Abbonamento per l’Alta velocità, Trenitalia dimezza gli aumenti. Rimborsi per febbraio

L’aumento dei prezzi ci sarà, ma il salasso sarà meno pesante. Trenitalia ha infatti deciso di dimezzare l’aumento previsto per gli abbonamenti all’Alta velocità. E chi ha già acquistato il nuovo titolo di viaggio potrà chiedere il rimborso della differenza. È la prima “misura transitoria” adottata in attesa che dal tavolo tecnico appositamente costituito vengano individuate entro giugno le soluzioni definitive. La misura arriva dopo giorni di polemiche per i rincari (fino al 35 per cento) stabiliti a partire da febbraio e dopo l’apertura dell’amministratore delegato di Fs Renato Mazzoncini che, al Senato, aveva assicurato la volontà di trovare una soluzione e lanciato la proposta di inserire anche i pendolari delle linee veloci nel contratto di servizio.  Continua a leggere

I Cinque stelle a Delrio: “Destinare ai pendolari i fondi della Tav Torino-Lione e del Terzo valico”

Delrio usi i fondi destinati alla “Tav Torino-Lione e a quelli del Terzo valico pieno d’amianto” per garantire “un servizio ferroviario degno per i pendolari e dia abbonamenti gratis ai disoccupati”. Lo scrivono i deputati del Movimento 5 Stelle della Commissione Trasporti, che parlano di “sfida” al ministro Delrio. “Ogni giorno c’è un pendolare che deve prendere una decisione: andare a lavorare e devolvere un terzo dello stipendio a Trenitalia, o rinunciare al lavoro, restare a casa e a conti fatti, forse, risparmiare? Non c’è pace per i pendolari delle Ferrovie. Hanno tolto loro gli intercity, hanno cancellato Eurostar in favore di un servizio descritto come il migliore, il più efficiente, il più europeo, il più veloce. E anche il più costoso. I Frecciarossa”.

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Torino-Milano, arrivano i treni Fast. La Regione Piemonte: “È la nostra risposta a tagli e rincari”

Dal 30 gennaio, chi viaggia sulla Torino-Milano potrà utilizzare anche i treni regionali Fast. Lo annuncia l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco. “Questa è la risposta della Regione e dell’Amp”, l’Agenzia per la mobilità piemontese, “alla decisione di Trenitalia di sopprimere i Frecciabianca, privando Torino, ma soprattutto Vercelli e Novara, città che non possono usufruire dell’alta capacità, di un collegamento veloce con Milano alternativo ai Frecciarossa, anche alla luce delle polemiche scaturite in seguito agli aumenti degli abbonamenti di questi ultimi”.

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