DA ZOLLINO A OTRANTO | ||||
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ALLA SCOPERTA DI ZOLLINO, MAGLIE, PALMARIGGI, OTRANTO USCITA AUTOSTRADALE: Autostrada E55, dove finisce il tratto autostradale si imbocca la SS 613 fino a Lecce. . Il viaggio alla scoperta dei piccoli grandi tesori dell’Italia propone una nuova tappa in Salento e quattro nuove possibili destinazioni: Zollino, con i due menhir in pietra leccese; Maglie, dove è possibile ammirare Villa Tamburino con il bellissimo parco e le grotte con pietre naturali, stalattiti e stalagmiti; Palmariggi, con il castello aragonese; Otranto, dove visitare il Castello Aragonese, conosciuto come Forte a mare, realizzato nel 1491 da Ferdinando I D’Aragona e teatro del celebre romanzo gotico di Horace Walpole “Il Castello di Otranto”. |
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Zollino, di roccia sono i menhir ma anche i frantoi sotterranei Visitare Zollino significa immergersi nella cultura messapica, ovvero della “Terra fra i due mari”, e scoprire il fascino dei menhir, letteralmente “grandi pietre”: quello di Sant’Anna, realizzato in pietra leccese, è alto tre metri e mezzo, quello della stazione oltre quattro. Da non perdere anche la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, con la colonna votiva di San Pietro, e il bellissimo frantoio ipogeo, con i suoi quattro magazzini per le olive scavati nella pietra, la vasca con la pietra molare di calcare duro per schiacciare e impastare le olive e la pila, il contenitore sempre in pietra usato per la raccolta dell’olio. |
![]() La festa del fuoco brucia perfino la sfortuna Dove: Zollino. Quando: dicembre. Cosa offre: la “festa de lu focu” è dedicata al fuoco che porta via la malasorte ed è l’occasione per assaporare cibi tipici, a cominciare dalla famosa sceblasti, una focaccia preparata con farina, zucchine, cipolla, zucca, olio, peperoncino, sale e capperi. Ottimi anche i legumi alla pignata, una pentola di terracotta. A fare da “contorno”, la musica e i balli proposti dai tradizionali gruppi musicali che si esibiscono sul palco suonando i tamburelli e accompagnando i danzatori di pizzica. |
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![]() Le lumache monache hanno un sapore di… vino La Lanterna di Orlando Donato via Ofanto 53, 73025 Martano (a 4,5 km da Zollino) tel 0836 571441 cell 333 7979364 info@lalanternamartano.com. Il menu prevede verdure cotte, grigliata al forno, bruschette con cime di rapa, la tria (pasta tipica leccese di semola di grano duro cucinata senza uova), fave e cicoria, orecchiette e sagne ncannulate, una specie di pappardelle lunghe, strette e ritorte, condite come le orecchiette con ricotta. Fra i secondi meritano una segnalazione l’agnello in umido con erbe aromatiche, la carne alla brace, i pezzetti di cavallo con peperoncino, le lumache monache al vino, la salsiccia casereccia con verdure in crosta. Tra i dolci sono imperdibili quelli di pasta di mandorla. |
![]() Yoga, Tai Chi e Shiatzu aiutano a dormire o a svegliarsi? Ecoresort Le Campine via Stazione 116, 73025 Zollino tel 0836 802108 cell 348 9117272 info@yogainsalento.com. Prima di coricarsi (ma anche al risveglio al mattino) cosa c’è di meglio di un po’ di yoga, tai chi, ginnastica bioenergetica, meditazione, massaggi shiatzu, yurveda? ![]() Pro Loco di Zollino via Cavour 2, 73025 Zollino tel 0836 600281 andreacimini70@gmail.com. |
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Maglie, Villa Tamburino unisce l’Oriente all’Inghilterra Maglie significa innanzitutto il suo Duomo, o Chiesa della Collegiata, con il campanile alto poco meno di 50 metri, ma da non perdere è anche una visita a Villa Tamburino con lo splendido monumentale padiglione d’ingresso, in stile neoclassico, il parco, che si ispira ai caratteristici giardini all’inglese, il lungo viale che si conclude con un raffinato belvedere di gusto orientaleggiante sotto il quale si apre una grande grotta artificiale con pareti affrescate da scene marine (altre grotte sono state rivestite con pietre naturali, conchiglie e stalagmiti provenienti da alcune grotte della costa salentina e cocci di ceramica). Prima di partire bisogna ritagliarsi il tempo necessario anche per visitare Palazzo Capece, il Dolmen Chianca e il Menhir Spruno. |
