Inquinamento nell’aria, le regole sono cambiate. Nessuno sa come…

Una cosa è certa, a fine luglio il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Stefania Prestigiacomo (nella foto), ha approvato il decreto legislativo di recepimento della direttiva comunitaria sulla qualità dell’aria (2008/50/CE), che disciplina l’intera materia della valutazione e gestione della qualità dell’aria nei Paesi Ue. Il provvedimento interviene a fissare i valori e gli obiettivi di qualità dell’aria da raggiungere o da perseguire per biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo, particolato Pm10, particolato Pm2.5 e l’ozono. Continua a leggere

Ecco le piante “mangia smog”,
indispensabili per vivere meglio

Smog da gas di scarico, vernici e colle dei mobili in truciolato, detersivi, fumo di sigaretta, inchiostro delle stampanti e materiali edili: sono solo alcune delle fonti che, rilasciando fattori tossici, avvelenano l’aria che respiriamo. L’inalazione di queste sostanze può comportare problemi alla salute noti come “sindrome dell’edificio malato” o Sick Building Syndrome (SBS), provocando allergie, cefalee, affaticamento e fastidi alle vie respiratorie. Un problema ancor più consistente se consideriamo il grado di isolamento (materiali coibenti, doppi e tripli vetri, ecc.) che caratterizza le abitazioni moderne. Continua a leggere

Formigoni: “La mobilità a impatto zero non è una chimera”

Negli ultimi anni non è certo stata portata come esempio di regione virtuosa sul fronte dell’ambiente, la Lombardia. Richiami dell’Unione Europea per il superamento della soglia delle polveri sottili in numerose città, esposti in Tribunale con citazioni anche per il presidente Roberto Formigoni (nella foto). Ora lo stesso governatore gioca d’anticipo per creare le condizioni affinché la mobilità futura sia sempre più compatibile con l’ambiente, la salute e lo sviluppo. Il presidente è intervenuto alla tavola rotonda “Una scossa alla città. Mobilità, energie, ambiente”, organizzato dal mensile Espansione. Continua a leggere

Troppo smog a Firenze, assolti gli amministratori di città e Regione

I fatti non sussistono. Sono stati assolti con questa formula l’ex presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, l’ex assessore regionale all’ambiente, Marino Artusa, e l’ex sindaco di Firenze, Leonardo Dominici, finiti sotto accusa assieme ad assessori e sindaci, in carica e non, dell’hinterland fiorentino per l’inquinamento atmosferico da polveri sottili. La Procura di Firenze aveva infatti contestato agli imputati di aver disatteso la normativa europea che pone un limite ai giorni di superamento di sostanze inquinanti e di non aver adottato provvedimenti e misure per la tutela della salute dei cittadini, nonostante il flusso di dati di rilevamento della qualità dell’aria, imponesse, secondo l’accusa, provvedimenti urgenti. Continua a leggere

L’inquinamento si combatte
anche seduti su una panchina

L’aspetto non è proprio quello di una panchina, sembrano più delle pietre colorate, ma quelle strutture, quei “funghi”, potrebbero essere una soluzione per l’inquinamento cittadino. Si tratta, infatti, di panchine in grado di assorbire lo smog. Sedute urbane innovative ed ecologiche, in grado di purificare l’aria inquinata delle nostre città. Stiamo parlando della serie di panchine “Ccc” (ovvero “Champignon carbone capture”), arredi “verdi” ideati dal designer francese Alexandre Moronnoz a partire da un disegno a mano libera ispirato alla natura. Continua a leggere

Jetpack e Jetlev: mezzi di trasporto
da prendere al …volo

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Problemi di traffico o di parcheggio? Oppure, se siete al mare, volete cambiare spiaggia a vostro piacimento senza prendere la macchina? Con il Jetpack (nel video sopra) e il Jetlev non c’è nessun problema. Si tratta di due macchine volanti monoposto – almeno per ora – che sfruttano per la propulsione l’aria (nel primo caso) e l’acqua (nel secondo). Vera adrenalina per spericolati amanti del brivido e della “fantascienza”. La novità sta nel fatto che ora è possibile acquistarli anche a titolo personale. Continua a leggere

Il blocco del traffico? È inutile,
e gli esperti lo dicono da anni…

Diminuzione delle polveri del 95 per cento e CO2 a meno 40 per cento rispetto al 1990: questi i dati forniti non da “nemici dell’ambiente” ma da Corrado Clini, tecnico di valore, che opera presso il ministero dell’Ambiente. Aggiungiamoci quanto ha detto sul possibile legame fra i danni alla salute e lo smog dal professor Umberto Veronesi (“il 30 per cento dei tumori è dovuto a ciò che mangiamo, mentre solo il 4 per cento all’aria che respiriamo, nella quale la quantità giornaliera di benzene assunta per via inalatoria ipotizzabile nel peggiore dei casi risulta circa la metà rispetto a quella conseguente al fumo di una sigaretta che resta il nemico più pericoloso”) e il quadro è delineato. Pronto per essere “esposto” e mostrare l’itutilità del blocco della circolazione. Continua a leggere

Le città sono inquinate anche da politiche sbagliate

Chi è nato a Milano ricorderà quando scendeva, e il fenomeno si registrava per diverse settimane, la “scighera”, termine meneghino per indicare un certo tipo di nebbione denso e ricco di fuliggine. Negli Anni 80, chi utilizzava l’aereo da e per Linate molte volte, causa nebbia, si trovava con il volo annullato. Oggi a Milano non è più così e il tema inquinamento è stato trattato da tutti i media. Il “caso Milano” è diventato uno strumento di lotta politica. Nessuno intende sottovalutare il problema.

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Inquinamento, Lombardia
ed Emilia le regioni con più smog

Quali sono le città maggiormente inquinate sul fronte delle Pm10, le famose polveri sottili? Napoli, Torino e Ancona, rispettivamente con 156, 151 e 129 giorni oltre i limiti. Situazione grave anche a Milano (108), Roma (67) e Venezia (60). Sono Lombardia ed Emilia Romagna le regioni in cui si registrano valori critici per tutte le città monitorate, seguite da Piemonte (sette su otto) e Veneto (sei su sette). “Nulla di buono nemmeno sul fronte ozono”, si legge sul portale ecodallecitta.it, “che nei mesi estivi ha fatto registrare livelli record. Dal 1° gennaio 2010 è entrato in vigore il limite per la protezione della salute umana di 120 microgrammi/metro cubo da non superare per più di 25 giorni in un anno, ma oltre la metà delle città monitorate nel 2009 non rispettavano questo limite (32 su 50)”. Continua a leggere