Vito Crimi passa dall’editoria alle strade. Con lo stesso risultato: un mare di polemiche

Come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria Vito Crimi, dovrebbe occuparsi di giornali, radio, televisioni, internet. In realtà l’assistente giudiziario palermitano trapiantato a Brescia per lavorare come assistente giudiziario eletto nelle liste del Movimento 5 stelle in un’intervista rilasciata al Giornale di Brescia ha deciso di occuparsi anche di infrastrutture. Ottenendo più o meno gli stessi risultati conseguiti quando, occupandosi invece del proprio settore, ha parlato di tagli ai finanziamenti ai giornali o di possibile abolizione dell’Ordine dei Giornalisti: una montagna di critiche. Come quelle contenute in una lettera che il presidente regionale della Fai Lombardia (e figura storica dell’autotrasporto bresciano) Antonio Petrogalli ha inviato alla redazione del Giornale di Brescia subito dopo aver letto le dichiarazioni di Vito Crimi, in particolare quella relativa al fatto che, secondo l’esponente grillino, il raccordo autostradale della Valtrompia non fornirebbe affatto un contributo a far risorgere l’economia del territorio bresciano. Continua a leggere