Risorse per le imprese di trasporto e incentivi per sostituire i vecchi tir. Che fine hanno fatto?

Conftrasporto e le associazioni dell’autotrasporto a essa aderenti (Anna, Assotir Fai, Fiap, Unitai) hanno inviato una lettera al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e al viceministro Edoardo Rixi con la quale viene sollecitata l’emanazione del decreto attuativo di riparto dei fondi per il settore per il triennio 2019 – 2021, come da intese raggiunte con il viceministro durante il Transpotec di Verona e formalizzate nella lettera della direzione generale trasporto stradale e intermodalità del ministero del 28 febbraio 2019. Continua a leggere

Made in Italy spazzato via dall’invasione di merci cinesi? Conftrasporto: “Senza Tav il rischio c’è”

Mentre l’Italia temporeggia, alla fine sarà la Cina a premere per la Tav. Parola di Paolo Uggé, vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio,  che basa questa sua affermazione su una convinzione ben precisa, ovvero che tra l’alta velocità e la via della Seta ci sia più di una connessione. Una convinzione che è, allo stesso tempo, una preoccupazione: “’Se si consente alla Cina una sorta di “invasione” e poi non si rafforzano le vie d’uscita dal Paese, non è difficile pensare alle conseguenze”, ha infatti spiegato Paolo Uggè, “con i prodotti cinesi che resteranno nel nostro mercato sostituendo il made in Italy”. Continua a leggere

Il no al nucleare costa all’Italia 40 miliardi l’anno (lasciando i rischi). Il no alla Tav costerà di più

Il no alla Tav e, con essa a moderni ed efficienti collegamenti fra l’Italia e l’Europa, sarebbe peggio del no al nucleare che l’Italia pronunciò con un referendum, col risultato che oggi il nostro Paese paga salatissimo il conto di quella decisone (40 miliardi di euro l’anno costa l’acquisto di energia da Paesi che sono ai confini con il nostro) correndo per di più gli stessi rischi che secondo i propugnatori del no si sarebbero invece evitati bocciando tale fonte di energia. Ad affermarlo, nel suo appuntamento settimanale con gli associati on line sul sito di Conftrasporto, (cliccate qui per leggere il testo integrale)  è il vicepresidente nazionale dell’associazione, Paolo Uggè, Continua a leggere

 Trasporti, chiudere le strade del dialogo è un rischio. Ma anche aprirle a certe associazioni…

La Legge di stabilità ha fornito risposte importanti, pur se in un momento di difficoltà economiche, al mondo dell’autotrasporto. Una manovra che Conftrasporto ha pubblicamente riconosciuto, dimostrando di non avere pregiudizi nei confronti dell’Esecutivo in carica al quale gli operatori del settore chiedono solo di poter fornire il proprio apporto con l’esclusivo obiettivo di aiutare il “sistema Paese” di cui gli autotrasportatori sono un “motore” importante, a imboccare le strade che portino a una crescita. È solo in quest’ottica che oggi va letto il nuovo invito al Governo non solo a destinare le risorse assegnate all’autotrasporto ma soprattutto a non dimenticare che l’attività del trasporto su gomma rischia di entrare in difficoltà se non inserita in un sistema che dia anche alla politica del mare (e dunque al sistema dei porti e ai collegamenti infrastrutturali) adeguate risposte, tanto da vanificare anche gli importanti sforzi del quale il settore è stato destinatario grazie alle intese raggiunte con il vice ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi. Continua a leggere

Taxi e Ncc: “Il Governo vuol cambiare? Lo dimostri usando regole uguali per tutti “

Il Governo del cambiamento guidato dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega ha una grande opportunità per dimostrare di voler realmente cambiare le cose, intervenendo per risolvere una situazione assurda che si trascina da 10 anni, coinvolgendo 200 mila lavoratori, in stile tipicamente italiano: non decidendo, rinviando il problema. Quello provocato da una norma semplicemente assurda che rischia di far chiudere molte delle 80mila imprese di autonoleggio con conducente esistenti in Italia e che nessuno in 10 anni ha mai avuto il coraggio di cancellare per ridisegnare le “regole del gioco”, preferendo mantenerla in naftalina a colpi di proroghe che ne rinviavano l’applicazione, mantenendo per 10 lunghissimi anni gli operatori del settore in una sorta di limbo.  Continua a leggere

Uggé: “Far sì che tutto l’autotrasporto concorra ad armi pari in Europa è un grande passo avanti”

“Un risultato positivo che permette a tutti di concorrere ad armi pari. Non si può disconoscere come l’azione del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli in sede comunitaria abbia ottenuto risultati che vanno nella giusta direzione”. Così il vicepresidente di Confcommercio e di  Conftrasporto  Paolo Uggè ha commentato la sottoscrizione  dell’accordo tra i 28 Paesi dell’Unione Europea per dare a tutte le imprese che operano nel trasporto su gomma le stesse regole. Continua a leggere

Che senso ha costruire tir non inquinanti se poi non si aiutano le imprese ad acquistarli?

“Una politica che obbliga i costruttori a sforzi finanziari e tecnologici inauditi per ridurre le emissioni allo scarico dei veicoli è priva di ogni fondamento programmatico concreto se poi i conseguenti benefici in termini di sostenibilità non possono essere effettivamente trasferiti alla circolazione stradale, perché il parco circolante non trova le risorse per un consistente rinnovo”. Continua a leggere

Aumentano i Tir carichi di merci, ma quanta ripresa economica trasportano davvero?

