Santini: per superare la crisi autotrasporto e committenza devono “viaggiare” insieme

Il mondo dell’autotrasporto viaggia da quattro anni in una crisi sempre più profonda, una crisi strutturale e non congiunturale che può essere superata solo riscrivendo le regole, insieme al mondo produttivo, perché  autotrasporto e committenza devono smetterla di vivere da “nemici”. Parola di Primo Santini, amministratore delegato di Fai Service che invita a seguire l’esempio di Francia e Germania. Clicca qui per vedere il video.

Per capire l’importanza dei camion dobbiamo aspettare che si fermino?

Il mondo dell’autotrasporto è strategico 365 giorni l’anno. Ma moltissime persone se ne rendono conto solo quanto il mondo dell’autotrasporto si ferma per protesta, come conferma anche Pere Padrosa, Ceo di Trasporti Pedrosa e presidente dell’Astic, l’associazione internazionale trasporto di merce. Clicca qui per vedere il video.

Incidenti gravi: si deve controllare anche la committenza. Ma non avviene

In caso d’incidenti stradali oggi la legge impone alle forze dell’ordine di non controllare solo i mezzi e i conducenti coinvolti, ma tutta la filiera del trasporto, a partire dai committenti.  Ma i controlli avvengono raramente, come denuncia Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto. Clicca qui per vedere il video.

Santini: “Eurovignette, una nuova tassa che peserà sulle tasche dei consumatori”

L’Eurovignette, ovvero la nuova tassa a tutela dell’ambiente voluta dall’Europa finirà col rappresentare solo un incremento dei costi delle merci per il consumatore finale, senza risolvere i veri problemi del trasporto che ha bisogno invece di concrete alternative al trasporto su gomma, facendo viaggiare le merci su rotaia, via mare. Ad affermarlo è Primo Santini, amministratore delegato di Fai Service. Per vedere il video clicca qui.

“Sulle strade servono agenti di Polizia dedicati solo al controllo dei camion”

Agenti di polizia stradale dedicati esclusivamente al controllo dei Tir, come avviene in Germania. A chiederli è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto che sottolinea come in Germania vengano controllati ogni anno 10 milioni di tir mentre in Italia solo un milione. Per vedere il video cliccaqui

Sistri, storia di un disastro costato milioni di euro alle imprese di autotrasporto

Raramente un progetto è risultato più fallimentare del Sistri, ovvero il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Una storia tutta da dimenticare, come conferma Massimo Dolciami, presidente nazionale di Unitai, l’Unione imprese trasporti automobilisti italiana, sottolineando come il Sistri abbia unito al danno (il mancato funzionamento) la beffa: quella di dover pagare, da parte di moltissime imprese di autotrasporto, migliaia di euro per avere in cambio nulla. Clicca qui per vedere il video dell’intervista a Massimo Dolciami.

“I treni inquinano meno? È vero, ma solo se l’energia è nucleare”

Il treno, molto più “pulito”, come mezzo alternativo agli inquinanti camion? Nell’immaginario collettivo è sicuramente così, ma un recente studio, illustrato a Roma, nel corso di un convegno internazionale organizzato da Fai Conftrasporto, dimostra che l’energia pulita del treno è realmente meno inquinante solo se l’energia che muove il convoglio è nucleare. Altrimenti inquina più il trasporto su rotaia che quello su gomma. Parola di Umberto De Pretto, italocanadese che ricopre la carica di segretario generale dell’Iru (International Road Transport Union), l’associazione che rappresenta a livello internazionale l’industria dei trasporti su gomma. Lo studio è visibile sul sito: www.iru.org. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Umberto De Pretto.

“Chi non applica i costi minimi per la sicurezza nel trasporto crea un pericolo”

Dal 12 giugno scorso sono entrati in vigore i costi minimi per l’autotrasporto di merci. Costi minimi indispensabili per garantire sicurezza sulle strade, come sottolinea l’avvocato Natale Callipari ricordando che la nuova norma vale sia per i contratti scritti sia per quelli non scritti. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Natale Callipari.

