Autotrasporto italiano ultima ruota del carro in Europa: persi quasi 29 miliardi di euro

La crisi nel mondo del trasporto e della logistica ha viaggiato molto più velocemente in Italia rispetto ad altri Paesi dell’Unione europea. Lo dimostra uno studio realizzato da Confartigianato Trasporti che rivela come nel 2020 il fatturato del comparto del trasporto e magazzinaggio in Italia sia crollato del 17,5 per cento, contro 12,9 per cento registrato nei 27 Paesi dell’Ue, con un “rosso” nel bilancio dei ricavi salito alla vertiginosa cifra di 28,8 miliardi di euro. Perdite che sono state solo in minima parte limitate dal boom dell’e-commerce causato dai decreti che hanno vietato gli spostamenti e dalla sospensione di attività commerciali, visto che a fronte di un aumento del 34,5 per cento degli acquisti fatti in rete il fatturato delle “consegne” ha registrato solo un più 4,4 per cento. E se la situazione è pesantissima per quanto riguarda il trasporto merci, lo scenario è addirittura drammatico per il trasporto di persone Continua a leggere

Nessun aumento delle accise sul gasolio: l’appello dell’autotrasporto accolto dal ministro

“Negli ultimi confronti avuti, Confartigianato Trasporti ha dimostrato con dati oggettivi i motivi per cui era assurdo, oltre che controproducente per l’economia italiana, portare avanti l’aumento delle accise sul gasolio che avrebbe pesato sui costi del trasporto, da un lato aggravando il gap di competitività con gli operatori esteri e dall’altro incidendo sull’aumento dei beni al consumo e rischiando così di compromettere la già debole domanda interna. Oggi il comparto dell’autotrasporto apprezza il no deciso del ministro dei Trasporti Paola De Micheli a qualsiasi ipotesi di aumento delle accise sui carburanti”.  Così il presidente di Confartigianato trasporti e Unatras, Amedeo Genedani, ha commentato le  dichiarazioni con le quali Paola De Micheli ha  confermato che non sono previsti interventi in termini negativi rispetto al tema delle accise Continua a leggere

Tir a un passo dallo sciopero nazionale: il silenzio del ministro De Micheli non ha più scuse

L’autotrasporto italiano è a un passo dal fermo nazionale, protesta che rischia letteralmente di paralizzare il Paese. La conferma arriva da un comunicato di Unatras, sigla che raggruppa le principali associazioni del settore, Assotir, Confartigianato Trasporti, Fai-Conftrasporto, Fiap, Fita Cna, Sna Casartigiani e Unitai), in cui si dà notizia della convocazione per mercoledì 30 ottobre alle 12 del Comitato esecutivo dell’unione per “valutare iniziative conseguenti alle misure annunciate dal governo”. Iniziative che sono chiaramente indicate nel titolo del comunicato: “ Taglio ai sussidi sul gasolio per l’autotrasporto: si potrebbe andare verso il fermo dei tir”. Continua a leggere

AAA cercasi camionisti disperatamente. Solo nelle Marche ne occorrono centinaia

AAA cercasi camionisti disperatamente. Nessun annuncio del genere è ancora apparso ma non è da escludere che prima o poi possa accadere considerata la vera e propria “caccia” ai conducenti di mezzi pesanti scattata da tempo in diverse zone d’Italia. L’ultimo appello è partito dalle Marche dove i responsabili di Confartigianato Trasporti hanno confermato che  le imprese del settore sono alla ricerca di centinaia di persone da assumere  per sostituire quelli che stanno andando in pensione. Continua a leggere

Export italiano a rischio se il Governo non farà cancellare i divieti ai Tir al Brennero

Le limitazioni al transito dei tir lungo la direttrice del Brennero imposte dall’Austria  danneggiano non solo l’autotrasporto ma tutto l’export italiano. A denunciarlo è il coordinamento unitario delle associazioni italiane dell’autotrasporto (Confartigianato Trasporti, Fai, CnaFita, Assotir, Fiap, SnaCasa, Unitai) che ha chiesto al Governo italiano di reagire con decisione in tutte le sedi per tutelare le imprese italiane contrastando le barriere unilaterali imposte dall’Austria alla circolazione nell’arco alpino. Continua a leggere

