Pagamenti nei trasporti: la Regione Lombardia apre una strada per risolvere la situazione

“Dopo più di cento giorni nei quali gli autotrasportatori non si sono mai fermati, garantendo l’approvvigionamento di supermercati e farmacie, le imprese dell’autotrasporto cominciano a vedere la luce in fondo a un tunnel molto pericoloso in cui si trovano: non essere pagati per le commesse effettuate. E questo grazie alla presidente della Commissione trasporti del Consiglio regionale della Lombardia, la consigliera di Forza Italia Claudia Carzeri  che ha promosso una risoluzione dedicata al settore e a tutta l’Assemblea che l’ha votata all’unanimità”. Ad affermarlo sono Sergio Piardi e Giuseppina Mussetola, presidente e segretario di Fai -Conftrasporto Brescia commentando la “risoluzione” con la quale la Giunta regionale si impegna a farsi portavoce verso il Governo per una serie di misure tra le quali il pagamento dei committenti e della Pubblica Amministrazione e che prevede, inoltre, l’azzeramento delle tasse automobilistiche regionali fino al 31 ottobre 2020. Continua a leggere

Merci pericolose: la strada per avere conducenti e mezzi sicuri esiste, ma c’è chi la evita

Il trasporto di merci pericolose è una cosa seria, da affidare a persone serie, a professionisti qualificati che rispettino e facciano rispettare normative precise e rigorose. E ha dei costi ben precisi che devono essere pagati, perché altrimenti sull’altare del risparmio a tutti i costi si sacrifica la sicurezza. A garantire che tutto questo accada deve essere la politica, attraverso controlli mirati sui veicoli sia italiani sia stranieri, per prevenire il più possibile possibili incidenti. E questo deve avvenire con tutta la filiera chiamata a fare la propria parte, perché la sicurezza è un bene di tutti. Continua a leggere

Austria accusata di “sequestro” dei camionisti italiani bloccati illegalmente al Brennero?

Una montagna di tir costretti a viaggiare a passo d’uomo e un mare d’inquinamento prodotto dai loro gas di scarico. Sono questi i risultati del contingentamento della circolazione dei mezzi pesanti al Brennero scattato dopo la decisione unilaterale da parte dell’Austria di giovedì 26 aprile. Un disastro economico e ambientale allo stesso tempo denunciato dal presidente della Fai regionale Lombardia, Antonio Petrogalli, in un comunicato stampa nel quale si ipotizza addirittura un “sequestro” dei conducenti. “A bordo dei mezzi si trovano uomini che non possono essere “sequestrati” dalle scelte politico-economiche dei Paesi di transito, così si rischiano iniziative di autotutela da parte dei conducenti”, ha affermato sempre Antonio Petrogalli ricordando come l’Unione Europea possa accettare un contingentamento al transito di veicoli industriali “solo in circostanze molto specifiche e che devono essere giustificate dal Paese che le propone”. Mentre l’Austria invece si è mossa da sola”. Continua a leggere

Tir sicuri sulle strade? A fare la differenza è ancora l’uomo e servono autisti superpreparati

“Quando si parla di sicurezza sulle strade il fattore umano è sempre determinante. Un autista esperto e professionale, che gestisce il proprio veicolo in modo responsabile, rimane sempre la migliore forma di prevenzione degli incidenti”. Ne è convinto il presidente della Fai (federazione autotrasportatori italiani)  lombarda, Antonio Petrogalli, che incontrando, alla vigilia della sua nomina, il nuovo governatore del Pirellone, Attilio Fontana, ha voluto sottolineare l’importanza di formare una nuova generazione di professionisti del volante a cui affidare i giganti della strada. “I risultati ottenuti dalla prima edizione del progetto “giovani conducenti” per 2200 autisti e dell’alternanza scuola-lavoro per le altre figure professionali sono stati estremamente positivi e abbiamo voluto ribadire al neo governatore  l’importanza di continuare su questa strada”, ha affermato Antonio Petrogalli. Continua a leggere

Stangata sui pedaggi autostradali inspiegabile. Per questo l’hanno coperta dal segreto?

