Il gasolio supera 1,29 euro al litro
Il Codacons: “Tagliare le accise”

Prosegue, purtroppo, l’escalation del costo dei carburanti per autotrazione. Secondo la rilevazione effettuata ieri da Quotidiano Energia, dopo l’incremento operato dall’Agip la scorsa settimana, anche tutte le altre società petrolifere hanno adeguato i loro listini. Il prezzo del gasolio ha superato 1,29 euro al litro, mentre la benzina verde può costare anche 1,434 euro al litro. Oggi, fortunatamente, non sono stati segnalati aumenti. Ma vediamo, nel dettaglio, i prezzi dei carburanti delle principali compagnie. Continua a leggere

Nuovi rincari per i carburanti,
il gasolio sfiora 1,28 euro al litro

Lunedì con una brutta sorpresa per automobilisti e camionisti. Anche questa mattina, quasi tutte le compagnie petrolifere hanno infatti alzato i prezzi di riferimento di benzina e diesel. Il gasolio, in particolare, sfiora ormai la soglia di 1,28 euro al litro. I dati emergono dal monitoraggio di Quotidianoenergia.it. Nel dettaglio – è scritto nel comunicato diffuso stamattina – Erg ha ritoccato di 0,5 centesimi sia la benzina sia il diesel portando entrambi i prodotti rispettivamente a 1,423 e 1,264 euro/litro, mentre Esso ha segnato un rialzo di 0,9 centesimi fino a 1,423 e 1,263 euro. Continua a leggere

Carburanti, la stangata di Pasqua
Governo pronto alla riforma

Il pieno costa sempre di più. Lo dicono i dati e se ne accorgeranno presto anche le famiglie che decideranno di trascorrere le vacanze di Pasqua lontano dalla propria città. I prezzi dei carburanti continuano infatti a salire. La verde è arrivata a 1,422 euro al litro, mentre il gasolio sfiora ormai 1,25 euro. Prezzi che hanno scatenato l’ennesima polemica tra consumatori e petrolieri, oltre a spingere il governo a intervenire, rassicurando sul pieno impegno del ministero dello Sviluppo economico, ormai pronto a varare l’attesa riforma del settore. “Il confronto con tutte le categorie interessate alla riforma dei carburanti sta giungendo a proposte condivise”, sottolinea all’Ansa il sottosegretario allo Sviluppo, Stefano Saglia, spiegando che l’obiettivo dell’esecutivo è quello di “azzerare entro la fine della legislatura lo stacco speculativo sul prezzo industriale della benzina esistente tra l’Italia e la media dei paesi dell’Unione europea”. Continua a leggere

Caro benzina, verde vicina a 1,4
euro al litro. L’ira dei consumatori

Il caro carburante non accenna a fermarsi. I prezzi della benzina stanno infatti continuando ad aumentare tanto che la verde è molto vicina alla soglia di 1,4 euro al litro. Secondo le rilevazioni della Staffetta quotidiana hanno ritoccato il listino Agip, Q8, Shell e Tamoil. Da martedì mattina i prezzi consigliati per la rete Agip sono di 1,394 euro per la benzina (+1 centesimo) e di 1,221 euro per il gasolio (+0,5 centesimi). Ai distributori Q8 un litro di verde si paga 1,395 euro (+1,3 centesimi), mentre Shell ha alzato il prezzo della benzina di 0,2 centesimi (1,397 euro) e il gasolio di 1,2 centesimi (a 1,234). In crescita anche il prezzo di Tamoil sul gasolio, che si paga 1,219 euro al litro (+0,4 centesimi). Come era prevedibile, non si è fatta attendere l’accusa lanciata dalle associazioni dei consumatori. Continua a leggere

Entro marzo una legge contro
il caro benzina, felici i consumatori

“Il governo vuole intervenire con decisione: un prezzo della benzina meno caro è un obiettivo da raggiungere con impegno”. Con queste parole il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, ha annunciato la riforma del sistema di distruzione dei carburanti. Una “riforma di sistema radicale e strutturale”, da realizzare “in poco tempo”. Al termine del tavolo convocato al ministero sulle proposte di riordino della rete distributiva, Saglia ha spiegato che ”c’è la legge sulla concorrenza annuale che segue la relazione dell’Antitrust, vogliamo mettere insieme le proposte da parte di tutti gli operatori, se in questi due mesi raggiungiamo una riforma condivisa il governo è il primo a essere contento ma in ogni modo entro marzo, nella legge sulla concorrenza ci sarà la riforma del sistema”. Continua a leggere

Benzina, domani la resa dei conti tra petrolieri e consumatori

Si annuncia rovente il clima dell’incontro in programma domani al Ministero dello Sviluppo Economico tra i rappresentanti dei petrolieri e dei consumatori per affrontare la questione degli aumenti del prezzo della benzina e degli altri carburanti. Non sembrano essere bastati i primi ribassi per raffreddare il clima sui prezzi dei carburanti e Mr. Prezzi (il garante per la sorveglianza sui prezzi) chiede listini allineati all’Unione Europea. Mr. Prezzi annuncia anche una riforma in quattro punti. Non si placa l’ira dei consumatori. Continua a leggere

Ecco perché il “caro autostrade”
colpirà anche chi non le utilizza

L’aumento dei pedaggi autostradali riguarderà tutti gli italiani. Anche quelli che l’autostrada proprio non la usano. Il motivo è semplice. Come spiega la Coldiretti, “l’aumento dei pedaggi pesa notevolmente sui costi della logistica, che incidono per quasi un terzo nella frutta e verdura. In un anno in cui i prezzi dei prodotti agricoli nelle campagne si sono ridotti in media del 13 per cento l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari delle tariffe per i trasporti e il gas pesa sulle competitività delle imprese ma anche sulla spesa alimentare dei consumatori”. Continua a leggere