Pedaggi troppo cari su A24 e A25, la protesta dell’autotrasporto: “Lasceremo l’autostrada”

I camionisti lasceranno l’autostrada e utilizzerano la viabilità ordinaria se non verrano riconosciute le “loro buone ragioni di fronte ad aumenti del 12,89 per cento dei pedaggi sulla A24 e A25. Ragioni che si traducono nella richiesta di un pacchetto di agevolazioni e di interventi per la messa in sicurezza delle autostrade da e per Roma rivolta tanto al Governo che alla società di gestione delle due arterie”. Lo hanno annunciato, proclamando lo stato di agitazione della categoria, le principali sigle abruzzesi dell’autotrasporto per conto terzi, Assotir, Cna-Fita, Confartigianato-Trasporti, Fai-Conftrasporto, Fiap Abruzzo. Continua a leggere

Autotrasporto, brusca frenata nelle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro nazionale

C’erano i rappresentanti di tutte le principali associazioni del mondo dell’autotrasporto (Anita, Assotir, Claai, Cna Fita, Confartigianato trasporti, Fai, Federlogistica, Fedit, Federtraslochi, Fiap, Sna Casartigiani e Unitai, oltre ai sindacalisti di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti) seduti al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro. E tutti insieme, hanno deciso di alzarsi da quel tavolo per interrompere il negoziato, che pure fino a oggi, come si legge in un breve comunicato stampa aveva “registrato numerosi punti di condivisione su tematiche importanti per imprese e lavoratori”. Continua a leggere

I Tir marciano su Taranto. S’infiamma la protesta per i mancati pagamenti Ilva

Una marcia dei tir verso Taranto: è questa la  nuova “arma” impugnata dagli autotrasportatori dell’indotto Ilva per protestare contro il mancato pagamento dei servizi di trasporto da parte del gruppo siderurgico. La marcia di protesta, organizzata per giovedì 5 febbraio sulla statale 100 e la statale 106,  è stata decisa dopo una riunione tra i rappresentanti di categoria degli autotrasportatori e gli stessi camionisti, che pretendono il pagamento entro 30 giorni almeno di una parte delle spettanze. Una decisione che alza ulteriormente il tiro della protesta, dopo che nelle ultime ore era stato consentito solo a una trentina di mezzi mezzi di varcare la portineria imprese del Siderurgico per il rifornimento delle merci. Continua a leggere

Squinzi: “Il Governo deve aprire nuove vie per razionalizzare trasporto e logistica”

“Il governo deve fare scelte ampie, coraggiose e certo difficili, non piccoli aggiustamenti dell’esistente, per uscire da una situazione che tutti conosciamo e deve contribuire, insieme a tutte le realtà coinvolte, a realizzare un’efficiente, equilibrata e razionale filiera del trasporto stradale e della logistica”. Ad affermarlo è stato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che intervenendo a Roma all’evento organizzato in occasione del 70° compleanno di Anita, l’associazione nazionale dell’autotrasporto, ha ricordato come il patto sottoscritto a ottobre a Fiuggi dai responsabili delle principali associazioni di autotrasporto, Anita, Confartigianato Trasporti, Legacoop, Confcooperative, Fai, Fedit, Fiap, Sna Casartigiani, Unitai, per delineare le linee di intervento per l’autotrasporto, contenga “indicazioni positive interessanti, rispetto alle quali registriamo un importante consonanza con le proposte già avanzate da Confindustria e non solo”.  Continua a leggere

Trasporto verso la protesta. Stracciato l’accordo che il Governo non ha rispettato

