Arcese: “I costi minimi non risolvono i problemi del trasporto”

“L’autotrasporto italiano deve diventare competitivo, organizzato ed efficiente e noi imprenditori dobbiamo essere gli artefici del cambiamento”. Con queste parole il presidente di Anita, Eleuterio Arcese, ha aperto l’assemblea generale dell’associazione. Puntando il dito contro il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, per la grave situazione di difficoltà in cui versa il settore, Arcese chiede al governo “riforme serie, strutturali e coraggiose”. Continua a leggere

«Denunciamo gli autotrasportatori che applicano tariffe illegali»

“Una tariffa per l’autotrasporto pari 0,87 euro al chilometro, ovvero quella che Confetra ha indicato come tariffa di mercato per viaggi sopra i 500 chilometri,  è sufficiente a coprire i costi di gasolio e autista e un’azienda in regola non può valutarla sufficiente a remunerare i propri servizi di trasporto” A denunciarlo è Emilio Pietrelli, presidente del Gruppo Federtrasporti, secondo il quale “gli associati a Federtrasporti non sono disponibili a viaggiare a queste cifre: se Confetra è capace, che faccia da sola”. Continua a leggere

Confetra, allarme per i costi minimi: “Uno shock per il mercato”

Parte l’offensiva di Confetra sui costi minimi da applicare ai contratti di trasporto merci. In una lettera inviata al sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, il presidente della Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, Fausto Forti, esprime “allarme e preoccupazione di tutto il mondo della logistica per l’imminente pubblicazione dei costi minimi”, che dovranno essere applicati dal 12 giugno. “Se i valori ricalcassero quelli già definiti dal Ministero per i contratti verbali”, scrive Fausto Forti (clicca qui per leggere la lettera e le analisi di Confetra), “il mercato si troverebbe a subire aumenti variabili nella maggioranza dei casi dal 40 al 60 per cento”. Continua a leggere

Fai Liguria: il fermo è inevitabile, la responsabilità è della committenza

“Sento il dovere di ringraziare innanzitutto il prefetto di Genova, il sottosegretario Bartolomeo Giachino per l’impegno e la tempestività nell’affrontare i delicatissimi punti della nostra vertenza nonché il presidente dell’Autorità portuale di Genova per il senso di responsabilità e coraggio nell’assumersi in prima persona l’onere di trovare le soluzioni per i problemi specifici dell’operatività del porto di Genova. Infatti in qualità di rappresentanti dell’autotrasporto, intervenuti a Roma 10 marzo u.s. per confrontarsi con la committenza e le istituzioni, se non avessimo ricevuto risposte positive alle problematiche trattate saremmo stati costretti a confermare il fermo dei servizi dei porti liguri dal 21 al 25 c.m. rinviato successivamente dal 4 all’8 aprile p.v”. Inizia così l’intervento che ci ha mandato il presidente di Fai Liguria, Gioacchino D’Andria. Continua a leggere

Sicilia, l’autotrasporto chiede i bonus e il rispetto dei costi minimi

Ecobonus, Ferrobonus e il rispetto da parte della committenza dei costi minimi di trasporto. Sono queste le principali richieste che gli autotrasportatori siciliani hanno fatto al governo nel corso del convegno “Confrontiamoci per agire” organizzato dalla Fai a Catania. “Il governo deve garantirci l’Ecobonus e il Ferrobonus che sono indispensabili per l’economia delle nostre aziende. Deve sensibilizzare la committenza affinché rispetti i costi minimi in modo che il costo del trasporto venga calcolato in maniera corretta, ha detto il presidente della sezione  siciliana della Federazione Autotrasportatori Italiani, Giovanni Agrillo. Continua a leggere

Porto di Genova, l’autotrasporto sciopera per cinque giorni

Porto di Genova senza autotrasporto dal 14 al 18 marzo. Le associazioni Legacoop, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Fiap L Confapi Trasporti, Fai Conftrasporto, Trasportounito Fiap hanno infatti proclamato quattro giorni di fermo dei servizi di autotrasporto. La protesta, spiegano le associazioni, è stata provocata dall’impossibilità di recuperare i costi collegati ai tempi di attesa nelle operazioni di carico e scarico nel ciclo operativo portuale con grave pericolo anche per la sicurezza. Le associazioni non escludono nemmeno che la protesta si possa estendere alle altre Autorità portuali della Liguria. Continua a leggere

