Omicidio stradale, in arrivo un’ondata di arresti? Asaps: “Allarme immotivato”

Saranno 100, 150 al massimo, gli arresti obbligatori all’anno per l’omicidio stradale. Lo stima l’Asaps, l’Associazione sostenitori amici Polizia stradale, che vuole “smontare l’allarme che ha aleggiato su qualche organo di informazione e nelle dichiarazioni di alcuni politici o addetti ai lavori, con la previsione a seguito della legge sull’Omicidio stradale di numerosi arresti per sinistri gravi, secondo alcuni nell’ordine di diverse centinaia”. Ma la realtà, sostiene l’Asaps in una nota, non è questa e l’allarme lanciato “appare veramente eccessivo e immotivato”, spiega il presidente, Giordano Biserni. Continua a leggere

Le frecce, queste sconosciute: vengono usate solo da un automobilista su tre

Due automobilisti su tre non usano le frecce: svoltano a destra o a sinistra e “dimenticano” gli indicatori di direzione, creando una situazione di pericolo sicuramente evitabile. Il malcostume è evidenziato da un’inchiesta dell’Asaps, l’Associazione sostenitori amici della Polizia stradale avvenuta in cinque città: Bologna, Napoli, Roma, Torino e Varese. Continua a leggere

Troppi pedoni uccisi sulle strade, una persona su tre viene investita sulle strisce

Sulle strade muoiono ancora troppi pedoni. Secondo i dati diffusi dall’Asaps, l’Associazione sostenitori amici polizia stradale, in 10 anni in Italia, dal 2004 e fino al 2013, si sono contati 6.429 pedoni morti e 204.288 feriti, una cifra che corrisponderebbe in media a 54 morti e 1.702 feriti in ognuno dei 120 mesi e 12 pedoni morti e 393 feriti in ognuna delle 520 settimane. Continua a leggere

Pirati della strada, crescono le vittime e diminuiscono gli arresti: strage di pedoni

61 vittime in sei mesi, più di due morti a settimana. Quelli della pirateria stradale sono “dati agghiaccianti”, come li definisce l’Asaps. Se gli incidenti stradali in generale continuano a diminuire, “nessun segno positivo emerge per quanto riguarda la pirateria stradale”, spiega l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale rendendo note le statistiche del primo semestre del 2015. E i numeri, purtroppo, sono in crescita. Continua a leggere

Automobilisti violenti, in sei mesi 87 aggressioni sulla strada: tre i morti

Tutto scatta per un sorpasso pericoloso oppure per un parcheggio. Episodi banali che portano a liti e, a volte, a vere e proprie tragedie. Nei primi sei mesi del 2015 l’Osservatorio il Centauro Asaps ha già registrato 87 episodi di aggressioni fra automobilisti per motivi di viabilità (dieci di notte e 77 di giorno), con 3 morti e 111 feriti, di cui 18 molto gravi. In nove casi, spiega l’Asaps, l’aggressore era straniero e in cinque liti uno degli aggressori era ubriaco. In 18 episodi sono state utilizzate armi proprie, in 13 armi improprie. Continua a leggere

Trucchi per sfuggire all’autovelox: sono inutili e fanno rischiare la vita

Un cd appeso sopra il cruscotto, la lacca per capelli spruzzata sulla targa, lo spray al fango che ricopre stranamente solo alcuni numeri della targa. Sono questi alcuni metodi fai da te per cercare di evitare gli autovelox. Anche se molti lo sapranno già, nessuno di questi trucchi funziona realmente. C’è poi chi azzarda slalom sulla corsia di emergenza per dribblare il tutor in autostrada. Continua a leggere

Sparisce l’ergastolo della patente. Asaps: “La giustizia sulla strada si allontana”

