Il Gruppo Artoni passa sotto la guida di Fercam e Prelios: anche il ministero ha detto sì

Via libera dal ministero per lo Sviluppo Economico alla decisione del commissario straordinario di Artoni, Franco Maurizio Lagro, di cedere tutti gli asset della società emiliana alla cordata formata da Fercam e dal fondo immobiliare Prelios , le due società che si sono aggiudicate la gara per acquisire il Gruppo di autotrasporti interamente o in parte. Le offerte di Fercam e Prelios erano distinte, ma secondo il commissario sono collegate. Fercam aveva già in affitto 14 delle delle 39 filiali di Artoni Trasporti, che ora passano all’azienda altoatesina e al fondo immobiliare, insieme con le filiali dismesse di Artoni Trasporti e una ventina d’immobili appartenenti ad Artoni Group.

Crisi Artoni: per i dipendenti ci sono gli aiuti, ai trasportatori che fornivano servizi invece nulla?

La crisi del Gruppo Artoni, esplosa ormai un anno fa, sembra aver imboccato una strada destinata a rasserenare, almeno in parte (grazie all’accordo che  assicura la cassa integrazione), oltre un centinaio di ex-dipendenti dell’azienda di autotrasporti, ma la stessa cosa non può certo dirsi per gli autotrasportatori ai quali Artoni ha appaltato in passato moltissimi lavori. Circa 2500 lavoratori dell’indotto per i quali non c’è alcuna garanzia di pagamento e per i quali il presidente della Fai Conftrasporto Lombardia, Antonio Petrogalli, chiede alle istituzioni di intervenire attraverso “idonei strumenti per sostenere anche questi lavoratori per evitare un dramma sociale che investe tutto il territorio nazionale”. Continua a leggere