Fermiamo i viaggi dei migranti dicendo loro la verità su cosa li aspetta da noi…

Stradafacendo vi dico che…  Avremmo potuto intitolare così il nuovo spazio di stradafacendo.tgcom24.it dedicato agli interventi, riservati a quelle persone che vogliono diventare “commentatori” del superblog. Un’area dove troveranno spazio i più interessati fra i tanti scritti che vengono inseriti dai lettori in coda alle varie notizie.

Fermare il flusso dei migranti? Un modo c’é, anzi c’è sempre stato, ma “stranamente” nessuno sembra averci pensato. Dimenticanza? Superficialità? O voglia di non andare a smuovere le acque in un “affare” miliardario per molti, per chi sui profughi ci specula? Il modo, semplicissimo, è (ed era) quello di acquistare spazi sui giornali (ma anche sulla cartellonistica stradale, vicino a porti e aeroporti dei Paesi da cui partono gli “eserciti dei tantissimi disperati e, a volte, di qualche esponente della feccia dell’umanità) per invitare i protagonisti dei tanti “viaggi della speranza”, a guardare in faccia la realtà, a scoprire la verità. Per informarli che spesso quello che li attende può essere se non peggio, non molto meglio di quello che hanno lasciato. Per spiegare loro che chi li accompagnerà in questo viaggio della speranza spessissimo è un lurido criminale della peggior specie, pronto a farli crepare, insieme ai loro figli, dopo aver intascato i duemila o tremila euro che gli ha “rapinato”, durante un viaggio fra mille pericoli su un gommone nel mare in tempesta, o stivati nel doppiofondo di un camion dove l’aria rischia di venire a mancare. Continua a leggere