Ferrovie, l’Italia è ancora troppo lontana dagli altri Paesi europei

Se fosse una corsa ciclistica, l’Italia sarebbe distante, molto distante, dal gruppo dei migliori. Certo, il gap si sta riducendo, ma la situazione è ancora deficitaria. Per recuperare servirebbe quell’Alta velocità, che sta diventando l’elemento principale delle ferrovie, il settore di cui stiamo parlando. Secondo uno studio dell’Anie (Federazione Nazionale Imprese Elettriche ed Elettroniche) presentato all’Innotrans, il nostro Paese è ancora in ritardo. I dati sono eloquenti: nel 2009 le linee Alta velocità in Italia sono di circa 870 chilometri contro i 1.600 della Spagna e i 1.900 della Francia, i due Paesi che insieme detengono quasi il 60 per cento delle linee superveloci nell’Europa a 15. Continua a leggere

Viareggio, un anno dopo la strage
il Pd rilancia l’allarme sicurezza

È passato un anno esatto da quel 29 giugno 2009, quando a Viareggio morirono 32 persone a causa di un incidente ferroviario. Tra commemorazioni e annunci di risarcimenti danni (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo), c’è anche chi rilancia l’allarme sicurezza. Come il senatore del Pd, Andrea Marcucci: “Resta colpevolmente irrisolta la questione relativa alla sicurezza”, osserva Marcucci in una nota. “Se è vero che ogni giorno viaggiano in Italia 35 treni ad alto rischio e che vengono segnalati dagli organismi di controllo problemi continui di manutenzione per i carri, si impone l’esigenza di una verifica a tutto campo del governo e di Trenitalia”. Continua a leggere