Ecco i passaggi obbligati per semplificare il Sistri e aiutare i trasportatori a usarlo

Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, l’ormai famosissimo (per molti autotrasportatori famigerato) Sistri, che entrerà in vigore nel febbraio 2012, dovrà essere semplificato, attraverso regole minime e facili da applicare da tutti gli operatori. A chiederlo e, soprattutto, ad ottenere che questo avvenga (l’ordine del giorno è stato approvato dalla Camera) sono stati i parlamentari leghisti Valter Togni, Marco Giovanni Reguzzoni, Manuela Lanzarin, Guido Dussin, Alessandro Montagnoli che nel loro ordine del giorno hanno evidenziato la necessità di prevedere, con i prossimi decreti relativi all’applicazione del  Sistri, norme di semplificazione del sistema, attraverso regole minime e facili da applicare da tutti gli operatori. Continua a leggere

Uggé:” Sul caso Sistri Pdl e Lega hanno corretto un errore madornale del ministro”

“Il ministro Stefania Prestigiacomo ha sempre sostenuto che il principale obiettivo del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, è quello di diventare uno strumento essenziale per la lotta alle ecomafie. Incredibilmente il ministro per l’Ambiente ha però sempre “dimenticato” di prevedere l’obbligo di adottare il Sistri anche per le imprese di trasporto straniere, spalancando così le porte per nuovi affari (sporchi) alla criminalità organizzata d’oltre frontiera. Ora questa incomprensibile quanto assurda dimenticanza da parte del ministro e’ stata corretta grazie agli ordini del giorno presentati alla Camera dai gruppi del Pdl e della Lega e approvati dalla Camera mentre nessun ordine del giorno sul sistema Sistri porta la firma di rappresentanti dei  partiti di opposizione”. Continua a leggere

5000 conducenti di auto private sfilano a Roma per protestare

Si calcola possano essere oltre cinquemila i conducenti di autovetture private che sfileranno  per le strade di Roma martedì 16 marzo, provenienti da diverse zone del Paese, per difendere il diritto di poter lavorare ne nel rispetto di regole in linea con i principi più’ volte ribaditi dalla stessa Comunita’ europea, costretta a richiamare il Governo italiano a non limitare il principio della libera concorrenza nell’esercizio della professione di trasporto persone con conducente, effettuato con autovetture private. Continua a leggere

Nel Veronese si è svolta la messa
in ricordo dei camionisti scomparsi

Da 38 anni gli autotrasportatori si danno appuntamento al Santuario del Cristo della Strada di Brentino Belluno (Verona) per l’annuale ricordo dei colleghi scomparsi. E anche quest’anno, come avviene dal 1971, la seconda domenica di ottobre, moltissimi camionisti hanno partecipato alla messa. Un modo anche per ricordare i mille rischi cui la vita dei camionisti è esposta. L’iniziativa è organizzata dalla sezione logistica trasporti di Confindustria Verona. Continua a leggere

Più sicurezza e responsabilità con
le modifiche al codice della strada

Con l’approvazione votata martedì, un ramo del Parlamento ha definito quali saranno le nuove disposizioni del Codice della strada. Chiariamo subito che queste per entrare in vigore devono essere approvate, senza modifiche, dal Senato. Quindi la gente deve sapere che per ora restano in vigore le norme di oggi. Il Governo si trova nella condizione di chiedere all’altro ramo del Parlamento di approvare, con un rapido esame e senza modifiche, il testo della Camera o di emanare un decreto legge che recepisca  l’elaborato approvato. Già in passato, in vista del periodo estivo, tale metodo è stato utilizzato. Questa volta il ricorso a un nuovo decreto legge diventa però più problematico alla luce del fatto che con il decreto sicurezza si è voluto già apportare modifiche ad alcuni articoli del codice. Un modo di legiferare dilettantesco e improvvido su una materia la cui complessità richiederebbe un coordinamento competente e non la ricerca di momenti di visibilità da parte di chi continua a pensare di utilizzare il Codice della strada per condurre battaglie di sicuro valore ma non pertinenti. Detto questo, bisogna  comunque riconoscere che il testo licenziato dalla Camera rappresenta un contributo per una maggior sicurezza.

Principi quali la guida anticipata accompagnata (che non è, come affermato, il “foglio rosa anticipato”, ma un percorso formativo che consente ai giovani di avvicinarsi più preparati alla guida); l’inasprimento in modo proporzionale al danno determinato a terzi delle sanzioni, soprattutto nei casi di alterazione determinata da sostanze stupefacenti o alcoliche; la tolleranza zero per i neo patentati e per i conducenti professionali sull’uso di droghe e sostanze alcoliche; la revoca della patente per talune violazioni; le modifiche di norme sul trasporto pesante con il coinvolgimento di tutti i soggetti che partecipano ad effettuare un’operazione di trasporto; l’applicazione  del sistema della patente a punti per gli esteri e una regolamentazione per evitare l’utilizzo dei proventi delle sanzioni per i bilanci dei Comuni; e infine la razionalizzazione della norma sui limiti di velocità sui tratti dove sono istallati i tutor; sono le più significative correzioni apportate. Conftrasporto, in particolare trova positive le modifiche apportate sul trasporto pesante che in gran parte recepiscono i contenuti delle richieste che, anche attraverso le colonne di Libero con lettere aperte, erano state presentate. Gli emendamenti del relatore onorevole Moffa hanno recepito gran parte di quelli presentati dal capo gruppo della Lega Nord Padania  onorevole Alessandro Montagnoli e l’impegno del presidente della Commissione onorevole Mario Valducci hanno messo il sottosegretario Bartolomeo Giachino nella condizione di mantenere gran parte degli impegni che a nome del Governo aveva assunto con la categoria. Con una maggior determinazione potevano essere risolte, una volta per tutte, sia la regolamentazione  dei trasporti eccezionali di prefabbricati, coils, blocchi di pietra all’interno di un ben definito raggio, sia  la previsione di licenziamento per giusta causa nei casi in cui il conducente venisse trovato in stato di alterazione per abuso di prodotti alcolici e uso di sostanze stupefacenti. Purtroppo invece, ancora una volta, non si è determinata la condizione per decidere. Conftrasporto chiede che l’approvazione, da parte del Senato, avvenga prima del mese di agosto. Nel caso di impossibilità attiriamo l’attenzione del Governo sulla opportunità di inserire le nuove norme in un provvedimento d’urgenza come era stato comunicato. Per il futuro bisognerà però evitare di intervenire sul codice della strada con misure non coordinate e con iniziative estemporanee. Il tema della sicurezza, delle vittime della strada e della circolazione impatta troppo con la vita di ogni giorno di tanti cittadini per essere lasciata a improvvisazioni. Sarà indispensabile pensarci.

Paolo Ugge