Caro benzina, i consumatori:
la stangata non è giustificata

“La benzina è passata, nel giro di una settimana, da 1,27 euro al litro a 1,35 di oggi, con un ricarico di 8 centesimi”: sono ancora sul piede di guerra le associazioni dei consumatori per l’ennesimo rincaro dei prezzi dei carburanti. E puntano, come sempre, il dito contro i petrolieri portando anche degli esempi pratici.
“Per esempio”, dicono Federconsumatori e Adusbef, “il 29 dicembre 2009, il petrolio si attestava a 78 dollari al barile con un prezzo della benzina a 1,27, oggi a 82 dollari con una variazione del 4 per cento fa attestare la benzina a 1,35, con una variazione del 7 per cento (il 3 per cento in più) e in presenza di una, anche se pur minima, rivalutazione dell’euro sul dollaro”. Continua a leggere

Benzina sopra 1,33 euro al litro,
da un anno non costava così tanto

Continua la scalata della benzina. Ieri la verde ha superato 1,33 euro al litro, il valore più alto da un anno a questa parte. Shell ha infatti alzato il prezzo di 0,5 millesimi, portando la benzina a 1,334 euro al litro. Il discorso non cambia di molto se si fa rifornimento dalle altre compagnie. Agip aveva già rialzato il prezzo mercoledì (1,323), mentre ieri hanno ritoccato verso l’alto anche Tamoil (1,322) e Total (1,322). Come dicevamo, quello raggiunto da Shell è il valore più alto da un anno a questa parte. Un prezzo così elevato non si vedeva da ottobre 2008, quando nella settimana dal 6 al 13 la benzina era salita fino a 1,352 euro, per scendere a 1,293 in quella successiva. Continua a leggere

I petrolieri ai consumatori: “Affermazioni inverosimili”

Un botta e risposta degno di una partita a tennis che non sembra avere vincitori né vinti e ai quali ci siamo ormai abituati. Ora è la volta dei petrolieri, che rispondono alle accuse dei consumatori sugli aumenti ingiustificati del prezzo della benzina e del gasolio alla pompa in un momento in cui l’euro è molto forte sul dollaro e il prezzo al barile del greggio è sotto gli 80 dollari. Continua a leggere

Benzina, i consumatori
si indignano per i nuovi aumenti

“Che diverse compagnie petrolifere aumentino il prezzo dei carburanti sorpassando quelli della compagnia di bandiera e attestandosi, per esempio, a oltre 1,32 euro per la benzina è francamente scandaloso”.
È duro il commento di Federconsumatori e Adusbef sui ritocchi del prezzo del carburante alla pompa. “Tali aumenti”, aggiungono in una nota i consumatori, “si registrano nel momento in cui vi è una maggiore valutazione dell’euro sul dollaro che ha superato 1,50 nonché un calo del  prezzo internazionale del petrolio che scende sotto la soglia degli 80 dollari al barile. Ambedue questioni che dovrebbero determinare non aumenti bensì riduzioni. Continua a leggere

Continuano le polemiche
per i prezzi dei carburanti

Le polemiche legate al prezzo dei carburanti non si placano. Anzi. Le associazioni dei consumatori si lamentano per i continui aumenti, il Garante pone l’attenzione sulla differenza rispetto al resto d’Europa e l’Unione Petrolifera risponde. Iniziamo con i consumatori: “Con i ritocchi di venerdì, come sempre non giustificati dai prezzi del petrolio e dal cambio euro-dollaro, le compagnie petrolifere, Agip in testa, oltre ad aumentare il divario dei prezzi delle benzine praticate nell’area euro con un aumento che va dai 5,5 ai 5,7 centesimi al litro, si fanno beffe degli appelli alla moral suasion fatti dal ministro dello sviluppo Economico Claudio Scajola, per non parlare di Mister Price, che assume sempre di più un ruolo di foglia di fico sui rincari”, è il duro commento dell’Adusbef.  Continua a leggere

I consumatori: la benzina potrebbe costare 8 centesimi al litro in meno

“Crediamo sia da qualche secolo che denunciamo l’incredibile differenziale esistente tra il costo industriale dei carburanti in Italia rispetto agli altri Paesi europei, che si attesta tra i tre e i cinque centesimi al litro”: con queste parole Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef tornano alla carica sul caro petrolio. Continua a leggere

“I Comuni non applicano
la direttiva Maroni sugli autovelox”

L’autovelox torna nel mirino dei consumatori. A quasi un mese dall’emanazione della direttiva del ministro dell’Interno Roberto Maroni (21 agosto), inviata ai Prefetti e agli organi di Polizia stradale per disciplinare l’utilizzo degli strumenti di controllo della velocità ispirandosi a criteri di efficienza e trasparenza, con l’obiettivo della prevenzione sulle strade, la situazione relativa agli autovelox non sembra essere molto diversa dal passato. Almeno per le associazioni dei consumatori. Continua a leggere

Caro benzina, l’Unione petrolifera risponde ai consumatori

“I calcoli dei consumatori sono fantasiosi e distanti dalla realtà”. Con queste parole l’Unione petrolifera ha risposto alle associazione dei consumatori sulle recenti polemiche dei costi dei carburanti. “Nel prendere atto dell’esemplificazione dei conteggi sul costo dei carburanti diffusa da Adusbef e Federconsumatori”, spiegano i petrolieri, “dobbiamo ancora una volta rilevare come la confusione sia totale, nel merito e nel metodo. Continua a leggere