Finte piste ciclabili? “Una striscia di vernice bianca è solo propaganda e aumenta il pericolo”

Cosa possono avere in comune oggi un rappresentante di un’associazione di autotrasportatori e un ex campione di ciclismo, esponenti di due mondi che sulle strade ultimamente si sono scontrati, e purtroppo in senso reale, sempre più spesso, con chi si muoveva pedalando che ha avuto sempre, ovviamente, la peggio, rimettendoci in più d’un caso la vita? Per esempio la convinzione che le piste ciclabili siano una cosa ottima quando però sono vere e non “di facciata”. Convinzione che Mattia Baldis, funzionario della Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, uno che con i camionisti ci “vive” ogni giorno,  condivide con un signore che in sella ci ha passato una vita: Silvio Martinello, vincitore di un titolo olimpico su pista, di cinque titoli mondiali, di 14 titoli nazionali e 21 corse su strada. Considerazioni che il campione della bicicletta, diventato opinionista Rai dopo aver lasciato l’attività agonistica, ha affidato tempo fa a un articolo messo on line su un sito messo in rete da un gruppo di persone a cui piace scrivere non solo per far leggere ma per far riflettere, per far crescere e imparare, Altropensiero.net. Un articolo, dal titolo che ha subito messo in chiaro le cose, “Basta con l’imbroglio delle finte piste ciclabili”, Continua a leggere

Stangata autovelox, ma gli strumenti a bordo dei camion dicono che rispettavano i limiti

Tarare uno strumento significa metterlo in grado di misurare qualcosa con precisione, come per esempio nel caso della velocità di un’auto o di un altro mezzo “controllato” da un autovelox. Ma tararlo male può anche voler dire trasformarlo in uno strumento “tarato” che, come spiegano le enciclopedie, ha qualche tara, soffre di anomalie. In altre parole diventa un po’ menomato, ritardato. E’ quanto accaduto a un misuratore di velocità installato sulla strada provinciale Rivoltana nel territorio di Rodano in direzione Milano? Il sospetto è forte come conferma un’improvvisa escalation di segnalazioni fatte da diversi autotrasportatori di aziende diverse alla Fai (la Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, denunciando come negli ultimi tempi molti mezzi  pesanti siano stati multati per aver superato i limiti di velocità quando in realtà viaggiavano ben al di sotto dei 70 chilometri orari imposti in quel tratto di strada. Continua a leggere

Le moto dei vigili sono inutilizzate da un anno perché mancano caschi, stivali e guanti?

In un deposito della Polizia locale di Roma ci sarebbero ferme e inutilizzate da quasi un anno oltre la metà  delle 100 nuove moto  acquistate dall’amministrazione comunale per essere date  in dotazione ai vigili e questo perché in tutto questo tempo nessuno avrebbe trovato il tempo e il modo per  acquistare  l’equipaggiamento necessario  per garantire la sicurezza dei vigili alla guida, in particola  caschi, guanti, stivali e giubbotti rinforzati con protezione anticaduta oltre a parastinchi e ginocchiere? A denunciare l’ennesimo possibile spreco pubblico sono stati i giornalisti di  “Mattino Cinque News” che hanno deciso di “indagare” sull’utilizzo delle moto  presentate nel marzo scorso dal  sindaco Roberto Gualtieri  Continua a leggere

L’incredibile richiesta dell’Anas: 24mila euro di oneri per far viaggiare (forse) un’autogru

Se mai un giorno qualcuno dovesse realizzare un libro bianco sulla montagna di  disastri provocati dalla macchina della burocrazia, sulle tante storie di ordinaria gestione della cosa pubblica  così straordinariamente mal gestite  da far ritenere a moltissimi italiani che si tratti di  autentici furti compiuti dallo Stato ai danni di chi semplicemente lavora, un capitolo potrebbe essere  dedicato a una storia che ha per protagonista l’Anas (azienda pubblica controllata da Rfi Spa  che  gestisce la rete di strade statali e autostrade di interesse nazionale)  e un un’impresa di autotrasporti lombarda. Un’azienda specializzata in trasporti eccezionali e noleggio di autogru  alle prese con  una semplice autorizzazione  necessaria per aggiungere alcuni possibili brevi tragitti ai viaggi, già autorizzati e soprattutto pagati,  da far compiere a  una propria autogru. Poche tratte  virtuali, visto che si tratta solo di  “possibili viaggi” che in realtà potrebbero anche non verificarsi Continua a leggere

Adesso vogliono far pagare ai camionisti la manutenzione e la sicurezza delle strade