Fermo dei Tir in Sicilia, Fai Catania: “È meglio continuare a lavorare”

L’Aias torna sul piede di guerra. Dopo lo stato di agitazione programmato dal 14 al 19 febbraio e poi revocato al termine di un tavolo di lavoro convocato dal sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, l’Associazione imprese autotrasportatori siciliani ha infatti deciso di attuare uno sciopero a partire da oggi e fino al 2 marzo. Una decisione, quella del fermo, non condivisa da Fai Catania che, tramite un comunicato stampa, invita “le imprese a continuare il proprio lavoro e le sigle sindacali a trattare nei tavoli di concertazione convocati per addivenire a una soluzione condivisa per tutta la categoria”. Continua a leggere

Costi minini, ora la committenza
non può più fare finta di nulla

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Fatta la legge trovato l’inganno. In Italia spesso è così. Accade e accadrà anche per i costi minimi sulla sicurezza nell’autotrasporto che il committente deve pagare all’impresa? Secondo Natale Callipari, avvocato della Federazione autotrasportatori italiani, no…

Sirtori: “Con le nuove norme
ci sarà un mercato più regolare”

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Oggi si parla molto di costi minimi, ma ci sono altre importanti novità a livello normativo, introdotte dal primo agosto, che potranno contribuire a rendere più trasparente e dunque sicuro il trasporto merci, come spiega Angelo Sirtori, presidente della Fai di Milano, sottolineando però che l’equazione costi minimi uguale sicurezza non è ancora riuscita…

Milano, il convegno sul settore che cambia piace agli autotrasportatori

Sono oltre 70 gli autotrasportatori che hanno partecipato a un convegno organizzato il 6 novembre dalla Fai di Milano nella sede di via Bacchiglione. All’ordine del giorno c’era l’approfondimento delle misure per l’autotrasporto varate ad agosto e le recenti modifiche al Codice della strada. L’appuntamento milanese è stato un vero e proprio successo, vista la grande partecipazione e l’attenzione mostrata dagli autotrasportatori intervenuti. Continua a leggere

Chi sottopaga i trasporti sa che mette in pericolo migliaia di vite

Sono intervenuti in molti per commentare la decisione del Governo di emanare un decreto legge sull’autotrasporto. Esperti e giuristi si sono affannati a interpretare, senza tuttavia approfondire a fondo né le ragioni che hanno portato all’approvazione del decreto, né i contenuti reali. Stiamo parlando di un provvedimento urgente che ha recepito i contenuti dell’accordo raggiunto, dopo sette mesi di estenuanti trattative, tra governo, utenza e autotrasporto. Continua a leggere

Autotrasporto, numeri e fatti dicono che Confindustria sbaglia

Si sono sbizzarriti in tanti, in modo particolare quelli del giornale di Confindustria, a commentare la decisione del governo di trasferire in un provvedimento d’urgenza i contenuti di un accordo che ha visto la sola Confindustria rifiutarlo in tutte le sue parti. Cosi non è stato per le confederazioni che compongono Rete Imprese Italia, per il movimento cooperativo. Realtà che rappresentano sei – sette milioni di imprese committenti alle quali vanno ad aggiungersi le 117mila su 118mila imprese di trasporto, ivi compresa la federazione aderente alla stessa Confindustria. Continua a leggere

Autotrasporto, firmato l’accordo. Matteoli: “Evitati danni al Paese”

È stato scongiurato il fermo dell’autotrasporto. Dopo sei mesi di intense trattative è stato infatti firmato ieri al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’accordo tra il Governo e le associazioni di categoria. Nel testo sono state inserite norme relative ai tempi di pagamento e di carico e scarico, alla gestione dei pallets, all’azione diretta da parte del subvettore, alla corresponsabilità dei committenti e dei vettori per la violazione delle regole di sicurezza, alla regolarità contributiva dei vettori, ai costi minimi per la sicurezza e la regolarità del mercato. Continua a leggere