Meno camion su strada, più sostenibilità. Ma la manovra dev’essere sostenuta economicamente

“Sappiamo che l’interesse di tutti è il maggior trasferimento possibile dalla strada alla ferrovia o alle autostrade del mare, sia per avere autostrade più libere dal traffico delle vetture, sia perché le modalità ferroviarie e marittime contribuiscono alla decarbonizzazione e alla riduzione di emissioni di Co2 ma sappiamo benissimo anche che   è importante che i rispettivi servizi offerti funzionino e abbiano un rapporto qualità-prezzo similare al tutto gomma, altrimenti il trasportatore che utilizza queste modalità non può essere competitivo”. Ad affermarlo, intervenendo in qualità di relatore, all’evento “Lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Le scelte del mondo economico”, organizzato da Uniontrasporti e Unioncamere, è stato il  presidente di Anita  Thomas Baumgartner che ha definito il  rapporto qualità-prezzo dei servizi intermodali “ non ancora soddisfacente“ Continua a leggere

Camionisti, un nutrizionista è pronto a guidarvi nel viaggio fra le abitudini alimentari a rischio

La salute vien mangiando. Ma anche, anzi soprattutto, viaggiando nelle abitudini alimentari, a volte sbagliate, di moltissimi di noi. Parola di Maura Baraldi, direttrice di Fai Bergamo, che dopo aver organizzato nel 2021 i primi “Pit stop della salute” (offrendo un “pacchetto” composto da esami più visita specialistica a tariffa convenzionata agli oltre 6500 dipendenti delle 350 imprese di autotrasporto associate per fare prevenzione contro le più diffuse malattie maschili, con un occhio di riguardo ai problemi più o meno gravi alla prostata) ha deciso di far accelerare con il nuovo anno la campagna di prevenzione per la tutela della salute “targata” federazione autotrasportatori italiani di Bergamo. Puntando l’attenzione proprio sui problemi di salute legati alle abitudini alimentari, a volte non esattamente salutari soprattutto per chi, in particolare, non fa troppi ceck up al proprio organismo, con una nuova “manovra verso il benessere” affidata a un medico nutrizionista. Continua a leggere

Eduardo, il benzinaio che oltre al rifornimento di carburante vi fa anche il pieno di sicurezza

“Informare i clienti che esiste un nuovo modo per gonfiare le gomme che limita o addirittura cancella alcuni pericoli che si possono correre alla guida è per me già importante, mi fa sentire orgoglioso di aver fornito il mio piccolo ma importante contributo alla cultura della sicurezza. Aver “fatto il pieno di sicurezza” , oltre che di carburante, a diversi clienti, sia automobilisti sia motociclisti, convincendoli a fermarsi pochissimi minuti per sgonfiare gli pneumatici e rigonfiarli non più con normale aria come prima ma con questa nuova miscela di gas, mi ha reso ancora più orgoglioso perché questo significa avere in circolazione mezzi più sicuri, per chi li guida e per chi, a causa di un incidente causato proprio da problemi alle gomme, potrebbe restare ferito o peggio senza avere alcuna colpa”. Eduardo Ortega, benzinaio responsabile della stazione di servizio di piazza della Repubblica di Milano Continua a leggere

Fermati prima d’attraversare, guarda, muovi la mano: la lezione di sicurezza stradale parte così

“Stop, fermati prima di attraversare la strada. Look, guarda in entrambe le direzioni di marcia. Wave, muovi la mano, cattura l’attenzione di chi guida e attraversa solo se sei certo di essere stato visto”. E’ questo il messaggio “partito” dalla Svezia e “consegnato” da Volvo Trucks in moltissime scuole di tutto il mondo con l’obiettivo di educare e proteggere gli utenti più vulnerabili della strada. Un messaggio arrivato in Italia nel 2017 coinvolgendo negli anni un numero sempre maggiore di scuole, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, a conferma di un’attenzione ai più piccoli ma anche a chi è ormai prossimo alla patente, per formare guidatori più consapevoli. Un progetto attorno al quale, stradafacendo, Continua a leggere

Camion e pullmann, una gran parte di quelli in circolazione “commette reati”