Superstrada Firenze-Pisa-Livorno   a pagamento per i camion che dal 2024 saranno chiamati a pagare il pedaggio a “Toscana Strade”, nuova società  che con i 14 milioni di euro d’incasso previsti si impegnerà  a occuparsi  della manutenzione ordinaria, straordinaria e delle opere di adeguamento in maniera più puntuale grazie alle nuove entrate. Non sono previsti caselli per  i mezzi pesanti,  ma  un sistema a flusso libero  con controllo satellitare delle entrate e cinque  portali localizzati lungo la superstrada. Una “novità” immediatamente e duramente contestata da  Michele Santoni, presidente di Cna Fita Toscana che ha annunciato una manifestazione di protesta con i mezzi pesanti che marceranno a passo di lumaca  sulla Fi-Pi-Li. Continua a leggere

Cartelli stradali o rebus da Settimana enigmistica? Guardate questo e giudicate voi…

Realizzare una rotonda lungo una strada può essere un modo per costringere i mezzi a rallentare e garantire maggior sicurezza. Oppure può rappresentare una “soluzione” per costringere centinaia di mezzi pesanti ad allungare il loro percorso aumentando di conseguenza  l’inquinamento. Accade a Treviglio, nella Bassa bergamasca, dove un camionista che arriva alla rotonda di via Aldo Moro, diretto verso il centro della cittadina o magari intenzionato a svoltare sulla strada che conduce a Casirate d’Adda o, ancora, su quella per Calvenzano, è costretto a tornare da dove è venuto. Continua a leggere

In Europa tira una brutta aria per l’Italia condannata perché non combatte l’inquinamento

Tira una brutta aria per l’Italia in Europa. E la colpa è proprio dell’aria del nostro Paese messa sul banco degli accusati dai giudici della Corte europea di giustizia che hanno condannato l’Italia per la violazione sistematica e continuata della direttiva Ue sulla qualità dell’aria, e per non aver posto rimedio con le misure adeguate a questa inadempienza. In particolare, non sono stati rispettati, in alcuni casi per più di dieci anni, i valori limite sia giornalieri sia annuali della concentrazione nell’aria di emissioni di particolato PM10, composto di particelle solide o liquide di diametro inferiore a 10 micrometri, spesso contenenti sostanze tossiche, che possono penetrare nelle vie respiratorie e nei polmoni e provocate principalmente ai carburanti usati nei trasporti e al riscaldamento domestico. Continua a leggere

Due anni di carcere e 80mila euro di multa per i trasportatori che facevano concorrenza sleale

Dumping sociale, ovvero la “strada” percorsa da diverse imprese di autotrasporto per “trasportare” la propria attività in Paesi stranieri dove il costo del lavoro è inferiore e dove è possibile beneficiare di disposizioni meno restrittive in materia di lavoro con il risultato che i minori costi per l’impresa si trasformano automaticamente in un costo inferiore per il committente, facendo concorrenza sleale alle imprese che non hanno invece “delocalizzato” la propria attività. Una “scorciatoia”, quella del dumping sociale, costata carissima a una società di autotrasporto belga i cui dirigenti sono stati condannati a due anni di carcere e 80mila euro di multa, oltre che a versare nella casse dell’Istituto previdenziale belga 4,6 milioni di euro. Continua a leggere

Bollino rosso e nero: ecco tutte le date e le strade da evitare sulla via delle vacanze

Luglio e agosto, i due mesi nei quali giorni e settimane dei calendari di milioni d’italiani si colorano di nero e rosso: i colori dei bollini che indicano traffico intenso sulle strade per le vacanze o addirittura le date in cui mettersi al volante può significare solo trascorrere ore e ore in coda, probabilmente sotto un sole cocente. Quali sono i giorni da evitare se possibile? I fine settimana del 24-26 luglio e del
 31 luglio-2 agosto prossimi ma soprattutto il week end del 7-9 agosto, con il giorno 8 in cui il bollino rosso dei due precedenti fine settimana di colorerà di nero, indicando il massimo pericolo di iniziare nel peggiore dei modi le ferie. 
Bollino che tornerà rosso invece per gli ultimi due fine settimana di agosto,
 in cui si concentrerà il traffico di rientro. Per quanto riguarda le autostrade e strade statali  maggiormente interessate dal traffico turistico Continua a leggere

Liguria, a mali estremi estremi rimedi: fermo dei trasporti e una class action contro il ministero?