Non è certo per attribuire meriti all’Esecutivo in carica, ma è indubbio che alcuni segnali di ripresa si intravvedono. E se è vero che l’Europa cresce il doppio del nostro Paese o che, come segnala il centro Studi della Confcommercio, il Mezzogiorno del Paese fa ancora  fatica e l’incremento sui dati occupazionali è frutto per lo più di contratti a termine, rispetto ai tanti segni negativi finalmente se ne vedono anche di positivi. Segnali di ripresa evidenziati anche dai numeri sul traffico dei Tir in autostrada che crescono ormai a due cifre, come ha evidenziato il Corriere della Sera in un articolo di Dario Di Vico che ha provato a fotografare l’Italia che cambia, partendo dai poli logistici che sembrano ridisegnare i territori. Tutto vero, ma allo stesso tempo meritevole di un approfondimento, per comprendere, per esempio, quanto del positivo che appare sulla carta lo sia realmente fino in fondo e “quanta di questa nuova  ricchezza”  rimanga davvero nel Paese. Continua a leggere

Visto dalla sala comandi di un traghetto il futuro dei trasporti italiani non è per niente roseo

Visto dalla plancia di comando di un grande traghetto l’orizzonte dei grandi traffici globali può apparire molto lontano, addirittura irraggiungibile per chi non saprà creare un sistema di trasporti, compresi quelli destinati a viaggiare lungo le Autostrade del mare, intermodali, sostenibili e armonizzati. Parola del presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè che proprio dalla sala comandi della nave Janas di Tirrenia, che ha visitato insieme alla commissaria europea ai trasporti Violeta Bulc in occasione del G7 Trasporti in corso a Cagliari, ha ribadito l’urgenza di tracciare questa rotta fondamentale per la crescita economica dell’Italia. “O così o saremo tagliati fuori dai grandi traffici globali”, ha affermato Paolo Uggè, che ha fatto gli onori di casa nei confronti dei partecipanti al G7 Trasporti insieme con l’amministratore delegato di Moby Achille Onorato, a quello di Tirrenia Massimo Mura e al presidente Pietro Manunta. Continua a leggere

La privatizzazione delle Fs rilancerà il trasporto ferroviario delle merci

L’avvio del processo di privatizzazione delle Ferrovie dello Stato Italiane potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova fase per il rilancio del trasporto ferroviario in Italia. Lo affermano in una nota Anita, Assologistica, Conftrasporto e Fercargo che “in rappresentanza dell’offerta di servizi logistici in Italia” esprimono “pieno apprezzamento e sostegno alla scelta comunicata dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, sulla privatizzazione del gruppo Fs”. Continua a leggere

Una tassa occulta da 700 euro pesa su ogni italiano per colpa di una logistica sbagliata

sangalli-cs-cernobbio_big“I deficit della nostra logistica costano a ogni italiano una tassa occulta di 700 euro per la perdita complessiva di 42 miliardi all’anno” in termini di Pil. Lo ha sottolineato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, al primo Forum Internazionale di Conftrasporto a Cernobbio (cliccate qui per guardare il video dell’intervista). “E questo non possiamo assolutamente permettercelo”, ha aggiunto Carlo Sangalli rilevando che “il sistema economico del Paese risulta frenato” per cui è “necessario un cambio di rotta”. Continua a leggere

Ferrovie, strade, porti, aeroporti: il confronto con l’Europa è sconfortante

Inadeguatezza infrastrutturale, scarsa accessibilità materiale e digitale e latitanza di un’efficace politica: sono le principali cause che pongono l’Italia agli ultimi posti in Europa per la logistica e i trasporti. Sono tanti i dati emersi al Forum internazionale di Conftrasporto a Cernobbio che confermano quella che l’ufficio studi di Confcommercio definisce “diffusa sensazione di inadeguatezza dell’offerta complessiva del nostro Paese”. Continua a leggere

Ponte sullo Stretto, un’occasione persa? Uggè: “Temo non ci siano le condizioni”

“Siamo certamente favorevoli” al Ponte sullo Stretto ma “temo che non ci siano le condizioni”. Lo ha detto il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, al primo Forum Internazionale a Cernobbio. “Era inserito nel Corridoio 1 Palermo-Berlino ed era finanziato sostanzialmente dall’Unione Europea”, ha aggiunge Uggè. Continua a leggere

Fermo dei Tir? “Conftrasporto punirà il Governo non per una colpa, per tutte”

“Sì alla protesta, con un fermo dell’autotrasporto, ma solo come risposta a un Governo che non dovesse dare, in tempi rapidi, risposte concrete a tutte le richieste avanzate dal mondo dell’autotrasporto, risposte che il ministero ai Trasporti aveva garantito come certe nel protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi e che, a tutt’oggi, non ha mantenuto. Molte perplessità, invece, su una protesta indetta in risposta solo alla vicenda delle spese non deducibili, perché rischierebbe di essere una scelta destinata a indebolire invece che a rafforzare l’unione delle rappresentanze sindacali”. È un messaggio chiaro quello che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha fornito ai giornalisti che, all’indomani del consiglio nazionale della federazione, gli hanno chiesto quali fossero state le decisioni emerse dall’assemblea, quali le risposte da dare a un Governo che, una volta di più, ha tradito la parola data. Continua a leggere

“Il Governo non si permetta di mettere le mani sugli incentivi all’autotrasporto”

“Il Governo non si permetta di mettere le mani sugli incentivi all’autotrasporto”. Parola di Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto che dal palco dell’auditorium di Confcommercio, davanti alla platea riunita in occasione del convegno “L’Italia disconnessa”, ha subito aggiunto. “Non è una minaccia”. Continua a leggere