Si scrive adeguamenti, si legge nuova stangata per gli autotrasportatori. Parola di Antonio Petrogalli, presidente regionale lombardo della Fai, la federazione autotrasportatori italiani, che in una lettera aperta inviata agli organi d’informazione sottolinea come la nuova, e purtroppo consueta, stangata di inizio anno in materia di pedaggi autostradali (che il ministero dei Trasporti, sottolinea con amara ironia l’autotrasportatore capace di guidare la Fai Bresciana da una manciata di associati a oltre 2300 iscritti, “chiama con pudore o forse con un pizzico di vergogna adeguamenti che derivano dalle convenzioni con le società di gestione autostradale stipulate nel 2007 e dalle delibere del Cipe del 2007 e del 2013”) colpisca doppiamente una categoria che invece lotta per chiedere una diminuzione dei costi per poter essere competitivi. Una stangata che per molte imprese di autotrasporto merci e persone rischia di mandare in tilt i bilanci, già risicati. Ecco il testo completo della lettera. Continua a leggere

Crisi Artoni: per i dipendenti ci sono gli aiuti, ai trasportatori che fornivano servizi invece nulla?

La crisi del Gruppo Artoni, esplosa ormai un anno fa, sembra aver imboccato una strada destinata a rasserenare, almeno in parte (grazie all’accordo che  assicura la cassa integrazione), oltre un centinaio di ex-dipendenti dell’azienda di autotrasporti, ma la stessa cosa non può certo dirsi per gli autotrasportatori ai quali Artoni ha appaltato in passato moltissimi lavori. Circa 2500 lavoratori dell’indotto per i quali non c’è alcuna garanzia di pagamento e per i quali il presidente della Fai Conftrasporto Lombardia, Antonio Petrogalli, chiede alle istituzioni di intervenire attraverso “idonei strumenti per sostenere anche questi lavoratori per evitare un dramma sociale che investe tutto il territorio nazionale”. Continua a leggere

I primi 40 anni di Fai Brescia: le foto di tutti i premiati alla festa di Villa Fenaroli a Rezzato

pap_1107Villa Fenaroli a Rezzato: è nei saloni di questo bellissimo edificio che domenica 9 ottobre la Fai Brescia ha celebrato il suo 40° anno di vita. Un evento al quale non hanno voluto mancare i vertici della federazione, dal presidente onorario Fabrizio Palenzona al presidente Paolo Uggè e al segretario Pasquale Russo, “ospiti” di Sergio Piardi, Antonio Petrogalli e Giuseppina Mussetola, rispettivamente presidente, past president e segretario di Fai Brescia.  Continua a leggere

Merci pericolose, per un anno non potranno viaggiare fra viale Certosa e Sesto San Giovanni

Divieto  di circolazione per un anno nel tratto dell’autostrada A4, compreso tra lo svincolo di Viale Certosa, e quello di Sesto  San Giovanni,  per i veicoli  di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate che trasportino merci pericolose. Lo ha deciso  il prefetto di Milano in occasione dei lavori per la realizzazione della quarta corsia stabilendo che  il divieto scatterà dalla mezzanotte del 15 ottobre 2016 nella fascia oraria compresa fra le  6 del mattino e le 22, sette giorni su sette, nella sola direzione di marcia interessata dai lavori.  Una decisione che ha immediatamente visto insorgere gli autotrasportatori  e che ha visto Antonio Petrogalli,  presidente regionale della Fai Conftrasporto, la principale associazione di categoria, chiedere un incontro al prefetto. Continua a leggere

Fai Brescia vi racconta una storia lunga 40 anni vissuti al servizio di migliaia di autotrasportatori

Mussetola 1“I compleanni meritano sempre i migliori festeggiamenti, ma per i 40 anni della Fai di Brescia è d’obbligo pensare a qualcosa di speciale, perché rappresentano un traguardo davvero importante.  L’assemblea  generale in programma domenica 9 ottobre sarà come sempre l’occasione per fare il punto della situazione, ma quest’anno sarà anche un momento di gratificazione per i successi ottenuti grazie ai quali si profileranno i traguardi futuri”. Con queste parole Sergio Piardi, presidente di Fai Brescia, ha invitato tutti gli associati a non mancare  a un appuntamento particolarmente significativo per la vita  della federazione: i festeggiamenti per i suoi primi 40 anni di attività, che verranno celebrati in occasione dell’assemblea generale annuale. Continua a leggere

