“Sui costi per la sicurezza non vogliamo privilegi ma il rispetto delle leggi”

“Il Sole 24 Ore se ne è accorto. Ha capito che le norme sui costi per la sicurezza sono leggi dello Stato e non balzelli voluti dai camionisti. Ora speriamo che se ne accorgano anche i lettori del Sole, la Confindustria e tutti i committenti. L’autotrasporto non vuole privilegi, ma pretende il rispetto delle leggi da parte di tutti”. Con queste parole, Doriano Bendotti, segretario di Fai Bergamo, commenta un articolo intitolato “Nel trasporto giro di vite sui committenti”, pubblicato dal Sole 24 Ore sabato 18 agosto.  Continua a leggere

Costi di sicurezza, via libera alle sanzioni: sospese le manifestazioni dei trasportatori

Via libera alle sanzioni per chi non rispetta le norme sui costi della sicurezza. Nella serata di martedì 23 aprile, il Ministero delle Infrastrutture ha diramato una nota (clicca qui per leggerla), a firma del capo dipartimento Amedeo Fumero, con la quale si dà notizia dell’avvenuta firma da parte del ministro di Grazia e Giustizia, Paola Severino, del decreto sulle sanzioni per il mancato rispetto delle norme sui costi della sicurezza. “Questo provvedimento”, commenta il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, “è un importante passo per il completamento di quanto portato avanti in questi ultimi tempi”. Continua a leggere

La committenza chiede al Governo di cancellare i costi per la sicurezza

La committenza non ci sta e torna all’attacco della legge sui costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto delle merci,  inoltrando al Governo una comunicazione con la quale mira a ottenere l’abrogazione delle norme sui costi incomprimibili della sicurezza.”Un’azione legittima, ma purtroppo il nuovo tentativo di ottenere dei cambiamenti non sembrano aver funzionato”, ha commentato il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè . Continua a leggere

“Cari committenti, chiedeteci tutto ma non di violare la legge sulla sicurezza”

La ripresa dei lavori dopo la  pausa estiva fa ritrovare sul tavolo di politici, amministratori e addetti ai lavori diversi temi caldi: dai rapporti con la Comunità europea e con i Paesi che circondano, al di sopra delle Alpi, l’Italia, alla questione dello sviluppo e della competitività, fino ai rapporti con la committenza e all’applicazione delle norme sui costi minimi della sicurezza e il loro rispetto. Fai Conftrasporto ripropone tutta la propria disponibilità, già ampiamente dimostrata nei mesi scorsi (non è certo stato a causa nostra se degli accordi settoriali in via di conclusione sono stati impediti), a riprendere il confronto con chi primariamente commissiona il trasporto, ponendo un’unica  condizione: che non ci venga proposto di violare le norme sulla sicurezza, come invece numerosi committenti stanno facendo, invitando (o forse sarebbe meglio dire  ricattando?) gli autotrasportatori a scendere sotto i costi minimi fissati dal governo proprio per garantire mezzi e autisti sicuri. Continua a leggere

Santini: per superare la crisi autotrasporto e committenza devono “viaggiare” insieme

Il mondo dell’autotrasporto viaggia da quattro anni in una crisi sempre più profonda, una crisi strutturale e non congiunturale che può essere superata solo riscrivendo le regole, insieme al mondo produttivo, perché  autotrasporto e committenza devono smetterla di vivere da “nemici”. Parola di Primo Santini, amministratore delegato di Fai Service che invita a seguire l’esempio di Francia e Germania. Clicca qui per vedere il video.

Il trasportatore non viene pagato? Ora può rivalersi direttamente sul committente

Dal 12 agosto 2011 l’autotrasportatore che effettua materialmente la prestazione di trasporto, su incarico di altri vettori, può esercitare un’azione diretta per ottenere quanto spettante nei confronti di coloro che hanno ordinato il trasporto e che risultano obbligati in solido. A consentirgli di farlo è l’entrata in vigore, dal 12 agosto appunto, dell’azione diretta per il trasportatore che non viene pagato, ultima disposizione in ordine di tempo a diventare operativa che completa il quadro normativo della disciplina sui costi minimi, derivanti dall’applicazione delle norme sulla sicurezza sociale e della circolazione. Continua a leggere

“Costi minimi, Confindustria la smetta di prendere in giro il Governo e i cittadini”

“La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia deve smettere di ingannare il Governo e i cittadini italiani sui costi minimi di sicurezza per il trasporto merci tentando di far credere che i costi minimi, se applicati (le parti sono infatti libere di applicarle o meno), porterebbero incrementi che farebbero perdere competitività alle merci nazionali. Un trasporto lungo un percorso di 300 chilometri, tanto per fare un esempio, potrebbe infatti subire un incremento di poche decine di euro, il che significherebbe moltissimo sotto il profilo della tutela della sicurezza e pochissimo sotto il profilo della possibile perdita di competitività. E ancor meno i costi minimi per la sicurezza peserebbero sulle tasche dei cittadini, delle massaie che fanno la spesa: su un chilo di prodotto acquistato in negozio dai consumatori un possibile aumento sarebbe infatti calcolabile in centesimi o addirittura in millesimi di euro. È questo il valore che attribuisce alla sicurezza e alla vita degli uomini la signora che governa Confindustria?”. A lanciare il nuovo duro attacco alla grande committenza è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, che alla vigilia dell’incontro in programma a Roma tra Governo e parti sociali alza decisamente i torni dello scontro invitando il Governo “a non farsi prendere in giro dalla presidente di Confindustria”. Continua a leggere

Sulla sicurezza Confindustria e spedizionieri non possono mercanteggiare

La sicurezza non è una merce sulla quale si può mercanteggiare. La committenza che fa capo a Confindustria e quella che fa capo agli spedizionieri non possono pretendere di pagare alle imprese di autotrasporto costi inferiori a quelli stabiliti per legge. Ad affermarlo è Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Pasquale Russo.

