Valtellina, autotrasporto in grave crisi: in 18 mesi sparite 42 aziende

Troppo spesso si sente parlare di crisi economia. Il grido d’allarme arriva sia dal Nord, sia dal Sud del Paese. L’ultimo è quello di Matteo Lorenzo De Campo (nella foto), presidente della Fai Conftrasporto di una delle province più settentrionali d’Italia, Sondrio. Un grido che mercoledì è stato ripreso da tutti i quotidiani e dai portali valtellinesi, dalla Provincia di Sondrio al Giorno, fino al sito www.vaol.it. Ecco alcuni stralci degli interventi di De Campo. Continua a leggere

Genova e i Tir, un rapporto difficile
D’Andria: “Meritiamo più rispetto”

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Tir sfrattati dalle aree di sosta, carenze infrastrutturali. Genova è una città che odia i camion? Abbiamo chiesto se è vero che la città della Lanterna non ama i cosiddetti bisonti della strada al presidente della Fai, Federazione autotrasportatori italiani della provincia ligure, Gioacchino D’Andria. La risposta? Non è Genova ad odiare i camion, ma forse alcuni suoi amministratori sì.

Di un autoparco a Genova si parla da vent’anni, a che punto siamo?

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Un autoparco, magari sull’esempio di quello di Brescia Est, un paradiso per l’autotrasportatore dotato di ogni servizio. Per l’area del retroporto di Genova la struttura sarebbe non solo necessaria, ma fondamentale. Da vent’anni si parla di realizzare un parcheggio attrezzato. Vediamo a che punto siamo con il presidente della Fai ligure, Gioacchino D’Andria.

Transpark, online si trovano
i parcheggi per camion in Europa

Il portale “Trasporti europa” pubblica un’interessante articolo su un servizio per trovare aree di sosta di mezzi pesanti. Si chiama Transpark ed è una novità dell’Iru, l’organizzazione internazionale che raccoglie imprese ed associazioni del trasporto stradale, e permette di trovare facilmente i parcheggi per veicoli industriali in tutta Europa e nel Vicino Oriente. “Il sistema di ricerca è intuitivo e prevede ben tre modalità per trovare le aree in una determinata zona dell’Europa”, spiega il portale. Continua a leggere

Gli autisti drogati? Mostriamoli
in tv, ma soprattutto licenziamoli

“Verosimile, ma sotto molti punti di vista distantissima dalla verità, dalla vera realtà quotidiana, soprattutto laddove si preferisce dare tutta la colpa a un padroncino senza scrupoli, dimenticando, colpevolmente, le responsabilità della committenza, di coloro, spesso personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale del nostro Paese, che spingono gli autotrasportatori a violare la legge”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, federazione che associa oltre 30mila imprese di autotrasporto in Italia, ha commentato la messa in onda ieri sera su Rai 1 della prima parte de “Gli ultimi del Paradiso, la miniserie televisiva che ha per tema il delicato argomento delle morti bianche in Italia, una realtà di cui si parla pochissimo nonostante oltre 1300 persone perdano la vita ogni anno sul lavoro.

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Brescia Est fa scuola, in Veneto
si pensa a un nuovo autoparco

L’Autoparco Brescia Est è un’area ottimale per l’autotrasporto. E proprio sull’esempio della struttura bresciana, i camionisti chiedono nuove zone di sosta attrezzate. «Abbiamo bisogno di aree con servizi specializzati per gli autotrasportatori» dichiara al “Popolo” Giovanni Bellomo, presidente del Consorzio Servizi Autoparco Veneto Orientale (Savo), per tanti anni lui stesso autotrasportatore di professione. «Bisogna pensare al benessere dei camionisti», prosegue Bellomo sul Popolo, «alla loro sicurezza, a quella dell’automezzo e del carico trasportato. Occorre una rete di aree di sosta riservate, con adeguati confort, che consentano il rispetto dei tempi di guida e di riposo, un fattore essenziale di sicurezza per la circolazione stradale». Continua a leggere

Francia, ecco la mappa
dei furti ai veicoli industriali

Nel 2008, in Francia, ci sono stati 1474 furti ai veicoli industriali. I dati, in lieve diminuzione rispetto agli scorsi anni, sono stati diffusi dall’Office central de la délinquance itinérante, la struttura interministeriale francese collegata alla Gendarmeria nazionale. Il fenomeno desta molta preoccupazione tra le imprese. Continua a leggere

Nuove aree di sosta attrezzate per garantire più sicurezza sulle strade

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L’Autoparco Brescia Est, fiore all’occhiello dell’Italia per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione di aree di sosta dedicate agli autotrasportatori, rappresenta un esempio da seguire anche in altre regioni d’Italia dove sorgeranno nuove aree di sosta attrezzate “assolutamente indispensabili per garantire sicurezza sulle strade”, come conferma Raffaele Maria De Lipsis, presidente nazionale del Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori.