![]() Al mercatino del gusto mangiando s’impara Dove: Maglie. Quando: i primi quattro giorni di agosto. Cosa offre: al mercatino del gusto ciò che si assaggia viene spiegato, raccontato, per lasciare a chi è curioso qualcosa di più di un sapore: la memoria di un incontro. Fra i prodotti tipici da degustare ci sono fave e cicoria, il pesce fritto, lo scapece alla salentina (a base di pesciolini come la boga, lo zerro e il garizzo oppure menole e castagnole, aceto e zafferano), le bombette (involtini piccantissimi), la focaccia barese. |
![]() Non ripartite per tornare a casa se non avete le ruote pazze… La pasta secca di semola di grano duro, proposta nelle forme più classiche ma anche più strane, dallo “spaghettone” alle “Ruote pazze” caratterizzate da una particolare essicazione si può acquistare da: Cavalieri Benedetto via Giuseppe Garibaldi 68, 73024 Maglie tel 0836 484144 cavalieribenedetto@virgilio.it. Il fascino delle lavorazioni artistico-artigianali d’eccellenza Manufatti artistici in ceramica (lustri, raku, smalti particolari), terracotta (patinata, dipinta e a biscotto), ferro, rame smaltato, legno, cera artistica, vetrifusioni: questo e altro ancora si possono acquistare da: Artigianare di Salvatore Agrosi via Roma 11, 73024 Maglie tel 0836 484601 sagrosi@gmail.com. |
![]() I piaceri della carne? Qui sono almeno 15… Lulu’s Brasserie via San Giuseppe 52, 73024 Maglie tel 0836 485348 cortedelulus@gmail.com. Il menu prevede 15 varietà di carne, fritto misto, barbecue silano, petti di pollo al curry… |
![]() L’hotel dove gli stranieri si sentono come a casa Hotel Rodia via Vittorio Emanuele 19, 73024 Maglie tel 0836 427111 info@hotelrodia.it. Dispone di sala congressi, personale multilingua, accetta animali di piccola taglia. ![]() Comune di Maglie Piazza Aldo Moro 1 73024 Maglie tel 0836 489111 urp@comune.maglie.le.it www.comune.maglie.le.it |
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Palmariggi, due torrioni raccontano l’antico fascino del castello I due torrioni circolari “superstiti” lasciano immaginare tutto l’antico splendore del castello aragonese di Palmariggi, realizzato in pietra leccese e riccamente decorato. Da vedere anche il Santuario di Montevergine, su una collinetta poco fuori dal centro abitato, e il grande menhir Montevergine. Per chi ama la natura, la rigogliosa pineta è l’ideale per un’escursione con pic-nic all’aperto. |
![]() Il melograno è così gustoso da meritare un festival Dove: Palmariggi. Quando: nel secondo sabato del mese di ottobre. Cosa offre: “Lu paniri te e site” è la festa dell’autunno e dei suoi sapori. Il melograno, frutto al quale è intitolata la fiera, è simbolo di fertilità, i suoi chicchi si prestano a molte lavorazioni, dolci in primis, ma anche liquori, grappe e gelato. La fiera mette in mostra (e in vendita) utensili per la casa, mobili d’artigianato, fiori, stoffe, terracotte, ma anche prodotti alimentari come carne di maiale cotta in vari modi, pittule (pezzetti di cavallo, pane di grano con ricotta forte e alici), pipirussi (peperoni), mbruscatizzi (involtini di interiora d’agnello). |
![]() L’olio d’oliva? È ottimo anche per truccarsi Il miglior olio di oliva, base anche per la creazione di prodotti cosmetici, è proposto da: Cazzetta Francesco via Palma 25, 73020 Palmariggi tel 0836 354473. |
![]() Terra e mare s’incontrano a tavola Ristorante il Martinello via Roma 73, 73020 Giurdignano (a 5,5 km da Palmariggi) tel 0836 813453 maggio-antonio@hotmail.it. Il menu propone antipasto misto mare e terra, ravioli ai crostacei con sugo di cernia, filetto d’ orata, dessert della casa. |