“Costi minimi, vietato risparmiare se il prezzo si paga in vite umane”

È  un vero e proprio braccio di ferro quello che si sta disputando fra mondo dell’autotrasporto e mondo della committenza sui costi minimi per la sicurezza. Da una parte gli autotrasportatori che hanno fortemente voluto un costo minimo a chilometro che consenta di fare un’adeguata manutenzione ai tir e di poter assumere professionisti della guida e non autisti improvvisati e del tutto inesperti; dall’altra committenti che sembrano invece interessati solo ed esclusivamente al proprio guadagno e assai meno alla sicurezza di milioni di persone che viaggiano su strade e autostrade, come ha confermato Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto. Continua a leggere

Uggè: “Senza costi minimi la mafia riciclerà più denaro sporco”

“Chi negli appalti pubblici fa offerte troppo basse, al di sotto di un costo minimo stabilito per evitare che dietro quelle offerte ci possano essere attività criminali, che ci possa essere un riciclaggio di denaro sporco, viene automaticamente escluso dal bando. Perchè questo non avviene per i costi minimi dell’autotrasporto?” Continua a leggere

La sicurezza stradale non si può svendere per interessi di bottega

“Garantire la sicurezza sulle strade e sul lavoro è un dovere civile. E i costi minimi per la sicurezza sono lo strumento per adempiere a questo dovere. Chi ha tentato in ogni modo di far abbassare questi costi sotto la soglia minima che garantisce la sicurezza e continua (non sappiamo se per incapacità a comprendere  concetti semplicissimi, oppure seguendo una strategia ben precisa)  a presentare i costi minimi per la sicurezza come un (falso) ritorno a forme di tariffe obbligatorie,  punta solo  a interessi di bottega, fregandosene della vita di migliaia di persone”. Ad affermarlo è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, all’indomani della fumata nera al ministero dei Trasporti, dove il tentativo fatto dalla committenza di far rivedere al ribasso i costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto è miseramente naufragato. Continua a leggere

La vita non ha prezzo, ma c’è chi per risparmiare la mette in pericolo

“La sicurezza conviene a tutti. Insieme possiamo salvare milioni di vite, è tempo di agire”. È questo il messaggio lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità e da tutte le associazioni delle vittime della strada pubblicato a tutta pagina domenica 29 maggio sul quotidiano Libero diretto da Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro. Un messaggio che merita una premessa: la sicurezza, sulla strada e sul lavoro,  conviene a tutti anche se si tratta di salvare una sola vita umana, che comunque non ha prezzo. Continua a leggere

Tra Anci e Consulta un accordo per la distribuzione urbana delle merci

Un aiuto concreto ai Comuni per la gestione del traffico merci nelle aree cittadine. È quello che arriva con la firma tra l’Anci, l’associazione che rappresenta i Comuni italiani, e la Consulta per l’autotrasporto e la logistica presieduta dal sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, di un protocollo per la costituzione di un centro di consulenza gratuito per le amministrazioni comunali. L’idea è quella di aiutare i Comuni a trovare le decisioni migliori sulla mobilità urbana, coinvolgendo autotrasportatori, commmercianti e committenti. Continua a leggere

Velo (Pd): “Ora il governo definisca i costi minimi di sicurezza”

“La firma del decreto che destina fondi all’autotrasporto è positiva ma, come sostengono da tempo gli autotrasportatori, la disponibilità di risorse non è di per se risolutiva dei problemi che affliggono il settore. Più importante è la definizione di un quadro di regole che permetta alle imprese di autotrasporti di operare in condizioni di sicurezza e legalità: registriamo con preoccupazione che il 12 maggio è passato senza che tra committenza e imprese di autotrasporto si siano stipulati gli accordi di settore per la definizione dei costi minimi di sicurezza”. Lo ha dichiarato Silvia Velo, vicepresidente Pd della commissione Trasporti della Camera. Continua a leggere

Autotrasporto, niente bonus fiscali per i committenti “pericolosi”

Esclusione per un anno dai bonus fiscali. È questa la sanzione che il Fisco applicherà ai committenti degli autotrasportatori che violeranno le regole su sicurezza stradale e regolarità del mercato. Se i committenti non rispetteranno i parametri di sicurezza nell’affidare i servizi di trasporto scatteranno le sanzioni. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate, precisando anche che online sarà pubblicato l’elenco dei trasgressori. A dettare modi e tempi di pubblicazione delle misure per applicare la sanzione è il provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia, che è in linea con le indicazioni della manovra d’estate 2008, che punisce i trasgressori escludendoli fino a sei mesi dall’affidamento pubblico della fornitura di beni e servizi, e per un anno dai benefici fiscali, finanziari e previdenziali di ogni tipo previsti dalla legge. Continua a leggere