Il protocollo d’intesa sottoscritto il 28 novembre 2013 fra i rappresentanti di tutte le più importanti associazioni d’autotrasporto e il ministro ai Trasporti Maurizio Lupi non vale più, è diventato carta straccia. Lo “strappo”, che non lascia intravedere nulla di buono nel futuro dei rapporti fra autotrasportatori e Governo, si è consumato al termine dell’incontro che si è tenuto al ministero dei Trasporti, e che si è concluso proprio con la disdetta ufficiale dell’accordo. A confermarlo sono stati i rappresentanti di Conftrasporto, Confartigianato Trasporti e Sna Casartigiani, firmatari della disdetta del Protocollo d’intesa siglato, come hanno sottolineato i rappresentanti delle associazioni, “al termine di una serrata trattativa e con l’obiettivo di scongiurare la paralisi del Paese”. Continua a leggere

Porto di Genova, l’autotrasporto sciopera per cinque giorni

Porto di Genova senza autotrasporto dal 14 al 18 marzo. Le associazioni Legacoop, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Fiap L Confapi Trasporti, Fai Conftrasporto, Trasportounito Fiap hanno infatti proclamato quattro giorni di fermo dei servizi di autotrasporto. La protesta, spiegano le associazioni, è stata provocata dall’impossibilità di recuperare i costi collegati ai tempi di attesa nelle operazioni di carico e scarico nel ciclo operativo portuale con grave pericolo anche per la sicurezza. Le associazioni non escludono nemmeno che la protesta si possa estendere alle altre Autorità portuali della Liguria. Continua a leggere

Vte di Genova paralizzato dai Tir,
le associazioni si dissociano

Per quasi 24 ore il Vte (Voltri Terminal Europa) di Genova è rimasto paralizzato a causa di una protesta di alcuni autotrasportatori riuniti sotto la sigla di Trasportounito. Una mossa dalla quale hanno preso immediatamente le distanze Anita, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto e Ancst-Legacoop, che attraverso un comunicato congiunto “si dissociano in modo fermo e netto dalle azioni di alcuni autotrasportatori e autisti supportati dalla sigla di Trasportounito, che hanno creato senza preavviso notevoli difficoltà alle imprese bloccando il Vte”. Continua a leggere

Unatras, si è dimesso
il presidente Franco Coppelli

Il presidente di Unatras, Franco Coppelli, si è dimesso dall’incarico. Coppelli ha rassegnato le proprie dimissioni l’indomani, si legge in una nota della Cna Fita, dell’ultimo comitato esecutivo Unatras, “alla luce delle difficoltà riscontrate nel corso del dibattito, prendendo atto del delicato confronto avvenuto nell’organismo unitario, e anche in considerazione della necessità di una turnazione ai vertici dell’organizzazione”. Unatras riunisce varie sigle associative dell’autotrasporto, tra le quali Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap L, Sna Casartigiani, Unitai.

Padroncino morto a La Spezia, Confartigianato chiede sicurezza

Un autotrasportatore padroncino di 59 anni è morto nel porto della Spezia, schiacciato fra la motrice del suo camion e un container. “Desideriamo innanzitutto esprimere vicinanza alla famiglia dell’autista scomparso Roberto Mattioli”, commenta su www.cittadellaspezia.com, il responsabile di Confartigianato Trasporti, Nicola Carozza, “e ricordare che gli incidenti sul lavoro uniscono senza distinzioni sindacati datoriali e sindacati dei lavoratori”. Continua a leggere

Stessi doveri per padroncini
e aziende, Confartigianato è delusa

Confartigianato Trasporti esprime la sua delusione per il risultato della votazione della Commissione Occupazione e Affari Sociali del Parlamento europeo – di cui abbiamo ampiamente dato conto su Stradafacendo – che ha rigettato la proposta della Commissione europea relativa all’esenzione degli autotrasportatori autonomi dalla direttiva sull’organizzazione dell’orario di lavoro. In pratica, sarà come chiedere agli autonomi di tenere un personale registro dove auto-annotarsi l’orario tornando a casa dopo il lavoro. Secondo Confartigianato Trasporti, ciò minaccia molto gravemente la competitività senza ottenere un reale miglioramento della sicurezza stradale e della tutela sociale, garantite dal Regolamento 561/2006 sui tempi di guida e di riposo che già si applica a tutti i conducenti, sia dipendenti sia autonomi. Continua a leggere