Oltre cinquemila violazioni  contestate su poco più di settemila mezzi controllati, di cui 504 per il superamento dei limiti di velocità, 15 per guida sotto l’effetto di alcol, una per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, 376 per mancato uso delle  cinture  di  sicurezza.  Dati che di per se spaventano  (soprattutto pensando a quali risultati ci sarebbero se i controlli fossero 10 o 100 volte tanto…..) e che fanno ancora più impressione se si pensa che hanno riguardato esclusivamente mezzi pesanti: camion e pullman che in caso d’incidente rischiano di avere conseguenze disastrose. I dati sono stati  presentati  a conclusione dell’ultima “edizione” di Truck & Bus,  operazione condotta dalle polizie stradali di  Roadpol  che prevede controlli a tappeto sui mezzi pesanti che transitano sulle strade europee Continua a leggere

E se i passeggeri filmassero i “pirati” con il telefonino e lo Stato usasse i video come prove?

Un  autista viene sorpreso a guardare un film  mentre mentre è  alla guida di un autobus di linea da un passeggero che riprendendo la scena e postando il video su Twitter  denuncia l’accaduto, consentendo all’Atac di risalire al “colpevole” sospendendolo dal servizio e lasciandolo senza stipendio.  Un episodio, accaduto su un autobus della  linea 32 che attraversa Roma nord, partendo da Saxa Rubra fino ad arrivare in Piazza Risorgimento (clicca qui per leggere l’intera notizia), che  subito fa scattare una riflessione su un possibile impiego, intelligente e utile, delle tecnologie, del telefonino: perché non aprire in rete uno spazio, gestito dalle forze dell’ordine,  dove testimoni diretti (e muniti di cellulare) di episodi simili possano “depositare la propria denuncia”,  sotto forma di video, con “elementi – la targa – che possano consentire  di dare una lezione a persone che si rendono protagoniste di azioni che mettono in pericolo la sicurezza? Continua a leggere

Torniamo a insegnare educazione stradale nelle scuole. Solo così s’impara la sicurezza

Milano lancia l’invito a reintrodurre nelle scuole l’insegnamento di una materia fondamentale per la sicurezza stradale  e per la tutela ambientale, inspiegabilmente “persa per strada” e dimenticata dai rappresentanti politici che sono stati chiamati a guidare il Governo e, in particolare, il ministero della Pubblica istruzione:l’educazione stradale. E lo fa attraverso una categoria di lavoratori particolarmente attenta al tema della sicurezza sull’asfalto: quella degli autotrasportatori. Continua a leggere

Carabinieri e motociclisti proseguono il viaggio insieme per aiutare cittadini e ambiente

Ci sono persone, realtà, le cui strade s’incrociano per poi dividersi, e altre invece che proseguono nel loro viaggio fianco a fianco fissando sempre nuovi traguardi da raggiungere insieme. Dopo aver “incrociato” le rispettive strade nell’estate del 2017, con l’intento di far viaggiare insieme l’Italia verso un futuro più sicuro, e dopo aver condiviso un percorso lungo tre anni tagliando insieme traguardi sempre più importanti, i vertici dell’Arma dei carabinieri e quelli della Federazione motociclistica italiana hanno deciso che questo “viaggio” continuerà ancora, per far accelerare sempre più la “corsa”per difendere l’ambiente e assicurare maggior sicurezza,a partire dalle strade, a decine di milioni di cittadini. Continua a leggere

Al lavoro in moto invece che in auto? Perché non premiare con nuovi incentivi chi lo fa?

Ci sono problemi per i quali esiste una soluzione e soluzioni che possono risolvere molti problemi. Per esempio, andare al lavoro in moto anziché in auto. Perché spostarsi su due ruote invece che su quattro per raggiungere da casa l’ufficio, la fabbrica, il laboratorio, il negozio non solo consente un risparmio in denaro, considerati i consumi di uno scooter o di una moto da strada rispetto a una vettura, ma anche di tempo, vista la facilità con cui una moto ” salta” code e ingorghi. Senza dimenticare l’aspetto posteggio: nello spazio occupato normalmente da un’auto possono trovare posto cinque, sei moto, Continua a leggere

Presidente Conte, lei insegna diritto: permetterà davvero che le bici viaggino contromano?

