Concessioni autostradali, Toninelli applaude la scelta di prorogarle invece di indire una gara

“Sconcertante,come al solito, il ministro Toninelli, che su Facebook esulta per la proroga delle (ricche) concessioni (scadute) dell’autostrada A22 Brennero Modena e della A4 Venezia Modena, eludendo l’obbligo europeo di indire gare al miglior offerente. E’ questa una scelta in totale continuità con la politica dei governi precedenti: altro che

governo del cambiamento”. Ad  affermarlo, puntando l’indìce contro quello che appare sempre più uno degli “anelli più deboli del governo guidato da grillini e leghisti, è Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia. “Abbiamo ascoltato per anni il ritornello dell’uscita della pubblica amministrazione dai servizi e dal business, sull’abolizione dei poltronifici e sui drastici interventi per sciogliere tutte le commistioni nate dal mondo delle società partecipate dagli enti pubblici. In altri tempi si sarebbe detto: ‘contrordine compagni!'” 

Concessioni autostradali, sulle proroghe la Commissione europea richiama l’Italia

Il primo nodo riguarda la A12 Livorno-Civitavecchia, con la concessionaria responsabile della costruzione e gestione dell’autostrada che ha ricevuto una proroga di 18 anni senza gara d’appalto. Giovedì, infatti, la Commissione europea ha chiesto all’Italia il rispetto delle norme Ue sugli appalti pubblici per i contratti autostradali. Un monito che si potrebbe riproporre anche per il decreto Sblocca Italia, nel quale è prevista la possibilità per i concessionari di modificare le convenzioni in essere e di ottenere proroghe. Una norma che ha già sollevato dubbi di anticoncorrenzialità da parte dell’Antitrust. Continua a leggere

I trasporti via terra, mare e aria devono avere una sola guida

La necessità di un’Autorità che faccia sistema tra le diverse modalità di trasporto è stata recentemente rilanciata, a Trieste, da Fabrizio Palenzona, già presidente e amministratore delegato della Fai Service s.c.a.r.l., la più importante impresa di servizio per le aziende di trasporto in Europa, oltre che  presidente dell’Aiscat, la Confindustria dei concessionari autostradali, e degli aeroporti di Roma. L’importanza di ricondurre terra, aria e mare a un unico sistema, ricoprendo un ruolo in tutte le  associazioni di rappresentanza delle suddette modalità, Fabrizio Palenzona la sta già verificando da tempo sul campo, per esperienza (e competenza) diretta. Continua a leggere