Itinerari per i trasporti eccezionali, la mappatura è lontana. Fai Brescia: “Bisogna accelerare”

Ponti chiusi al traffico pesante, viadotti che rischiano di crollare, Tir costretti a giri lunghissimi, aziende bloccate e altre che minacciano di scappare all’estero. È un’estate bollente per il mondo dei trasporti, soprattutto per quelli eccezionali, costretti a lunghi percorsi non solo per arrivare a destinazione, ma anche per ottenere le autorizzazioni per circolare. “Vanno bene i controlli sui viadotti”, ha dichiarato a Bresciaoggi la segretaria generale di Fai Brescia Giuseppina Mussetola, “ma bisogna anche accelerare il processo di digitalizzazione delle richieste del transito dei carichi eccezionali e dare certezze agli autotrasportatori sugli itinerari da percorrere”. Il vero problema, ha spiegato Giuseppina Mussetola, “sono i carichi eccezionali “mimetizzati” che hanno letteralmente scavato delle trincee nell’asfalto e messo a dura prova la tenuta dei viadotti”. Continua a leggere