“Impediamo a questi incoscienti di far del male al nostro popolo, queste ipotesi sono demenziali e pericolosissime per la sicurezza”. Non ha certo usato mezzi termini il vicepresidente di Conftrasporto. Paolo Uggè  per commentare le intenzioni del Governo di porre mano al Codice della strada consentendo ai ciclisti di percorrere le strade in senso contrario e ai netturbini di elevare contravvenzioni. “Solo chi non conosce cosa significhi il traffico Continua a leggere

Le bici in città potranno viaggiare contromano e sulle corsie dei bus? L’Aci: “Siamo all’anarchia”

“A leggere la proposta sembrerebbe che, in città, basti imporre il limite di 30 chilometri l’ora e la bicicletta possa fare tutto: avere la precedenza su tutti, procedere in senso di marcia opposto a quello dei veicoli, andare appaiati e magari sorpassare. Una sorta di “deregulation” della mobilità ciclabile che rischia di avere un forte effetto diseducativo: alle biciclette tutto è permesso e, per conseguenza, anche ai monopattini elettrici, che sono equiparati ai velocipedi, mentre è evidente che, nella mobilità metropolitana, l’anarchia non va assolutamente d’accordo con la sicurezza stradale”. Continua a leggere

Luce gialla per tre secondi su tutti i semafori? L’Aci: “Ogni incrocio ha tempi diversi”

“La durata della luce “gialla” accesa sul semaforo non può essere uguale per tutti gli incroci, perché non tutti gli incroci sono uguali e dunque l’individuazione della giusta durata del giallo semaforico deve derivare da un calcolo complesso “mirato” per ogni incrocio”. Per questo consideriamo un errore la nuova proposta di riforma del Codice della strada laddove dice che che la durata del giallo debba essere almeno di tre secondi, perché può creare malintesi e far tarare tutti i gialli semaforici sui tre secondi, come se fossero tutti uguali”. Parola di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, che commentando la nuova proposta di riforma del Codice della Strada ha anche puntato l’indice contro la possibilità di istallare autovelox perfino sulle strade locali dove vige il limite orario di 30 chilometri l’ora. “L’autovelox è un utile strumento per controllare e limitare la velocità degli utenti nei punti più critici o pericolosi, nei quali è opportuno avere la certezza che la velocità venga ridotta, in modo da consentire di guidare in sicurezza”, ha rilevato il presidente dell’Aci, “mentre è diseducativo, quando non addirittura pericoloso , l’autovelox diffuso, magari installato per far cassa e nemmeno correttamente segnalato, secondo quanto previsto dalla normativa. L’Aci è sempre soddisfatta quando il legislatore si occupa di sicurezza stradale (la nostra battaglia quotidiana) soprattutto, se interviene per semplificare il Codice della strada, trasformandolo in un Codice dei comportamenti, che indichi come ci deve agire quando ci si muove su una strada. In questa occasione, però, purtroppo così non è. Anzi: ci si muove nella direzione opposta”.

Tir viaggia a 144 chilometri all’ora in autostrada in terza corsia: un video riprende la folle corsa

Centoquarantaquattro chilometri all’ora. Con il contachilometri dell’auto che lo seguiva riprendendolo con il telefonino per documentare cosa stava accadendo in autostrada, come prova di qualcosa d’incredibile. Già, perché a sfiorare i 150, spostandosi per di più continuamente da una corsia all’altra non era una vettura, ma un Tir. Ripreso per decine e decine di secondi (e per diversi chilometri) da due automobilisti che quel video l’hanno poi postato su facebook, sulla pagina Sempre carabinieri, con tanto di “telecronaca”. “Centodieci, guarda mo mette la freccia lui non può andare in terza corsia lo sai sì”, “attacca” l’audio con la voce che appare sempre più stupita via via che passa il tempo e la velocità aumenta. Continua a leggere

Spese per il trasloco detraibili, la manovra per frenare l’evasione e il pericolo d’incidenti

Traslocare significa smontare, imballare, trasportare e rimontare mobili e beni personali per poter arredare la nuova casa.  Ma spesso vuol dire anche rischiare di affidare a sconosciuti i propri beni e assumersi rischi e responsabilità durante il trasloco, con la possibilità che operai magari non in regola, possano farsi del male o possano farlo ad altre persone, magari passanti colpiti da un oggetto caduto proprio durante le operazioni di trasloco. Continua a leggere

Trappole mortali su ponti, gallerie, strade: 600 milioni di euro li renderanno sicuri?

Seicento milioni di euro verranno stanziati per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza? È quanto “promette” la bozza ancora provvisoria del decreto di agosto del Governo che questa settimana dovrebbe essere esaminata dal Consiglio dei ministri e che vede “ istituito nello stato di previsione del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti un fondo da ripartire, con una dotazione di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023″. Continua a leggere