![]() Dal caos delle città alla quiete della campagna B&B Lu Palummaru via Modoni 48, 73020 Palmariggi tel 0836 354406 cell 3201963475 lupalummaru@libero.it. Dispone di ampio orto biologico, quattro bilocali, dolce quiete della campagna salentina, ore di relax immersi nella natura. ![]() Pro Loco via Trieste 33, 73020 Palmariggi tel 0836 414629 prolocomontevergine@libero.it. |
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Otranto Forte a mare è un castello che è impossibile non amare Otranto meriterebbe una visita anche solo per il suo fantastico castello aragonese, uno dei vanti della città e di tutta la Puglia, meglio conosciuto come Forte a mare. Realizzato per difendere la città dagli invasori provenienti dal mare, è costituito da due parti: il castello rosso, così chiamato per il caratteristico colore dei suoi interni ricavati dalla pietra dell’isola, e il forte, adibito all’alloggio delle guarnigioni. Qui fu ambientato il romanzo “Il castello di Otranto” di Horace Walpole. Da non perdere anche una visita alla piccolissima chiesa della Vergine degli Abissi, con decorazioni che richiamano alla tradizione marittima, la Cattedrale e la Chiesa di San Pietro, preziosa testimonianza del dominio bizantino. |
![]() Il sogno di unire i popoli si avvera all’alba Dove: Otranto. Quando: fine dicembre / inizio gennaio. Cosa offre: “L’alba dei popoli” é il saluto al primo sole del nuovo anno. Ha una natura multiculturale, dato che Otranto è un crocevia di culture, un intreccio di etnie come testimoniano i suoi monumenti e la sua storia, e celebra il legame del Salento con la civiltà mediterranea attraverso una rassegna di arte, cultura, musica e spettacoli. La manifestazione, la cui prima edizione risale al 1999, ha visto la partecipazione, nel corso degli anni, di numerosi artisti e intellettuali di livello internazionale. |
![]() Come afrodisiaco il peperoncino a rondelle Olio extravergine d’oliva, sottoli, carciofi arrostiti, crema di carciofi, lampascioni (il nome regionale del cipollaccio) arrostiti, melanzane a filetti e, ancora, olive nere, peperoncino a rondelle (peperoncini piccanti considerati un potente afrodisiaco), zucchine nere, friselle (mezze ciambelle di farina integrale) e taralli (bastoncini di farina) e i più pregiati vini del Salento sono proposti da: Olearia Settembre di Settembre Michele via Alimini, 7028 Otranto tel 0836 802789 info@oliovalleddellidro.it. Asciugamani, tende e tovaglie sono lavorati come due secoli fa Asciugamani e tovaglie legate a mano, tende lavorate con telai a navetta della seconda rivoluzione industriale si possono acquistare da: Giaquinto tessitura artigianale via Cenobio Basiliano, 7028 Otranto tel 0833 548269 tel 328 3524088 info@tessituragiaquinto.com. |
![]() Il sapore “pungente” dei fettuccini ai ricci di mare Ristorante da Umberto via Frassanito, 7028 Otranto tel 0836 803072 info@daumberto.com. Il menu propone come antipasto tartare di tonno con capperi di Badisco e crudità di gamberi rossi; come primi fettuccini ai ricci, boccaccio di mare, gnocchi di patate alle vongole, taieddi con le cozze (cozze nere, riso e patate, pomodori maturi, cipolla, peperone giallo), tubettini al sugo di cernia, troccoli al tonno e pomodorini, spaghetti “Cavalieri” con il pesce di scoglio; come secondi vari tipi di pesce appena pescato, gamberi rossi gratinati al profumo di capperi, seppia con cicorie selvatiche. |
![]() Sul lungomare ci si addormenta al suono delle onde Hotel Miramare via Lungomare Terra di Otranto 55, 73028 Otranto tel 0836 801023 info@miramareotranto.com. Affacciato sul mare, dispone di sala lettura, sala riunioni, sala televisione, camere confortevoli. Sono ammessi animali domestici. ![]() Pro Loco via del Porto località Porto Badisco, tel 0836 811640 proloco_portobadisco@libero.it. |