Orio al Serio chiuso, a Malpensa il traffico passeggeri cresce del 50 per cento

Si è svolto senza problemi il trasferimento dei voli dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio – chiuso per lavori fino al 2 giugno – a Milano Malpensa iniziato martedì, con la partenza alle ore 6:15 del volo con destinazione Parigi Beauvais (Ryanair). L’operatività dello scalo è stata sempre regolare e non si sono registrate ripercussioni sul normale svolgimento delle operazioni dello scalo. Con lo spostamento dei voli da Bergamo, Milano Malpensa gestirà un traffico passeggeri aumentato del 50 per cento. I transiti dei passeggeri saliranno infatti da 50 a 75mila al giorno e  i voli cresceranno da 260 a 350.  Continua a leggere

Orio al Serio, aeroporto chiuso dal 13 maggio al 2 giugno: voli deviati a Malpensa

Resterà chiuso dal 13 maggio al 2 giugno l’aeroporto di Orio al Serio, in provincia di Bergamo. In programma c’è il rifacimento della pista. I lavori sono inseriti nell’ambito dei programmi di intervento in vista dell’Expo del 2015. La scorsa settimana lo scalo bergamasco era andato in tilt a causa del maltempo e della pista ridotta per i lavori, con diversi voli cancellati e passeggeri nel caos.   Continua a leggere

Prostitute dell’Est atterrano nei weekend coi voli low cost a Malpensa e Orio

Anche le prostitute hanno scoperto i voli low cost. Decine di ragazze dell’Est con voli scontati da Budapest Timisoara, Varsavia, Riga e Bucarest atterrano il venerdì a Malpensa e Orio al Serio per praticare la professione più antica del mondo nel weekend. Così scrive il settimanale svizzero “Il Caffè” che è andato ad aspettare le “donnine” in aeroporto. Giovani, a volte giovanissime, belle e con un piccolo bagaglio nel trolley, si possono confondere con modelle arrivate in Italia per le sfilate di moda. Ad attenderle ci sono auto con targa ticinese, che le portano a destinazione e la domenica le riaccompagnano in aeroporto. Continua a leggere

La Lombardia dà l’ok alla variante
di Zogno: il via ai lavori a febbraio

“Nuntio vobis gaudium magnum”. Con queste parole il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha annunciato che la “variante di Zogno”, tratta fondamentale di accesso alla Valle Brembana, in provincia di Bergamo, si farà davvero. Nonostante i tagli della manovra nazionale, la Regione è riuscita a reperire dal suo bilancio (“con uno sforzo straordinario e convinto”) 28 milioni di risorse straordinarie. Altri otto milioni sono messi sul tavolo dalla Provincia di Bergamo e ulteriori otto sono quelli provenienti dalla Legge Valtellina. Totale, appunto 44 milioni. Continua a leggere