Sicurezza stradale, ognuno paghi per le proprie responsabilità

Troppe volte abbiamo dovuto dare conto degli incidenti che hanno visto coinvolti i conducenti dei mezzi pesanti e sempre abbiamo evidenziato come la soluzione idonea fosse di estendere a tutti i soggetti componenti la filiera del trasporto i controlli. In questi ultimi mesi le cronache hanno riferito di interventi mirati delle forze dell’ordine e della magistratura che hanno considerato responsabili alcuni imprenditori del trasporto che avrebbero messo in condizione i conducenti dei propri automezzi, con disposizioni incompatibili con le norme sulla sicurezza sociale e della circolazione, di mettere in pericolo la sicurezza altrui. Continua a leggere

Le auto blu sono “soltanto” 90mila,
Brunetta ha messo i dati in rete

Non 620mila come aveva stimato un’associazione di consumatori un mese fa, bensì 90mila. Tante sono le auto blu, quelle della casta e del privilegio. Il ministro Renato Brunetta le ha contate e messe tutte in rete sul sito www.funzionepubblica.it divise per amministrazione e per categoria. Ci sono le blu blu, quelle delle alte cariche dello Stato, che sono circa 10mila, poi le 20mila blu e basta in dotazione ad alti ufficiali, dirigenti e burosauri di prima fascia, come li ha definiti lo stesso Brunetta. E infine le 60mila grigie in dotazione agli uffici per sopralluoghi, manutenzioni e altro. Continua a leggere

Anita e Fedit, senza fatti concreti non ci sarà la firma con il governo

Fatti concreti, altrimenti non ci sarà nessuna firma. Anita e Fedit lanciano un duro monito al governo sul tema dell’autotrasporto. Le due associazioni chiedono in particolare provvedimenti per la riduzione del costo del lavoro e la ristrutturazione delle imprese. E soprattutto dicono “no a norme anacronistiche che penalizzano le imprese di autotrasporto”. Da oltre quattro mesi – ricordano Anita e Fedit in un comunicato stampa – le associazioni di autotrasporto e della committenza sono impegnate nella trattativa con il governo per individuare insieme misure a sostegno del settore. Continua a leggere

Dal Senato via libera al Codice della strada: ecco tutte le novità

È finito l’iter al Senato del nuovo Codice della strada. Questa mattina l’aula ha infatti approvato il disegno di legge studiato dalla Commissione Lavori pubblici che ha in parte modificato il testo proveniente della Camera. Il provvedimento è stato approvato con 138 voti favorevoli, 3 contrari e 122 astenuti. A favore hanno votato Pdl e Lega. Si sono astenuti i senatori del Pd, dell’Italia dei Valori, del Gruppo Misto e delle Autonomie. Ora il disegno di legge torna alla Camera. Diverse le novità: in primo piano i giri di vite sull’uso degli alcolici, sulle minicar, sui neopatentati e sul trasporto dei bambini su motocicli o biciclette. Nessuna novità, invece, per quello che riguarda i limiti di velocità. Salta anche la norma sugli autisti di auto blu che incappano in infrazioni, al centro negli scorsi giorni di numerose polemiche. Ecco le principali caratteristiche del nuovo disegno di legge, con i provvedimenti approvati e quelli no. Continua a leggere

Sui privilegi per le auto blu
ora il Senato fa retromarcia

Ha suscitato un acceso dibattito, anche su Stradafacendo, la questione dell’immunità delle patenti degli autisti di auto blu, con commenti anche piuttosto duri sui privilegi della Casta e dichiarazioni invece di solidarietà verso chi guida queste auto di servizio, autisti spesso tutori dell’ordine che devono garantire la sicurezza della personalità e la sua presenza più velocemente possibile in luoghi diversi d’Italia. Ora, come suggerito anche in un commento inviato da uno dei nostri lettori, il Senato si appresta a varare una doppia patente per chi guida le auto blu, così come già avviene per gli autisti di autobus e per i camionisti. Continua a leggere

Patente “senza punti” per le auto blu: voi cosa ne pensate?

Il nuovo Codice della strada al vaglio della commissione Lavori pubblici del Senato ha in serbo una novità clamorosa. Gli autisti delle auto blu non perderanno punti in caso di sanzioni. Ecco un nuovo nodo controverso, dopo la questione del casco obbligatorio per i ciclisti o l’emendamento “grappino”, voluto dal senatore leghista Gianpaolo Vallardi. Nella prima versione del testo si parlava di tutti gli “autisti addetti ad organi istituzionali”. Praticamente tutti, compresi quelli delle comunità montane o del piccolo comune di provincia. Il Senato ha corretto in autisti delle “alte cariche costituzionali” e poi dei presidenti di Regione, Provincia e dei Comuni capoluogo di provincia. In tutto 1.500 persone. Continua a leggere

Gli incidenti stradali causano il 54% delle morti sul lavoro

È la strada il luogo di lavoro più pericoloso d’Italia. Gli incidenti stradali sono infatti la principale causa di morte per i lavoratori. Secondo i dati dell’Inail, il 54,5 per cento degli infortuni mortali registrati (611 vittime su 1.120) è da attribuirsi a incidenti stradali. Entrando nello specifico, 335 decessi (29,9 per cento), si sono verificati durante l’attività lavorativa, mentre 276 (24,6 per cento) nel percorso tra casa e lavoro. Numeri a cui è necessario mettere un freno, con proposte concrete. La Fondazione Ania, per esempio, chiede di inserire corsi di educazione stradale nella formazione aziendale. Continua a leggere

Uggè: Autisti drogati, che fine ha fatto la possibilità di licenziarli?