Trent’anni d’autotrasporto raccontati da chi ha “guidato” più di 2.000 imprese

PetrogalliInterrompere una qualsiasi esperienza professionale implica tracciare un bilancio di quanto si è fatto. Interrompere un’esperienza che non ha voluto dire semplicemente svolgere un’attività o guidare un’impresa, ma stare al volante (oltre che della propria impresa) anche di una federazione capace di associare migliaia d’imprese, assumendosi la responsabilità di indicare a migliaia di persone la miglior  strada da seguire, vuol dire molto di più. Farlo dopo essere stati la guida, il punto di riferimento, per 30 anni significa moltissimo di più: vuol dire ripercorrere tutta una vita, professionale ma anche umana; vuol dire rivivere, come in centinaia, addirittura migliaia di flash back, un fiume di momenti, di incontri, di progetti e di battaglie. Significa rivivere soddisfazioni, delusioni, speranze. Continua a leggere

Valtrompia, il “motore” dell’economia italiana senza autostrada si arresterà

“Se non verrà realizzata la nuova autostrada, la Valtrompia verrà progressivamente abbandonata dalle fabbriche con un conseguente impoverimento radicale di un’area che ha fatto la grandezza economica di Brescia e dell’Italia”. Parola di  Antonio Petrogalli, presidente onorario della Fai Conftrasporto di Brescia che ha guidato per 30 anni. Intervenendo all’assemblea annuale dell’associazione, il “papà” della federazione bresciana, l’uomo che, guidandola per tre decenni, l’ha trasformata da una federazione di poche decine d’associati alla più numerosa d’Italia, ha confessato di “aver ormai perso il conto degli anni passati parlando dell’autostrada di Valtrompia, un’asse viario di primaria importanza per la provincia, per l’economia ma non solo. Continua a leggere

Flop intermodalità, in sei anni trasporto merci su treni crollato del 40 per cento

Piccola velocità, grande fallimento. Potrebbe essere sintetizzato così il pensiero di Antonio Petrogalli, presidente onorario di Fai Conftrasporto Brescia che, ripercorrendo il percorso fatto negli ultimi decenni dal progetto ha denunciato come “dopo tante belle parole, spese dai politici come dai rappresentanti delle Ferrovie dello Stato,  il risultato sia stato un nulla di fatto. Continua a leggere

Tir poco inquinanti? Senza strade che cancellano le code sono inutili

Avere camion di ultima generazione, poco inquinanti, non serve a nulla se poi non ci sono infrastrutture adeguate. Perché “un modernissimo Tir euro 6 in coda inquina molto di più di un euro 3 alla giusta velocità”, come ha denunciato il presidente onorario di Fai Conftrasporto Brescia, Antonio Petrogalli, intervenendo l’assemblea nazionale della federazione. Continua a leggere

La “signora dei trasporti” che prese 38 associati e li trasformò in 2300 imprese…

Mussetola 1Qualunque associazione, ma anche qualsiasi azienda di qualsiasi settore, probabilmente farebbe carte false per poterla avere alle proprie dipendenze. O, almeno, qualsiasi associazione che abbia come obiettivo la moltiplicazione dei propri iscritti; qualsiasi azienda che voglia moltiplicare i propri clienti e fatturati… Già, perché Giuseppina Mussetola, da 30 anni segretaria della Fai Conftrasporto di Brescia, “la signora dei trasporti” come è stata ribattezzata, appartiene a quella categoria di persone capaci di fare, nella gestione di un’attività, qualcosa di molto simile a quello che per secoli gli alchimisti dell’antichità hanno tentato invano: trasformare altri metalli in oro. Continua a leggere

Brebemi, i camionisti sono pronti a utilizzarla, ma solo a prezzi più competitivi

“Noi autotrasportatori vogliamo usare la Brebemi, ma ci dev’essere consentito di poterlo fare  senza svenarci”. A lanciare l’appello affinché la nuova autostrada Brescia – Bergamo – Milano possa diventare una reale alternativa alla A4 per moltissimi mezzi pesanti che ogni giorno trasportano merci attraverso la Lombardia, è stato Antonio Petrogalli, storica “guida” della Fai Conftrasporto di Brescia che anche nella sua ultima riunione da presidente (dopo 30 anni ha deciso infatti di lasciare l’incarico per assumere quello di past president) ha voluto fare quello che per tre decenni ha sempre fatto per i propri associati: combattere per assicurare alla categoria condizioni di lavoro sempre migliori, per aprire ai propri associati e più in generale a tutti i colleghi autotrasportatori nuove strade verso nuove opportunità di crescita. Continua a leggere