Forte, il fondo che aiuta a guidare meglio risparmiando carburante

Forte di nome e di fatto. Soprattutto se si tratta di rafforzare la formazione. A guidare gli autotrasportatori alla scoperta del fondo nato in Confcommercio per consentire di fare formazione professionale (soprattutto in materia di guida sicura ma anche per insegnare agli autisti a ridurre i consumi di carburante e l’usura degli  pneumatici) sono Angelo Sirtori, presidente Fai Conftrasporto di Milano, e Maurizio Quintaiè, dirigente del settore trasporto merci di Conftrasporto. Clicca qui per vedere il video con l’intervista ad Angelo Sirtoli e Maurizio Quintaiè.

Sulla sicurezza Confindustria e spedizionieri non possono mercanteggiare

La sicurezza non è una merce sulla quale si può mercanteggiare. La committenza che fa capo a Confindustria e quella che fa capo agli spedizionieri non possono pretendere di pagare alle imprese di autotrasporto costi inferiori a quelli stabiliti per legge. Ad affermarlo è Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Pasquale Russo.

Eliminare i camion dalle strade? Sarà impossibile per almeno 20 anni…

“Molti continuano a indicare il treno, le navi, gli aerei come possibili mezzi di trasporto alternativi ai Tir, al trasporto su gomma, ma sono solo parole che si ripetono da oltre 40 anni mentre i fatti vengono puntualmente rinviati”. Ad affermarlo è Francesco Colucci, presidente nazionale di Conftrasporto, che sottolinea come il trasporto su gomma sarà ancora l’unica “strada realisticamente percorribile per i prossimi 20 o 30 anni” e come “in quest’ottica convenga piuttosto concentrare l’attenzione sulla progettazione e sulla realizzazione di camion sempre più sicuri e meno inquinanti”. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Francesco Colucci.

Russo: “I conti di Confindustria sulla sicurezza nei trasporti non tornano”

Numeri al lotto sparati solo per fare effetto. Così Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto, ha definito le dichiarazioni dei responsabili di Confindustria secondo i quali i costi minimi per la sicurezza nel trasporto delle merci costerebbero all’Italia 11 miliardi di euro. “Ma se anche così fosse”, ha dichiarato Russo, “sarebbero soldi ben spesi, per salvare vite umane”. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Pasquale Russo.

“Senza costi minimi l’autotrasporto diventa un affare per la mafia”

Chi negli appalti pubblici fa offerte troppo basse, al di sotto di un costo minimo stabilito per evitare che dietro quelle offerte ci possano essere attività criminali, ci possa essere un riciclaggio di denaro sporco, viene automaticamente escluso. Perchè questo non avviene per i costi minimi dell’autotrasporto? A chiederselo (ma la domanda è rivolta anche al Governo, alla committenza, a Confindustria…) è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Paolo Uggè.

“In caso di incidenti stradali gravi rischiano anche i committenti”

La legge 120 del 2010 impone che in caso di incidenti stradali gravi che vedano coinvolti mezzi che trasportano merci scattino controlli su tutta la filiera del trasporto, compresi i committenti. Concretamente cosa rischiano? Le stesse sanzioni dell’impresa di autotrasporto, come spiega l’avvocato Ivan Di Costa. Clicca qui per vedere il video dell’intervista all’avvocato Di Costa.

L’accusa del Coisp: con pochi agenti cala la sicurezza sulle strade

Vent’anni fa la Polizia stradale aveva il doppio degli agenti e la metà delle strade e dei mezzi da controllare. In queste condizioni si può garantire solo a metà la sicurezza stradale, come denuncia Franco Maccari segretario generale Coisp, il sindacato di Polizia. Clicca qui per vedere il video dell’intervista.