“Alla fine in Parlamento la tribuna numerata dei difensori estremi dei vari diritti, compreso quello della mobilità a discapito della tutela alla sicurezza e alla vita, ha sempre la meglio. Ora apprendiamo con stupore che uno dei due pilastri dell’omicidio stradale, quello relativo all’ergastolo della patente, verrà di fatto costruito con un debole calcestruzzo che limiterà gli effetti a sanzioni accessorie con la sospensione della patente da 5 a 12 anni. Questo, ci dicono, per rimanere entro il recinto del diritto alla libertà di movimento tutelato dalla Costituzione”. Per Giordano Biserni, presidente dell’Associazione sostenitori Polstrada (Asaps), “si sgretola il pilastro dell’ergastolo della patente” e questo “stupisce perché la proposta, l’impianto originale e le dichiarazioni di parlamentari e relatori inizialmente non andavano in questa direzione”. Continua a leggere

Non bere più del tuo motore, nella nuova guida dell’Asaps anche i limiti all’estero

ASAPSVenti pagine a colori ricche di informazioni sui rischi che si corrono, le regole da rispettare, i consigli per evitare confidenze pericolosissime con l’alcol alla guida. È disponibile sul sito dell’Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale) l’edizione 2015 della campagna “Non bere più del tuo motore”. L’opuscolo contiene anche l’indicazione dei limiti di tutti gli altri Paesi europei. Continua a leggere

“Omicidio stradale, decida il Parlamento: i giudici condannano, la Cassazione annulla”

“Di fronte a incidenti di estrema gravità si ripete la solita sequenza. I giudici di primo grado e spesso anche quelli dell’appello tentano di infliggere condanne severe con l’applicazione del reato di omicidio con dolo eventuale. Ma quasi mai queste condanne vengono confermate in Cassazione. Per questo insistiamo come promotori della proposta – con le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni -, con la raccolta di quasi 80.000 firme, per l’introduzione del reato di omicidio stradale: il Parlamento deve decidersi a decidere”. Lo sottolinea il presidente dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps), Giordano Biserni, che lancia un nuovo appello al Presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo che la Suprema Corte ha annullato con rinvio la condanna a 21 anni inflitta in primo grado e in appello a Torino a Ilir Beti, imprenditore albanese che il 13 agosto 2011 imboccò la A26 contromano e la percorse per oltre 20 chilometri: nell’impatto con il suo Suv morirono quattro ragazzi francesi. Continua a leggere

Liti tra automobilisti in crescita. E spesso a tirare calci e pugni sono anche i passeggeri

Sbirripikkiati non è il nome di un irriverente cartoon con linguaggio giovanile, ma il serissimo osservatorio del portale della sicurezza stradale (Asaps) che rivela dati preoccupanti: come quello del numero delle aggressioni ai danni di agenti impegnati in controlli stradali, sempre più frequenti (in media uno ogni 4 ore) e sempre più spesso  con protagonisti automobilisti o passeggeri in stato di alterazione, da alcol e droghe. Aggressioni che nel 2014 sono state 2.266 e che in quattro casi su dieci hanno visto coinvolti cittadini stranieri. Ma c’è un altro dato preoccupante: quello degli scontri (in questo caso non automobilistici, a colpi di calci, pugni o peggio)  fra  automobilisti , con il coinvolgimento spessissimo di altri passeggeri: erano 143 nel 2013 e sono salite a 174 lo scorso anno, con 6 morti (uno in più rispetto al 2013) e 208 feriti, di cui 53 molto gravi. Nel 21,6 per cento delle aggressioni (nel 44 per cento di quelle fra automobilisti) sono state impiegate armi improprie come mazze da baseball, bastoni, ombrelli e altro ancora.

