Camionisti sfruttati e costretti a guidare 15 ore al giorno, denunciati i titolari

69912Camionisti sfruttati, costretti a guidare anche 15 ore al giorno e a distruggere i dischi del cronotachigrafo, e impiegati controllati con un sistema di videosorveglianza. È questo il quadro emerso da un’indagine, denominata “Guida non stop” della polizia stradale di Lucca che nei giorni scorsi ha perquisito la sede di un’azienda di autotrasporto di Piana di Lucca e denunciato i due proprietari e l’amministratore. Continua a leggere

Camionisti schiavi moderni, sfruttati e ricattati senza che lo Stato faccia nulla

Camionisti, ovvero schiavi moderni costretti a trasformarsi in potenziali assassini e suicidi pur di avere uno stipendio, ricattati da moltissimi datori di lavoro che li obbligano a turni di lavoro massacrati sulle strade senza potersi ribellare, pena la perdita del lavoro.  E tutto questo con la “complicità” di uno Stato che non sa o, peggio ancora, non vuole organizzare quei controlli sulle strade che permetterebbero di scoprire i “mandanti” , di garantire sicurezza sulle strade, di tutelare le imprese oneste e smascherare la concorrenza sleale o, meglio, fuorilegge. Tutto questo, e altro ancora, è raccontato da una vittima di questa incredibile realtà che ogni giorno va in scena sotto gli occhi di tutti (tranne di chi, alla guida del Paese, non vuole vedere): un camionista che ha affidato il suo disperato grido d’allarme alla redazione di stradafacendo. Ecco il suo racconto. Continua a leggere

Assumere un camionista a 380 euro al mese? È fuorilegge. Ma nessuno controlla

“Ecco la dimostrazione lampante di come vengono sfruttati i lavoratori solo per fare utili e per acquisire quote di mercato operando azioni che distorcono la concorrenza. Ma il fatto ancora più grave, al di la’ dell’aspetto etico, è che questo contratto è in contrasto con le leggi europee vigenti. In altre parole è fuorilegge”. Con queste parole Paolo Uggè, già presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio e, da pochi giorni, alla presidenza di Unatras, ha “condannato”, senza appello, la sottoscrizione di un contratto con cui un’impresa italiana ha assunto, in un Paese dell’Est, un camionista per 381 euro di stipendio al mese. Continua a leggere