Piedistallo di sassi sotto l’auto. Ecco l’ultima moda che arriva dall’Arabia

Sassi sotto le auto, incredibile ma vero. In Arabia Saudita, gli automobilisti locali trascorrono ore a costruire questi piedistalli di pietre anche molto elaborati sotto la loro auto. Il motivo? Difficile a dirsi. Secondo un sito statunitense gli orgogliosi proprietari di queste vetture le amano così tanto che grazie a quei piedistalli le vogliono rendere visibili a tutte le persone che viaggiano sull’autostrada vicina. Incredibile ma vero e basta guardare questa gallery (clicca qui) per rendersi conto del fenomeno. Viste così le auto sembrano tutte nuove e in ottimo stato. Continua a leggere

Donna stuprata e condannata a 200 frustate perché era in auto con un amico

Storie di ordinaria follia dal Medioriente. Questa viene riportata dal portale “blitz quotidiano” e mette in evidenza come le donne siano ancora decisamente discriminate in Arabia Saudita. Nel Paese musulmano vivono milioni di persone discriminate sulla base di una loro caratteristica biologica. In Arabia Saudita si è segregati e umiliati semplicemente perché si è donne. Ancora nel 2011 le donne saudite non possono votare, ma non hanno neppure il diritto di mettersi al volante per guidare la macchina e spostarsi liberamente.  Continua a leggere

Donna saudita alla guida dell’auto, il re annulla la condanna a dieci frustate

Non sarà frustata Sheima, una donna saudita che aveva sfidato il divieto di guidare l’auto. Lo ha deciso re Abdullah, che ha annullato la condanna a dieci frustate inflitta alla donna. Una decisione importante che arriva dopo la storica concessione dei diritti politici alle donne di qualche giorno fa. Dal 1990, infatti, in Arabia Saudita possono guidare solo gli uomini. Una tra le tante limitazioni (senza il permesso di un familiare maschio, non possono lavorare, viaggiare e neppure recarsi dal medico) che le donne hanno cercato di contrastare. Quasi una questione simbolica che hanno cercato di combattere con una storica manifestazione a giugno resa nota attraverso i più celebri social network (clicca qui per leggere l’articolo sulla manifestazione).  Continua a leggere

Patente vietata alle donne arabe, scatta la rivolta: “Tutte al volante”

Conoscete il detto “donna al volante pericolo costante”? Ebbene, forse non tutti sanno che alcuni Paesi islamici (Tunisia, Egitto e Arabia Saudita, per esempio) hanno preso talmente alla lettera il proverbio da impedire alle esponenti del gentil sesso di guidare. Ora, qualcuno potrà fare delle battute, ma si tratta della mera realtà che ha spinto una 32enne saudita, Manal, ad avviare con altre dieci donne una vera e propria sfida al divieto. Tramite Facebook e Twitter, Manal sta invogliando le donne dell’Arabia Saudita a mettersi al volante, infrangendo la legge. L’invito è per il 17 giugno. Continua a leggere

L’Opec: “Nessuna emergenza petrolio”. Ma i prezzi salgono

Il petrolio è tra le materie prime sempre più sotto stretta osservazione nei mercati mondiali, soprattutto in relazione alle vicende politiche che stanno interessando l’area dei Paesi nord africani, e in modo particolare l’Egitto. La scorsa settimana il prezzo del Brent ha superato quota 100 dollari al barile. Era dall’ottobre del 2008 che non raggiungeva questo livello. Un incremento dovuto sostanzialmente alle preoccupazioni legate all’operatività del Canale di Suez, la cui chiusura causerebbe seri problemi agli approvvigionamenti di greggio, con la lievitazione del costo del trasporto, visto che le navi petroliere provenienti dall’area Saudita sarebbero costrette a circumnavigare il continente africano per arrivare nel Mediterraneo. Continua a leggere