Le cattive abitudini di chi guida:
radersi, leggere e fare sesso

C’è chi telefona, rigorosamente senza auricolare o viva voce. E fin qui niente di strano. Ma c’è anche chi, al volante della propria auto, fa sesso, si trucca, si cambia d’abito, mangia, si fa la barba. Comportamenti per lo meno “bizzarri”, oltre che decisamente pericolosi. Questa incredibile fotografia delle abitudini in auto è stata fatta dall’istituto di ricerca Lindberg International, a cui è stata commissionata un’indagine da Jabra, azienda produttrice di apparecchi per telefonare a mani libere. La ricerca ha coinvolto i guidatori di sei Paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia, Stati Uniti e Giappone. Continua a leggere

Prestigiacomo: «Le merci in città? Consegnamole solo di notte»

“Far consegnare le merci solo di notte, così da decongestionare l’accumulo di emissioni diurne”. Non si tratta di una frase buttata lì, ma della dichiarazione che il ministro all’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha rilasciato ieri al Corriere della Sera. Continua a leggere

Sui privilegi per le auto blu
ora il Senato fa retromarcia

Ha suscitato un acceso dibattito, anche su Stradafacendo, la questione dell’immunità delle patenti degli autisti di auto blu, con commenti anche piuttosto duri sui privilegi della Casta e dichiarazioni invece di solidarietà verso chi guida queste auto di servizio, autisti spesso tutori dell’ordine che devono garantire la sicurezza della personalità e la sua presenza più velocemente possibile in luoghi diversi d’Italia. Ora, come suggerito anche in un commento inviato da uno dei nostri lettori, il Senato si appresta a varare una doppia patente per chi guida le auto blu, così come già avviene per gli autisti di autobus e per i camionisti. Continua a leggere

Patente “senza punti” per le auto blu: voi cosa ne pensate?

Il nuovo Codice della strada al vaglio della commissione Lavori pubblici del Senato ha in serbo una novità clamorosa. Gli autisti delle auto blu non perderanno punti in caso di sanzioni. Ecco un nuovo nodo controverso, dopo la questione del casco obbligatorio per i ciclisti o l’emendamento “grappino”, voluto dal senatore leghista Gianpaolo Vallardi. Nella prima versione del testo si parlava di tutti gli “autisti addetti ad organi istituzionali”. Praticamente tutti, compresi quelli delle comunità montane o del piccolo comune di provincia. Il Senato ha corretto in autisti delle “alte cariche costituzionali” e poi dei presidenti di Regione, Provincia e dei Comuni capoluogo di provincia. In tutto 1.500 persone. Continua a leggere

Patente sospesa per alcol? Si può guidare per andare al lavoro

Chi subirà la sospensione della patente per guida in stato d’ebbrezza potrà comunque guidare. La decisione è stata presa dalla Commissione Lavori pubblici del Senato che ha accolto un emendamento del leghista Gianpaolo Vallardi, pensato per garantire la possibilità di andare o tornare dal lavoro. Tre ore al giorno che dovranno essere richieste al prefetto entro 10 giorni dalla sanzione. Ma non sarà uno sconto di pena. Le ore di “deroga” porteranno infatti a un allungamento della sanzione. Nel suo emendamento, Vallardi tira in ballo il ritiro delle patenti per alcol, questione “molto sentita al Nord”, come spiega l’esponente trevigiano della Lega, “anche per motivi ambientali. In alcune zone nei mesi invernali il grappino o il bicchiere di vino è una prassi comune”. Continua a leggere

Donne e Tir, sul Corriere della Sera
i ritratti di Cinzia e Angiolina

Nel giro degli ultimi anni è cresciuto notevolmente il numero delle donne camioniste. Il ritratto di alcune delle protagoniste dell’autotrasporto, le Truck-Lady, è stato tracciato alcuni giorni fa in un bell’articolo del Corriere della Sera, del quale riportiamo alcuni stralci. “Alle 5 di ogni mattina Cinzia Franchini ha già in messo in moto il suo camion blu e bianco. Alle 18.30 è di nuovo a casa a Modena, a scrutare il frigorifero e a farsi venire un’idea per la cena. In mezzo ci sono 500-600 chilometri, qualche telefonata al marito, socio e camionista pure lui, operazioni di carico e scarico, un paio di soste in autogrill «per dare una sistemata al trucco e ai capelli». Continua a leggere

In Lombardia camion fuorilegge:
gli incentivi ci sono, i filtri no

Chiedono l’incentivo, ma poi non istallano il filtro antismog. Sarebbero più di duemila i camionisti “fuorilegge”, come li ha definiti l’edizione milanese di giovedì 4 marzo del Corriere della Sera. Il quotidiano di via Solferino spiega infatti che circa un migliaio di autotrasportatori hanno chiesto l’incentivo e poi non sono andati in officina per montare il filtro, mentre altri 1.500 si sono recati dal meccanico, ma non hanno trovato il filtro disponibile. Continua a leggere

Veicolo con targa straniera,
odissea alla Motorizzazione

È apparsa giovedì scorso sull’edizione romana del Corriere della Sera, all’interno delle pagine dedicate alla cronaca della capitale, la lettera disperata di Marco Bonanni, un utente della Motorizzazione Civile di via Casilina. “Da novembre scorso cerco di procedere alla nazionalizzazione con targa estera”, scrive Bonanni, che  denuncia l’organizzazione lacunosa, i tempi di attesa e i contatti telefonici difficili, tanto che l’uomo è stato già costretto a recarsi dieci volte alla Motorizzazione di via Casilina. “L’alternativa?”, scrive ancora, “rivolgersi a un’agenzia che può chiedere anche mille euro. E pensare che non serve neanche il cambio di proprietà”.

