È morto il papà che a Verona non era riuscito a strappare i figli dall’inferno del bus in fiamme

Il 20 gennaio a Verona aveva tentato senza riuscirci di salvare i suoi due figli, Laura e Balàzs, prigionieri dell’inferno di fuoco originatosi dopo lo schianto del pullman sul quale viaggiavano, in gita scolastica, contro un pilone di cemento distante solo mezzo metro dal guard rail, sull’A4 Milano. Rimasto gravemente ferito nel corpo e soprattutto nell’anima, Gyorgy Vigh, non si era mai ripreso da quella tragedia della quale ora è diventato la 18ª vittima, come ha affermato il presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada Onlus che ha espresso il più grande cordoglio e vicinanza alla famiglia Vigh. Continua a leggere

Non perdere la testa, il casco ti salva: riparte la campagna dei familiari di vittime della strada

Non perdere la testa, il casco ti salva la vita”: è questo lo slogan scelto dai responsabili dell’ Aifvs , l’Associazione italiana familiari vittime della strada, per proseguire la continua la campagna di sensibilizzazione sul rispetto delle norme del Codice della strada, con l’obiettivo di ridurre il numero di morti e feriti. “Evitare di uccidere e di uccidersi, questo l’obiettivo del nostro impegno” ha dichiarato il presidente dell’Associazione Alberto Pallotti.”I nostri cari purtroppo non ci sono più, ma possiamo salvare la vita ad altre persone. Vorremmo evitare che altro sangue venga versato sulle strade. Continua a leggere

Cinquemila morti sulle strade, ogni anno in Italia viene cancellato un paese

Cinquemila persone cancellate ogni anno dalla vita a causa di incidenti stradali in Italia, un paese intero. Sono 300mila i feriti e oltre 20mila i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata. Il parlamento Europeo ha chiesto all’Italia di ridurre del 40 per cento in dieci anni questi numeri. “A ciò lo stato italiano ha risposto con un sempre calante presidio del territorio e con un grave ritardo nell’adeguamento degli organici delle forze dell’ordine e delle norme del Codice della strada”, afferma l’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus. Continua a leggere

Quattro bambini uccisi sulle strade non bastano a far accelerare la prevenzione?

“Ancora vittime innocenti sulla strada! In questi ultimi giorni, particolarmente innocenti, trattandosi di bambinid i 2, 3, 6 ed 8 anni, investiti, in località diverse, addirittura sulle strisce pedonali insieme con i loro accompagnatori, rimasti anch’essi gravemente feriti”. Inizia così la lettera firmata dal presidente dell’Aifvs, l’associazione italiana familiari vittime della strada, Alberto Pallotti, per testimoniare la propria vicinanza, in queste terribili ore, “alle famiglie di questi poveri bambini, rivivendo, nella tragedia di queste famiglie, la tragedia di tanti suoi soci”. Ma anche per porre delle domande. “Tragica fatalità? C’è chi lo pensa e vuole farlo pensare, tentando di dimostrare, con statistiche come minimo discutibili, che quello degli incidenti stradali è un falso problema, non una vera emergenza. Continua a leggere

Omicidio stradale, i familiari delle vittime chiedono pene più severe

Trentamila firme per sostenere la proposta di legge dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada raccolte per chiedere l’inasprimento delle pene nei casi di omicidio stradale senza istituire una figura autonoma di reato. Sono quelle che la presidente dell’associazione, Giuseppa Cassaniti, ha consegnato nei giorni scorsi al ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri. L’associazione chiede di aumentare le pene non solo a chi guida ubriaco o drogato, ma anche a chi passa con il rosso da almeno due secondi o chi effettua sorpassi azzardati. Continua a leggere

Omicidio stradale? “Non resti un proclama, dalle parole si passi ai fatti”

“Moderata soddisfazione” e la speranza che alle parole seguano i fatti. La proposta del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, che ha promesso di portare in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme per l’introduzione dell’omicidio stradale (clicca qui) piace alle associazioni dei familiari delle vittime della strada. In una nota, le associazioni Aifvs (Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus), Aguvs (Associazione gruppi uniti tutela e giustizia per le vittime della strada onlus) in rappresentanza delle Associazioni del forum provinciale di Lecce delle vittime della strada, “prendono atto con moderata soddisfazione, dell’impegno assunto dal ministro della Giustizia”.  Continua a leggere

L’Aifvs di Aversa: “Qui i passeggeri in moto viaggiano quasi tutti senza casco”

Sicurezza stradale all’anno zero per l’Associazione italiana familiari vittime della strada (Aifvs) che dopo l’ennesimo incidente mortale avvenuto sulle strade di Aversa, in provincia di Caserta, chiede l’intervento delle forze dell’ordine. Con un nota trasmessa a polizia municipale, carabinieri, polizia della strada e guardia di finanza Biagio Ciaramella, rappresentante dell’Aifvs, invita infatti a riflettere sulla necessità d’imporre l’uso del casco non solo a chi guida un motociclo ma anche ai passseggeri che spessissimo, sulle strade di Aversa, ne sono sprovvisti. Continua a leggere