Il pesce surgelato viaggia al caldo tra i sacchi di immondizia: fermato un carico

“Il controllo della Stradale ha risparmiato ai consumatori un “boccone” poco gradevole”. Con queste parole il sito dell’Asaps, l’associazione sostenitori e amici della polizia stradale, ha commentato l’operazione di controllo che ha permesso di fermare un carico di pesce trasportato non in temperatura consentita e in scarse condizioni igieniche. “L’efficace intervento della Polizia Stradale di Desenzano sul Garda”, si legge sul sito (clicca qui), “che nella giornata di lunedì 8 dicembre ha fermato per un controllo un autocarro carico di pesce congelato come polipi, surimi, rane pescatrici, seppie ecc. Questi prodotti, che devono essere tenuti a temperatura di -18,  erano stivati assieme ad altro pesce fresco che, invece, richiede la semplice temperatura da cella frigorifera”. Continua a leggere

Quatto bambini morti sulle strade in quattro giorni, l’Asaps scrive a Renzi

Quattro bambini morti sull’asfalto in quattro giorni e 53 giovanissime vittime dall’inizio dell’anno. L’Asaps (Associazione amici della polizia stradale) scrive al premier Matteo Renzi. “Siamo già a un bambino morto in più rispetto ai 52, fino a 13 anni, che hanno perso la vita sulle strade in tutto il 2013, a dimostrazione di come siamo ancora deboli e disattenti su questo versante della sinistrosità”. L’Asaps con le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni di Firenze fa un appello al premier per “l’approvazione della nostra proposta sull’omicidio stradale che sembra tutti vogliano, ma che però non trova la strada dell’approvazione conclusiva”. Continua a leggere

L’omicidio stradale diventerà realtà. Renzi: “Colmeremo il vuoto della legge”

L’omicidio stradale? Si farà. Lo ha detto Matteo Renzi in un’intervista al Centauro, l’organo dell’Asaps, l’associazione sostenitori amici polizia stradale. Il presidente del Consiglio ha ribadito l’intenzione di andare avanti con la legge in virtù di “un vuoto nel nostro codice che deve essere colmato. Per questo ho messo la prima firma sulla proposta di legge promossa da Comune di Firenze, Asaps, Associazione Lorenzo Guarnieri e Associazione Gabriele Borgogni nel 2011. L’intento allora”, ha spiegato Renzi, “era quello di invitare il Governo e Parlamento a riflettere e colmare questa lacuna”. Continua a leggere

Telefonino al volante, un vizio pericoloso per un automobilista su otto

Auricolari e dispositivi vivavoce sono ormai diffusi, ma gli italiani non perdono l’abitudine di portare il telefonino all’orecchio mentre guidano, oppure di togliere lo sguardo dalla strada per messaggiare o consultare i social network. L’ultima indagine che porta alla luce ancora una volta le cattive abitudini degli italiani è stata condotta dall’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale. Decine di volontari si sono piazzati su alcuni degli incroci più trafficati delle città prese in esame (piccole e grandi, da Nord a Sud) e hanno pazientemente contato tutti coloro che transitavano lungo la strada intenti a telefonare e messaggiare. Gli automobilisti osservati sono stati 32.650 e quelli pizzicati con il telefono in mano 4.048, il 12,4 per cento sul totale, uno su otto. Continua a leggere

I trucchi dei camionisti per sfuggire ai controlli viaggiando per ore a tutta velocità

“Non sono dei maghi, non vestono smoking luccicanti, non sono circondati di vallette da tagliare a metà. Anzi spezzano le loro vite e quelle di tanti innocenti…”. Inizia così l’articolo – inchiesta a firma di Massimiliano Barberis pubblicato sul numero di giugno di Trasporto commerciale. Un articolo che, prendendo spunto da uno studio dell’Asaps, l’associazione sostenitori amici della Polizia stradale, pubblicando storie vere, fa salire sul banco degli imputati “gli autisti degli 800 chilometri in meno di 10 ore, quelli che da Salerno arrivano a Milano  con il carico di frutta o con le bisarche cariche di  auto appena arrivate al porto dalle fabbriche extraeuropee”. Un viaggio dove si incontrano calamite, bulbi contraffatti e doppi strumenti, per falsificare i dati e sfuggire ai controlli. Continua a leggere