Rienzi? Fa rispettare le regole
agli altri, ma lui non le rispetta

Il Corriere della Sera l’ha definito “l’avvocato anti-illegalità”. Ma questa volta con le mani nella marmellata è stato beccato lui, Carlo Rienzi, presidente del Codacons, accusato dai tassisti romani di parcheggiare nello spazio a loro riservato. In divieto di sosta, quindi. Tassisti che sui loro blog pubblicano anche una foto che immortala la Mercedes bianca in piazza San Silvestro proprio davanti al cartello Taxi. Una notizia ripresa dal Corriere della Sera e da Il Giornale che ha titolato “I parcheggi abusivi del moralista a parole”. Continua a leggere

Milano, solo due Comuni su 134 aderiranno al blocco del traffico

Di fatto, il tanto sbandierato blocco del traffico del 28 febbraio non ci sarà. Altro che nord a piedi per dire stop allo smog. Il provvedimento chiesto e voluto da Sergio Chiamparino e Letizia Moratti, sindaci di Torino e Milano, sarà un vero e proprio flop. Dopo aver incassato il parere negativo dell’Aci, la domenica ecologica riceve un netto no anche dall’hinterland di Milano. Dei 134 Comuni della provincia solo due – Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, guidati dal Centrosinistra – aderiranno al blocco. Un vero e proprio fallimento, soprattutto per il sindaco di Milano, promotore di un blocco che, a questo punto, coinvolgerà solamente la metropoli. Continua a leggere

Matteoli frena la Prestigiacomo, no al limite a 90 all’ora in autostrada

“Le auto meno stanno sulla strada meno inquinano” e “per risolvere i problemi di inquinamento servono soluzioni strutturali”. Con queste due frasi il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha stroncato sul nascere l’idea di un altro ministro, quello dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che aveva proposto di fare viaggiare le auto a 90 all’ora sulle autostrade della Pianura Padana nei periodi in cui l’inquinamento da polveri sottili supera la soglia di allarme. Contro la Prestigiacomo e a favore della velocità e dell’innovazione si è curiosamente espresso sul Corriere della Sera di martedì anche lo stesso sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia.

Altro che 150 all’ora in autostrada, Prestigiacomo vuole il limite a 90

La proposta della Lega Nord di innalzare il limite di velocità a 150 all’ora sulle autostrade a tre corsie e dotate di tutor era piaciuta un po’ a tutti. La proposta rientrò quando ci si accorse che su quasi tutta la rete autostradale la velocità massima di sicurezza era di 140. Bene tutti a 140 all’ora, quindi, 10 chilometri in più degli attuali 130. Ora ecco la stangata per chi si muove su ruote. Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo (nella foto), sta preparando un piano antismog che prevede il limite dei 90 all’ora in tutta la Pianura Padana nei mesi di maggiore inquinamento – ossia orientativamente da ottobre a marzo compresi. Continua a leggere

Blocco del traffico in 80 Comuni
Domenica 28 il Nord va a piedi

Alla fine la Moratti e Chiamparino, sindaci di Milano e Torino, li hanno convinti. Ben 80 Comuni di sette regioni del Nord Italia, oltre a Napoli e Firenze, bloccheranno il traffico dalle 9 alle 17 domenica 28 febbraio. La decisione è stata presa questa mattina all’unanimità nel corso della riunione tenuta a Palazzo Marino tra alcuni sindaci della Pianura Padana. Il Nord Italia è infatti l’area geografica maggiormente segnata dall’inquinamento da polveri sottili, le Pm10. I sindaci che hanno preso parte all’incontro provengono da Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino. Continua a leggere

Vestiti lacerati e sangue, a Treviso
un monumento contro gli incidenti

Si chiama L’isola che non c’è, proprio come il luogo immaginario di Peter Pan, in cui solo i bambini possono accedere, grazie alla loro immaginazione. Ma quest’isola è tristemente reale, fin troppo secondo qualcuno. Perchè questa “isola che non c’è” è un monumento, realizzato nel trevigiano per sensibilizzare i giovani contro le stragi sulle strade. Ci sono rottami, caschi, fotografie e due manichini che indossano abiti veri, lacerati e insanguinati. Sono quelli di Chiara Filippin e Omar Artuso, due fidanzati di 23 e 24 anni, morti il 12 luglio 2009 nello scontro tra la loro moto e l’auto di un cinese che non aveva rispettato la precedenza. Ora gli stessi vestiti indossati quella sera dai due ragazzi sono finiti in questo monumento che sarà inaugurato il 26 febbraio a Fonte e che girerà in varie zone del trevigiano, fuori dalle scuole e dalle discoteche. Continua a leggere

Correva troppo perché andava dalla figlia morente, la multa resta

Andava a 92 chilometri orari in un tratto di strada dove il massimo consentito è 90. Un eccesso di velocità come tanti, “fotografato” da un autovelox. La multa, 38 euro, è arrivata qualche mese dopo e alla donna in questione quel verbale sarà sembrato una pugnalata. Perché dietro quell’eccesso di velocità, come racconta il sito del Corriere della Sera, c’è una storia struggente. Quella sera Graziella Cecconello correva troppo perché poco prima un carabiniere le aveva detto al telefono che sua figlia Alessandra, di 33 anni, era in fin di vita all’ospedale dopo un’incidente in auto. Era una bugia: in realtà la donna era morta sul colpo. Continua a leggere