Sciopero dei Tir, tragedia ad Asti: manifestante di 46 anni investito e ucciso

Lo sciopero dei camionisti si è trasformato in tragedia. Martedì mattina, intorno alle 5, sulla strada statale 10, ad Asti, un manifestante è stato investito e ucciso da un Tir condotto da una donna tedesca. La vittima è un camionista astigiano di 46 anni, Massimo Crepaldi, che abitava con la famiglia in via Bernardino Pallio ad Asti. La donna che era alla guida del camion è stata arrestata per omicidio colposo. La camionista tedesca in mattinata è stata sentita per quasi due ore dal procuratore capo Vitari e dal sostituto Vincenzo Paone.  Continua a leggere

Colle di Tenda, sbloccato l’appalto del nuovo tunnel. Lavori dal 2012

È stato sbloccato l’appalto per i lavori del nuovo Tunnel del Colle di Tenda, traforo che collega l’Italia e la Francia. Lunedì a Parigi, la Commissione Intergovernativa per il miglioramento dei collegamenti nelle Alpi del Sud (Cig) ha infatti approvato le proposte dell’Anas, sbloccando le procedure di gara, avviate sin dal giugno 2009, per i lavori del tunnel e risolvendo i problemi sulla gestione dei terreni in territorio francese. Lo ha comunicato l’Anas. Continua a leggere

Droga e alcol alla guida, raffica
di controlli nel fine settimana

Nel fine settimana sono entrate in vigore alcune norme del nuovo Codice della strada. Sotto osservazione, in particolare, quella per combattere la guida in stato d’ebbrezza. In diverse zone della penisola, Polizia e Carabinieri hanno controllato diversi automobilisti con risultati decisamente diversi. A Gallipoli, per esempio, i Carabinieri in servizio per prevenire le stragi del sabato sera hanno ritirato 26 patenti. Diciannove gli automobilisti denunciati, mentre per gli altri sette, con un tasso alcolemico tra 0,50 e 0,80, in base alle nuove norme del Codice della strada non è scattata al denuncia penale, ma la decurtazione di 10 punti e la sanzione di circa 500 euro. Continua a leggere

Chi sottopaga i trasporti sa che mette in pericolo migliaia di vite

Sono intervenuti in molti per commentare la decisione del Governo di emanare un decreto legge sull’autotrasporto. Esperti e giuristi si sono affannati a interpretare, senza tuttavia approfondire a fondo né le ragioni che hanno portato all’approvazione del decreto, né i contenuti reali. Stiamo parlando di un provvedimento urgente che ha recepito i contenuti dell’accordo raggiunto, dopo sette mesi di estenuanti trattative, tra governo, utenza e autotrasporto. Continua a leggere

46 euro per un trasporto da Torino ad Asti “pagano” la sicurezza?

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“Una delle più importanti realtà industriali del Paese paga 46 euro per un trasporto da Torino ad Asti. Qualcuno pensa davvero che con quelle cifre un’impresa di autotrasporti possa pagare il conducente, il gasolio e l’autostrada, la manutenzione del mezzo? Qualcuno pensa davvero che si possa garantire sicurezza sulle strade con la committenza che paga quelle cifre? E chi sta combattendo (come Confindustria) perché queste siano le condizioni, insostenibili, in cui devono continuare a lavorare gli autotrasportatori, cosa direbbe domani se un tir, guidato da un conducente distrutto da ore o ore di guida per far “quadrare i bilanci” investisse suo figlio o un suo caro?” Sono alcune delle domande che Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo, pone all’indomani delle polemiche, scatenate soprattutto dal quotidiano di Confindustria, Il Sole24Ore, sul decreto legge proposto dal ministro Altero Matteoli e approvato dal Consiglio dei ministri in favore dell’autotrasporto. Domande che hanno innanzitutto due interlocutori: Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, e Antonio Catricala, presidente dell’Antitrust che ha chiesto addirittura al Parlamento di “sconfessare” il Consiglio dei ministri.

“La lenta riforma del Codice della strada penalizza l’autotrasporto”

“Troppo lento l’iter parlamentare della riforma del Codice della strada, che contiene anche le sanzioni per colpire illegalità e abusivismo nel mercato dell’autotrasporto merci. Sarebbe necessario stralciare queste norme dal corpus del Codice e inserirle in un decreto di rapida approvazione. In questo modo si potrebbero colpire velocemente i comportamenti illeciti, offrendo agli autotrasportatori quelle certezze normative più che mai necessarie soprattutto in questa fase di crisi”. È quanto sollecita il presidente di Confartigianato Trasporti Asti, Sergio Vitali, sul settimanale piemontese la “Gazzetta di Asti”, riferendosi ai tempi con cui sta procedendo l’esame in Parlamento della riforma del Codice della strada. Continua a leggere