“Le imprese dell’autotrasporto avevano chiesto che un conducente professionale dimostrasse, con un certificato rilasciato dall’Autorità sanitaria competente, che non fosse un soggetto dedito all’uso di alcol o di sostanze stupefacenti. Inoltre, avevano chiesto la possibilità di procedere al licenziamento per giusta causa nel caso in cui un lavoratore venisse sorpreso alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze dopanti”. Con queste parole, Paolo Uggè, presidente di Fai-Conftrasporto, commenta la notizia dei test antidroga obbligatori per neopatentati, autisti di mezzi pubblici, taxisti e autotrasportatori. Continua a leggere

Camionisti costretti a turni massacranti, dieci arresti a Cesena

Erano costretti a guidare fino a 20 ore di fila e obbligati a fare dei raggiri per sfuggire ai controlli, sostituendo i dischi del cronotachigrafo e dichiarando falsi periodi di ferie. Altrimenti, per gli autisti della Tir Spagna Transports di Cesena e della Ces Tir di Pesaro (controllata dalla Tir Spagna) sarebbe scattato il licenziamento. Un vero e proprio inferno a cui hanno messo fine gli agenti della Polizia che hanno arrestato dieci persone (sei sono finite in cella mentre a quattro sono stati concessi gli arresti domiciliari), accusate di estorsione e omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Continua a leggere

Domenica 11 aprile la festa
dell’Autoparco Brescia Est

Una domenica di festa, una giornata dedicata all’autotrasporto, con camion d’epoca, mezzi aerografati, prove, corsi di guida sicura e giochi. Domenica 11 aprile l’Autoparco Brescia Est è in festa. È l’occasione giusta, per chi già non la conosce, per scoprire la grande struttura – l’ideale per sostare, pernottare e parcheggiare – realizzata in sinergia tra la società Autostrada Brescia-Padova e la Fai, la Federazione Autotrasportatori Italiani. Continua a leggere

Gli autisti di rappresentanza
contro la segnaletica pericolosa

La sicurezza stradale fa un altro passo avanti. Nel mirino c’è la cosiddetta malasegnaletica, che in molti casi inganna automobilisti, camionisti e motociclisti. Assosegnaletica, l’associazione aderente ad Anima-Confindustria che riunisce i produttori di segnaletica stradale, ha infatti firmato un accordo con il Siar, il sindacato italiano degli autisti di rappresentanza, che prevede una procedura standard con la quale gli iscritti al sindacato, nel caso incontrassero delle situazioni stradali ritenute pericolose (come una segnalazione stradale non corretta), possano segnalarle direttamente ad Assosegnaletica via mail (assosegnaletica@anima-it.com) o fax al numero 02.45418545. Continua a leggere

Il 24 ottobre siete tutti invitati
all’Autoparco Brescia Est

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Ci sarà anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, all’inaugurazione ufficiale dell’Autoparco Brescia Est, in programma il 24 ottobre, e con lui moltissimi prestigiosi ospiti della Fai di Brescia e del suo presidente, Antonio Petrogalli. L’area di sosta più grande d’Europa, quella che è nota come l’oasi del conducente ha già accolto al suo interno tantissimi autotrasportatori, conquistati dai numerosi servizi dedicati ai camion, ma anche agli autisti. Sicura, grazie alla videosorveglianza attiva 24 ore su 24, confortevole e conveniente, l’area si trova all’uscita del casello autostradale di Brescia Est.

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Ascoli Piceno e Fermo, controlli
a tappeto sui veicoli pesanti

La Polstrada delle Marche ha effettuato un’ulteriore operazione di controllo a tappeto contro l’abusivismo in materia di autotrasporto stradale. L’intervento, diretto dal dirigente superiore della Polizia di Stato Roberto Randazzo, si è svolto nelle province di Ascoli Piceno e Fermo lo scorso martedì 13 ottobre. Continua a leggere

Ai centri di revisione mobile
un camion su 10 risulta fuorilegge

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Un camion ogni dieci in circolazione è fuorilegge per quanto riguarda le dotazioni tecniche e quelle documentali. E la percentuale sale al 17 per cento se il riferimento è ai soli camion stranieri. La statistica è stata fornita a “Stradafacendo” da Paolo Sangiorgio, responsabile della Direzione Generale per il Trasporto Stradale e per l’Intermodalità che dipende dal Ministero dei Trasporti, in occasione della presentazione, avvenuta nell’area Lario Tir di Como, dei Centri di revisione mobile. Si tratta di strutture in grado di effettuare veri e propri controlli integrati sui mezzi pesanti, come spiega lo stesso Paolo Sangiorgio: dalle verifiche sull’autista, per testare se ha fatto uso di alcol o droga, a quelle sul mezzo, analizzando i dati del cronotachigrafo analogico o digitale (per scoprire se sono stati rispettati gli orari di guida o se l’autista non ha invece effettuato le pause previste dalla legge), controllando freni, pneumatici e carico. I controlli possono durare da 40 minuti a un’ora e vengono eseguiti da pattuglie miste composte da personale delle motorizzazioni e agenti della polizia stradale.

Orario di lavoro dei padroncini,
in Europa regna il caos

Niente di fatto per l’orario di lavoro degli autisti autonomi. La Commissione Occupazione e Affari sociali del Parlamento Europeo ha infatti respinto, con un solo voto di scarto (25 contro 24), la proposta che imponeva ai padroncini di adottare gli stessi limiti d’orario previsti per gli autisti dipendenti. Continua a leggere