Costi minimi nei trasporti, i prefetti devono far rispettare la legge o violarla?

Che credibilità può avere un Paese dove chi è incaricato di controllare che le leggi vengano rispettate è il primo a creare i presupposti per violarle? È questa la domanda che viene spontaneo porsi leggendo il documento con cui la Prefettura di Alessandria, con una lettera datata 16 ottobre 2013 e inviata ad alcune aziende di autotrasporto, chiede di “produrre un preventivo nel quale dovrà essere indicata la percentuale a ribasso da applicare alla tariffa contemplata dal prontuario della Consulta per i Trasporti in applicazione ai costi minimi della sicurezza, legge 133/2088 – articolo 83 bis, commi 1e 2”. Ma come? La Prefettura chiede uno “sconto” citando una normativa senza sapere che quella stessa norma non prevede alcun tipo di sconto o di percentuale al ribasso che il vettore possa praticare al committente pubblico o privato che sia? Continua a leggere