Unitai aiuta i trasportatori che vogliono lavorare in Romania ad aprire una sede

“La decisione di aprire un ufficio operativo in Romania presa dall’Unitai, l’Unione delle imprese di trasporti automobilistici italiana, ha avuto come obiettivo quello di prestare assistenza e consulenza alle imprese che effettuassero servizi di trasporto internazionali e che avessero necessità di districarsi tra le complesse normative dei Paesi esteri, ovvero volessero stabilire la propria sede o una filiale in un altro Paese, nel pieno rispetto della normativa legale, del lavoro e fiscale, così come disciplinato da regolamenti e direttive dell’Unione Europea”. Continua a leggere

Io camionista senza lavoro perché, da italiano, ho rifiutato un contratto bulgaro

Ha osato dire di no a un “contratto bulgaro” e per questo un camionista è rimasto a piedi. A raccontarlo, in una lettera inviata al Corriere della sera e pubblicata on line (per leggere l’articolo cliccate qui) è Alessandro Gabanella, detto “Valanga” 31 anni, milanese di Segrate, che con il racconto della triste esperienza vissuta sulla propria pelle ha confermato quanto da tempo sta denunciando, proprio attraverso Stradafacendo.tgcom24.it,  Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto. Ovvero che moltissimi lavoratori italiani stanno perdendo il lavoro per colpa di norme europee sbagliate, ma soprattutto per colpa di controlli che nessuno fa. Continua a leggere