Bollo di auto e moto storiche, caos in tutta Italia: la situazione regione per regione

Insomma, questo bollo devo pagarlo oppure no? È la domanda che molti automobilisti e motociclisti si fanno a pochi giorni dalla scadenza del 31 gennaio. Un vero e proprio caos che riguarda i possessori di vetture storiche. Il tutto nasce dalle nuove norme sulle auto e moto storiche, approvate nella Legge di Stabilità, che hanno cancellato l’esenzione dal pagamento del bollo prevista per i mezzi ultraventennali mantenendola soltanto per quelli dai 30 anni in su. Ma il bollo è un’imposta regionale e la novità introdotta dal Governo non convince tutte le regioni. Alcune, nei giorni scorsi, hanno espresso la volontà di mantenere le agevolazioni anche nei confronti dei mezzi storici dai 20 ai 29 anni di vita. Così qualcuno dovrà pagare il bollo, altri no. Continua a leggere

Esenzione del bollo, 20 anni non bastano più: “Un patrimonio sarà distrutto”

Per non pagare il bollo, le auto storiche dovranno avere almeno 30 anni. Lo prevede la Legge di Stabilità: “Il patrimonio motoristico ricompreso nella datazione da venti a trent’anni andrà distrutto, per demolizione, oppure venduto all’estero”, ha detto il presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, Roberto Loi, commentando lo stop all’esenzione del bollo per le auto e le moto che hanno tra i 20 e i 30 anni. Continua a leggere

Auto storiche, stop all’esenzione del bollo per le vetture che hanno più di 20 anni

Anche le auto che hanno tra i 20 e i 30 anni dovranno pagare il bollo. Lo prevede la Legge di stabilità. Il provvedimento coinvolge in tutto 447mila macchine e 152mila due ruote: il maggior gettito stimato si aggira intorno ai 78,5 milioni di euro all’anno. “Attualmente”, si legge nella relazione illustrativa, “con l’evoluzione delle tecniche costruttive, un autoveicolo al compimento dei venti anni non può più essere assimilato ai veicoli di particolare interesse storico solo in ragione della sua vetustà”. Continua a leggere