L’Ilva non si salverà se non verrà pagato chi trasporta e consegna i suoi prodotti

Se gli autotrasportatori non verranno pagati dall’Ilva saranno costretti a non consegnare più i prodotti e se non li consegneranno salvare l’Ilva diventerà impossibile.  A lanciare al Governo il messaggio, tanto chiaro nella sua logica inconfutabile quanto forte nel suo contenuto, sono i responsabili delle principali associazioni di categoria dell’autotrasporto che sull’edizione de Il Giornale di martedì 10 febbraio hanno acquistato una pagina per denunciare una situazione divenuta insostenibile, al punto da far temere il peggio. Continua a leggere

“Salvataggio dell’Ilva: il Governo non dimentichi gli autotrasportatori”

“Il Governo ha avviato la procedura che dovrebbe portare entro pochi mesi mesi alla costituzione di una new company a controllo pubblico per risanare e rilanciare l’Ilva. Ora ci aspettiamo che qualcosa venga fatto anche per le moltissime imprese di autotrasporto che lavorano per le diverse sedi del gruppo siderurgico e che da mesi non vengono pagate”. Ad affermarlo è Paolo Uggé, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, che nell’augurare al Governo di “poter raggiungere l’obiettivo dichiarato di rimettere entro tre anni al massimo l’Ilva sul mercato”, invita lo stesso “a non dimenticarsi del mondo dell’autotrasporto, i cui ripetuti appelli lanciati nei mesi scorsi sono rimasti lettera morta. Continua a leggere

Ilva, gli autotrasportatori non caricano più le merci. “Non siamo pagati da mesi”

“Quando saranno pagati gli autotrasportatori che hanno lavorato e che, nonostante non siano stati pagati da mesi,  continuano a lavorare per l’Ilva?”. La domanda, rivolta nell’agosto scorso al commissario straordinario del gruppo Ilva Spa, Piero Gnudi,  e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, da Gianluigi Satini, presidente vicario della Fai, è rimasta senza risposta.  E così ora, a distanza di quasi quattro mesi, Gianluigi Satini ha ripreso carta e penna. Per annunciare, questa volta, nella sua veste di presidente regionale della Fai Veneto (e insieme al segretario regionale di Cna Fita Sergio Barsacchi e al segretario provinciale di Confartigianato trasporti Venezia,  Luciano Tieghi) che gli autotrasportatori che lavorano per l’Ilva di Porto Marghera hanno deciso di astenersi per un’intera giornata dal lavoro.  Continua a leggere