Camionista licenziato si suicida. Uggè: “Con i costi minimi sarebbe ancora vivo?”

“È dei giorni scorsi la notizia di un camionista di Milano che si è tolto la vita per aver perso il lavoro, causa una riduzione di personale decisa dall’impresa presso la quale lavorava. Dalle prime informazioni sembra che l’azienda sia  stata costretta alla grave decisione a causa delle difficoltà a marginare i costi sostenuti. Una notizia drammatica, che insinua in molti un dubbio atroce: sarebbe successa questa tragedia se nel nostro Paese fosse stata fatta applicare con rigore la legge sui costi minimi della sicurezza? Se il Governo fosse stato fermo nel dire no a una committenza che si oppone ai costi minimi solo per interessi di bottega spalancando così le porte alla concorrenza più sleale e più criminale, quella che lavora sottocosto perché ricicla denaro sporco? Continua a leggere