I giudici del Tar hanno deciso: i costi minimi per la sicurezza vanno rispettati

I giudici del Tar, tribunale amministrativo regionale, del Lazio hanno confermato la validità dei costi minimi per la sicurezza del trasporto fissati dal ministero dei Trasporti. Con questa decisione i magistrati hanno respinto la richiesta della committenza di cancellare i costi, voluti da una legge del parlamento italiano che resta dunque effettiva a tutti i costi e va dunque fatta rispettare, affermando che non c’è rapporto di presupposizione tra le delibere dell’Osservatorio  della Consulta dell’autotrasporto e i costi determinati dal ministero. Tradotto:  i costi minimi per la sicurezza così come determinati e pubblicati dal ministero dei Trasporti restano validi, sono annullati quelli definiti dall’Osservatorio della Consulta in applicazione della sentenza della Corte di giustizia europea.

Rincari dei pedaggi: il denaro viene speso davvero per manutenzione e sicurezza?

“I rincari dei pedaggi autostradali rappresentano sicuramente un nuovo ostacolo sul cammino degli autotrasportatori, pagare di più, in diversi casi molto di più, ogni volta che si arriva col proprio camion a un nuovo casello, non rappresenta certo un lasciapassare verso la competitività e la concorrenza, ma per arginare il danno basterebbe semplicemente far rispettare le leggi. O meglio quella legge che impone, inascoltata da mesi (complice anche il silenzio di troppi “addetti ai lavori”), di far rispettare i costi minimi per la sicurezza del trasporto merci. Continua a leggere

1194 feriti e morti in meno in un anno fra i camionisti grazie ai costi della sicurezza

“Le regole sono le sole condizioni attraverso le quali la sicurezza migliora e le imprese possono operare in un mercato sano: senza regole vince il più forte e le conseguenze sono solo i più deboli a pagarle. E questo vale assolutamente per la sicurezza sulle strade, dove il costo da pagare è terribilmente alto visto che costa vite umane. È per questo che Fai Conftrasporto, e con  essa tutti coloro che hanno a cuore la sicurezza, devono impedire che possa essere cancellata la legge sui costi minimi per la sicurezza del trasporto merci, una “regola ben precisa che solamente nel 2011 ha permesso di evitare un’autentica strage sulle strade italiane”. Con queste parole, affidate a un comunicato diffuso alla vigilia della nuova udienza del 15 novembre davanti ai giudici del Tar del Lazio per decidere le sorti dei costi incomprimibili per la sicurezza del trasporto merci, fortemente osteggiati da una parte della committenza,  Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e Pasquale Russo, segretario nazionale di Unatras, hanno voluto ribadire l’assoluta necessità di  “tutelare una legge voluta dal Parlamento italiano e di tutelare, proprio grazie a quella legge, moltissime vite”. Continua a leggere