In caso d’incendio le aree di sosta italiane sono delle vere trappole

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“Nella maggior parte delle aree di sosta italiane, realizzate lungo strade e autostrade, basta che un camion prenda fuoco per correre il rischio che altri 20 o 30 Tir posteggiati accanto facciano la stessa fine”. Basta questo esempio, fatto da Primo Santini, presidente nazionale di Fai Service, per comprendere quanto siano pericolose moltissime aree di sosta nel nostro Paese e come sia indispensabile realizzarne di nuove, esclusivamente dedicate agli autotrasportatori e ai loro Tir, per garantire sicurezza. La stessa sicurezza che è in grado di assicurare l’Autoparco Brescia Est inaugurato a ottobre e costato oltre 30 milioni di euro, gran parte dei quali finanziati da privati. “Una sfida che il mondo dell’autotrasporto ha voluto lanciare con l’augurio possa essere raccolta dallo Stato”, sottolinea sempre Santini.

Pasquale Russo: “Le aree di sosta? Nel sud Italia sono un optional”

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Tutta Italia avrebbe bisogno di nuove aree di sosta in grado di offrire servizi adeguati agli autotrasportatori, ma il Sud in particolare: “qui infatti”, denuncia Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto, “la situazione è particolarmente grave. Non solo non ci sono strutture all’avanguardia come quella realizzata a Brescia lungo l’autostrada A4 e battezzata Autoparco Brescia Est, ma non ci sono proprio aree dove migliaia di camionisti possano riposarsi. Il tutto a scapito della sicurezza”.

L’Italia maglia nera degli incidenti? Colpa delle infrastrutture mai fatte

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Se l’Italia vanta, tra i primati negativi, anche quello riguardante l’elevato numero di incidenti stradali, la colpa è da attribuire, almeno in parte, alla carenza di infrastrutture: dalle strade alle aree di sosta attrezzate (come il nuovo Autoparco di Brescia Est inaugurato a ottobre) senza le quali è impossibile fare davvero prevenzione e creare le condizioni per far diminuire il numero di incidenti, feriti, morti. Parola di Primo Santini, presidente nazionale di Fai Service.

Uggé: “Le aree di servizio devono insegnare la cultura del trasporto”

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Paolo Uggé presidente nazionale di Fai Conftrasporto, lo ha scritto dalla colonne del quotidiano Libero e lo ha ribadito ai microfoni di Stradafacendo: “la nuova cultura dell’autotrasporto deve ripartire dalle aree di servizio in grado di garantire ai camionisti tutto il riposo e la sicurezza di cui hanno bisogno prima di rimettersi al volante”. Aree come quella, nuovissima, dell’Autoparco Brescia Est  che molte compagnie di trasporto di Paesi stranieri hanno già prenotato per i proprio uomini e per i propri mezzi. A conferma che oltreconfine spesso  la cultura della sicurezza viaggia  più velocemente che in Italia.

Nel Sud Italia le aree di sosta
per camionisti sono un optional

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La recente inaugurazione a Brescia del nuovo Autoparco Brescia Est ha assicurato a migliaia di autotrasportatori un nuovo punto d’approdo dove poter trovare finalmente strutture e servizi di altissima qualità. Strutture e servizi che invece sono ancora drammaticamente assenti nel sud del Paese, come sottolinea Bruno Habusha, esponente campano della Fai Conftrasporto nonché consigliere nazionale di Unitai, l’Unione Imprese trasporti automobilisti italiana. Una carenza di strutture che si trasforma automaticamente in una mancanza di sicurezza per gli autotrasportatori, i loro mezzi e per le merci trasportate.

Fondazione Guccione, cosa deve fare l’Italia per ridurre gli incidenti

I dati diffusi dal rapporto Aci-Istat sono chiari: gli incidenti, i feriti e i morti sulle strade sono in diminuzione, ma la situazione è ancora tutt’altro che positiva. Lo evidenzia anche la Fondazione Luigi Guccione che, in una nota, spiega quali sono le richieste dell’Unione Europea. L’onlus mette in luce anche il ruolo di primo piano che potrebbe avere l’Inail, il “controllore” degli infortuni sul lavoro, ricordando una statistica: il 52 per cento degli infortuni è rappresentato dagli incidenti stradali che si verificano sul percorso da casa al lavoro o dal lavoro a casa.   Continua a leggere

Due aree dedicate ai Tir,
così si sconfigge la sosta selvaggia

La battaglia contro la sosta selvaggia dei Tir può essere combattuta e facilmente vinta. Lo hanno dimostrato gli amministratori comunali di Mozzanica, in provincia di Bergamo, che hanno individuato due aree da riservare alla sosta dei mezzi pesanti. “Prima di questa decisione i camion sostavano un po’ ovunque”, ha spiegato il sindaco Massimo Alloni, “creando diversi problemi”. Problemi che sono stati eliminati semplicemente individuando due nuovi posteggi nelle aree produttive alla periferia di Mozzanica.