L’abolizione del bollo auto potrebbe costare molto caro: ecco chi pagherà di più

I più avvantaggiati sarebbero gli automobilisti con una vettura di grossa cilindrata che percorrono mediamente pochi chilometri. Ci rimetterebbero, invece, coloro che percorrono più di 20mila chilometri l’anno, indipendentemente dalla cilindrata. Lo sottolinea la Cgia di Mestre che ha analizzato la questione della possibile abolizione del bollo auto compensata da un aumento delle accise. Secondo la Cgia, i 6,1 miliardi di euro di mancato gettito dovuti all’abolizione del bollo verrebbero interamente compensati con un sensibile aumento delle accise sui carburanti pari a 0,16 euro al litro. Ma la proposta, evidenzia la Cgia, “rischia comunque di penalizzare chi utilizza l’auto per ragioni professionali, come i taxisti, gli autonoleggiatori, gli agenti di commercio e i piccoli trasportatori”. Continua a leggere

Benzina, in Italia la tassazione più alta d’Europa. Al fisco il 60,5% del prezzo

In Italia abbiamo il livello di tassazione sulla benzina più alto d’Europa. Lo denuncia la Cgia di Mestre commentando l’aumento dell’accisa previsto per l’1 marzo (clicca qui). Con l’ultimo aumento, a fronte di un costo medio alla pompa di 1,721 euro al litro, tra accise e Iva pagheremo 1,041 euro vale a dire il 60,5 per cento del prezzo alla pompa. “Nessuno in Europa può contare su un’incidenza del fisco così elevata. La media dell’Unione europea si ferma al 46,3 per cento, ben 14,2 punti in meno del dato medio italiano”, spiega la Cgia di Mestre.  Continua a leggere