A mali estremi, dice un detto, vanno opposti estremi rimedi. Al “male estremo” che sta paralizzando da giorni le autostrade e le strade della Liguria saranno “opposti” il fermo dei trasporti  e una class action contro il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti?  Due possibili rimedi, decisamente stremi,  che  potrebbero far diventare improvvisamente incandescente il clima di questi giorni surriscaldato già da giorni dal disastro viabilità in Liguria, e con la “benzina gettata sul fuoco” rappresentata  dalla “risposta” data da una classe politica che giorno dopo giorno appare sempre più capace di forniresolo , come unica cura (prescritta del resto a go go da mesi) quella degli annunci:  con iniezioni (ma sarebbe più esatto dire supposte…) quotidiane di belle parole, belle promesse, senza fatti concreti che possano allontanare il Paese da un baratro che si avvicina sempre più come dicono chiaramente i numeri delle previsione sul Pi , il prodotto interno lordo, con scenari, per l’Italia, peggiori di qualsiasi altro Paese europeo.  Continua a leggere

Disastro Liguria: Unatras denuncia le “scelte senza senso del ministro dei Trasporti”

Gravissima, insostenibile: non lasciano spazio a interpretazioni gli aggettivi usati dai responsabili di Unatras, l’Unione delle associazioni delle imprese di autotrasporto, per definire la situazione della viabilità sulle autostrade liguri. Un autentico disastro, “con un intero sistema al collasso il cui prezzo  ricade sulle spalle degli autotrasportatori”, denunciato in un comunicato diffuso da Conftrasporto (tra le associazioni che fanno parte di Unatras), frutto di “un caos normativo inaccettabile generato da scelte senza senso del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che impongono solo alla Liguria e al concessionario autostradale che gestisce il maggior numero di gallerie nella Regione di concentrare un numero elevatissimo cantieri in pochi giorni. Continua a leggere

Italia fuori dall’Europa passando dal Brennero? La risposta Ue ai divieti dirà se restarci è inutile

Il “caso Brennero”, con divieti imposti unilateralmente dall’Austria e violando il principio secondo il quale uomini e merci devono poter circolare liberamente nel vecchio continente sarà la cartina di tornasole per stabilire se l’Europa unita è inutile, come sempre,più persone stanno ormai sostenendo, partendo proprio dalle limitazioni posta al confine fra Italia e Austria e che è diventato ormai un caso internazionale. L’ennesima conferma arriva da un comunicato stampa diffuso dai responsabili di Confcommercio-Conftrasporto che ribadendo come il caso “debba essere risolto dall’Europa”, evidenziano proprio come “in caso contrario si darebbe ragione a chi ne sostiene l’inutilità”. Continua a leggere

“Reddito di cittadinanza? Si ma per i poliziotti che servono per fermare gli assassini al volante”

Invece di destinare risorse per i nulla facenti perché non si mettono le forze dell’ordine in grado di operare con personale e mezzi adeguati? A chiederselo, interpretando probabilmente il pensiero di milioni di italiani, è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè, all’indomani di un inizio d’anno da incubo sulle strade, con  sei persone uccise e undici feriti  a Lutago, in Valle Aurina. in provincia di Bolzano,  (dove un’ un’auto guidata da un operaio di 27 anni ubriaco ha centrato a grande velocità un gruppo di giovani turisti tedeschi)  e due donne travolte e uccise a Senigallia da un automobilista, anche in questo caso “imbottito” d’alcol ubriaco. Continua a leggere

Omicidio stradale: non basta. Per fermare la strage infinita occorre fare qualcos’altro

“La strage infinita”. È un titolo che non ha bisogno di troppi commenti quello scelto dalla redazione di Telearena per la puntata di Diretta Verona in onda giovedì 19 dicembre alle 21.15 e dedicata alla morte che continua a correre lungo strade e autostrade, con otto morti registrati in appena in due settimane e oltre 70 vittime nel veronese dall’inizio dell’anno. Numeri impressionanti che richiedono nuovi interventi e misure? La risposta sembrerebbe proprio essere di sì, mettendo “sul banco degli imputati” quelle adottate sinora visto che l’introduzione del reato di omicidio stradale non ha portato gli effetti sperati così come le norme che vietano l’utilizzo dello smartphone mentre si è alla guida non hanno contribuito a dimezzare (questo era l’obiettivo fissato) il numero delle vittime entro il 2020. Ma quale strada prendere? Continua a leggere

Metà dei Tir sulle strade senza poter fare la revisione. Così lo Stato tutela la sicurezza

Il 50 per cento dei mezzi in circolazione sulle strade bresciane è senza foglio di revisione perché il personale degli uffici della Motorizzazione civile è ridotto e oberata di lavoro. Con tutto quello che può conseguirne in termini di sicurezza sulle strade. A lanciare l’allarme sono stati i responsabili della Fai di Brescia durante l’assemblea generale annuale che ha anche ospitato un convegno dedicato alla sostenibilità ambientale al quale hanno partecipato il presidente di Conftrasporto e Aiscat Fabrizio Palenzona, il presidente di Fai e vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè, il presidente della sezione veicoli pesanti di Unrae, Franco Fenoglio, l’eurodeputato e membro della Commissione europea all’ambiente Danilo Oscar Lancini, la consigliera regionale Claudia Carzieri e la formatrice e consulente finanziaria Giuseppina Bendinelli. Continua a leggere