Precedenze negate, in Italia attraversare sulle strisce pedonali è un’impresa

Quanti sono gli automobilisti italiani che si fermano quando si trovano di fronte a un pedone che sta attraversando la strada sulle cosiddette “strisce pedonali”? Quanti si fermano dove esistono impianti semaforici pedonali e quanti dove ci sono semplicemente gli attraversamenti? Pochi, davvero pochi. È questo il risultato dell’indagine realizzata dall’Asaps (associazione sostenitori amici della polizia stradale), che ha monitorato il rispetto del diritto di precedenza dei pedoni negli attraversamenti pedonali in cinque più fra le più importanti città italiane: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Palermo.  Continua a leggere

Pedoni più sicuri, arriva la colonnina di assistenza all’attraversamento

Come rendere i passaggi pedonali ancora più sicuri? In Svizzera il Touring Club presenterà in anteprima assoluta, l’1 e il 2 luglio, la colonnina “Assistenza all’attraversamento”, un nuovo mezzo elettronico, già approvato dall’Ufficio federale delle strade, che segnala preventivamente all’automobilista la presenza di un pedone che vuole attraversare la strada. Un primo impianto sarà testato a Lugano nei prossimi giorni. Continua a leggere

Roma, strade più sicure: in due anni sistemati 500 attraversamenti pedonali

Roma è una città un po’ più sicura. Per chi viaggia sulle strade e anche per i pedoni. Secondo i dati Aci-Istat, infatti, nel 2010 nel territorio di Roma Capitale si è registrato un calo dei morti per incidente stradale. In particolare è sceso sensibilmente il numero dei pedoni morti: nel 2009, infatti, avevano perso la vita 65 persone, mentre nel 2010 il numero è sceso a 43. Complessivamente il numero dei morti sul territorio comunale è di 182, con una riduzione dell’8,2 per cento rispetto al 2009. “Il calo della mortalità dei pedoni nella Capitale è la dimostrazione che, se un problema viene affrontato in maniera organica e con un progetto concreto, può essere contrastato”, ha commentato il presidente della Fondazione Ania, Sandro Salvati, dopo la chiusura dei lavori relativi al secondo protocollo siglato tra la onlus delle compagnie di assicurazione e Roma Capitale. Continua a leggere

Pedoni a rischio anche sulle strisce, per difenderli luci e semafori col countdown

Ogni giorno in Europa 22 persone muoiono mentre camminano sulle strade. Una dato in aumento, che stride con le statistiche sulle vittime, invece in calo, degli incidenti stradali. I pedoni non sono sicuri nemmeno sulle strisce, dove si verificano il 25 per cento degli incidenti che li coinvolgono. Per offrire una maggiore protezione a questa categoria particolarmente esposta, l’Aci presenta le “Linee guida per la progettazione degli attraversamenti pedonali”, frutto dell’esperienza come promotore e capofila nell’Epca-EuroTest, il programma internazionale per la sicurezza degli attraversamenti pedonali che coinvolge 18 automobile club di 17 Paesi. Dal 2007 a oggi, Epca ha testato oltre 800 attraversamenti di 46 città in 22 Stati dell’Unione europea.  Continua a leggere

Strisce pedonali insicure in Europa, le più pericolose sono a Lugano

Nel 2009 in Italia ci sono stati meno incidenti rispetto all’anno precedente e meno morti. Ma c’è un numero che è andato in controtendenza: è quello dei pedoni uccisi, ben 667, il 3 per cento in più rispetto al 2008. I dati sono stati diffusi dal presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, nel corso della presentazione dell’ultimo test Epca (European Pedestrian Crossing Assessment) condotto dall’Aci e dagli altri automobile club internazionali in 18 città europee.
 Bocciati 50 attraversamenti pedonali su 270, mentre otto sono stati giudicati ottimi, 122 buoni e 90 sufficienti. Continua a leggere

Sicurezza, le strisce pedonali
verso la svolta artistica e hi-tech

Il disco Abbey Road dei Beatles che ha compiuto i quarant’anni riporta in copertina quelle che sono diventate probabilmente le strisce pedonali – o meglio zebra crossing – più famose del mondo. Bianche e ben visibili, ben diverse da quelle che troviamo sulle nostre strade nella vita quotidiana, difficili da scorgere anche quando si è al volante di un’auto o di un mezzo pesante, con conseguenti gravissimi rischi per i pedoni. La tecnologia, l’arte e la pubblicità potrebbero però venire incontro anche in Italia alla piaga degli incidenti stradali causati dalla scarsa segnaletica orizzontale. Continua a leggere