L’assicuratore con la “polizza magica” per evitare gli scontri fra chi sui sentieri va in moto e a piedi

Usare solo moto elettriche sui sentieri di montagna percorsi, a piedi, da moltissimi escursionisti, e realizzare pochi “anelli” riservati invece solo a chi i sentieri ama percorrerli in sella con la propria moto, magari fedele compagna di tantissime avventure prima che i divieti rendessero off limits praticamente quasi tutti i boschi e prati. La soluzione per evitare, uno “scontro” che dura da decenni, quello che vede contrapposti gli “eserciti” di chi in moto percorrerebbe sentieri immersi nella natura per ore e chi invece non ce li vorrebbe vedere neppure per un secondo, è lì, a portata di mano. Un po’ come la scoperta dell’acqua calda, alla quale però, incredibilmente, nessuno sembra aver pensato. A farlo è stato un appassionatissimo di enduro, con nel dna la propensione a rispettare sempre il pensiero altrui, Continua a leggere

Tre settimane di controlli sui mezzi pesanti. Poi di nuovo tutti liberi di fare i delinquenti?

Quali caratteristiche deve possedere un’operazione di controllo perché possa risultare efficace? Un paio di risposte appaiono probabilmente immediate a chiunque, anche se non è Hercule Poirot o Miss Marple: che quel controllo avvenga a sorpresa, e dunque che il “controllato” non possa far sparire le tracce della propria eventuale colpevolezza (o che sparisca temporaneamente dalla circolazione…,) e che quei controlli vengano effettuati su vasta scala e numerosissimi. Esattamente il contrario di cosa accade con la campagna   Truck and Bus, “operazione di controllo mirati su mezzi pesanti  messo in campo da  Roadpol, il  network  allargato delle polizie europee. Una campagna che non solo si svolge solamente in tre settimane durante tutto l’anno, ma che anticipa, con tanto di comunicato, le date dei controlli. Date che, per chi volesse far sparire calamite per taroccare gli orari di guida e riposo o qualsiasi altro “reato” dai propri camion, sono state ampiamente diffuse: Continua a leggere

Limite di velocità a 30 all’ora? “Basta con interventi scoordinati capaci di creare solo caos”

“Il limite di velocità a 30 chilometri all’ora introdotto a Bologna impone una riflessione a livello nazionale perché il rischio è di arrivare a emulare singole pratiche o a crearne di nuove e diverse creando il caos nelle città italiane”. Ad affermarlo è Paolo Uggè, presidente della Federazione degli Autotrasportatori Italiani (Fai) che  sottolinea l’importanza “scelte sulla mobilità che devono tutelare la sicurezza nel quadro di un insieme di regole dettate dal dicastero competente”  puntando nello stesso tempo l’indice accusatore contro “ Interventi scoordinati, fra cui anche  l’ultima misura del Comune di Milano riferita agli angoli ciechi per i camion e bloccata dal Tar, che  rispondono solo alla demagogia e al tentativo di apparire più rispettosi della sicurezza o dell’ambiente. Continua a leggere

2024, qui si fa l’autotrasporto o si muore. E a deciderlo saranno le scelte politiche

“Risposte non più ideologiche e teoriche, ma realistiche, concrete e tempestive, con misure in grado di far raggiungere la sostenibilità ambientale, economica e sociale a un settore vitale come quello dell’autotrasporto”.A chiederle, rivolgendosi al mondo politico sia italiano sia europeo, alla vigilia di un anno appena cominciato che si preannuncia “denso di sfide che segneranno il futuro del settore dei veicoli commerciali” e che “saranno condizionate, in un modo o nell’altro, dalle decisioni che la politica europea e nazionale assumerà per favorire la transizione green”, è Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto con delega a Truck&Van e componente del Board dell’associazione dei dealer europei Aecdr, sottolineando l’importanza di non perdere più assolutamente tempo preziosissimo perché, Continua a leggere

Trasporti e logistica allo sbando per l’incapacità di costruire una “cabina di guida” per il settore

Costi della materia prima in costante rialzo, una notevole riduzione dell’offerta di trasporti, a quota meno 25 per cento, e una concorrenza sempre più spietata da parte di operatori dell’Est Europa che stanno “invadendo” la Liguria spingendo i prezzi al ribasso grazie ai propri costi inferiori ma anche in diversi casi al mancato rispetto dei Contratto collettivo nazionale di lavoro non applicato ad autisti che non sono iscritti ad alcun sindacato: sono questi i principali problemi con i quali si ritrova a  fare i conti il mondo dell’autotrasporto stradale di container della Liguria e che hanno spinto i responsabili della Fai Regionale a lanciare un Sos per il 2024 denunciando la necessità immediata di intervenire. Continua a leggere

Autotrasportatori costretti a svendere i camion e perfino la casa. E l’ex Ilva continua a non pagare

Qualche autotrasportatore è stato costretto a vendere i camion. E qualcuno ha dovuto sacrificare la casa. Colpa della committenza che non salda le fatture, delle banche che esigono comunque il saldo interessi compresi, colpa della politica incapace di trovare una soluzione. Accade all’ex Ilva di Taranto dove ad alcuni “clienti” di quella che oggi si chiama Acciaierie d’Italia non è rimasto altro da fare che tornare a manifestare contro i ritardi nei pagamenti ribadendo che il settore dell’autotrasporto che lavora per il gruppo siderurgico “è all’esasperazione, non solo non vede un futuro ma non ha neanche un presente” come ha dichiarato  Giacinto Fallone, responsabile del settore autotrasporto di Casartigiani Taranto, Continua a leggere

Finte piste ciclabili? “Una striscia di vernice bianca è solo propaganda e aumenta il pericolo”

Cosa possono avere in comune oggi un rappresentante di un’associazione di autotrasportatori e un ex campione di ciclismo, esponenti di due mondi che sulle strade ultimamente si sono scontrati, e purtroppo in senso reale, sempre più spesso, con chi si muoveva pedalando che ha avuto sempre, ovviamente, la peggio, rimettendoci in più d’un caso la vita? Per esempio la convinzione che le piste ciclabili siano una cosa ottima quando però sono vere e non “di facciata”. Convinzione che Mattia Baldis, funzionario della Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, uno che con i camionisti ci “vive” ogni giorno,  condivide con un signore che in sella ci ha passato una vita: Silvio Martinello, vincitore di un titolo olimpico su pista, di cinque titoli mondiali, di 14 titoli nazionali e 21 corse su strada. Considerazioni che il campione della bicicletta, diventato opinionista Rai dopo aver lasciato l’attività agonistica, ha affidato tempo fa a un articolo messo on line su un sito messo in rete da un gruppo di persone a cui piace scrivere non solo per far leggere ma per far riflettere, per far crescere e imparare, Altropensiero.net. Un articolo, dal titolo che ha subito messo in chiaro le cose, “Basta con l’imbroglio delle finte piste ciclabili”, Continua a leggere

Il traforo del Monte Bianco riapre in anticipo. Ma lunedì “richiude” per un’esercitazione

Il traforo del Monte Bianco potrebbe essere riaperto al traffico con due giorni d’anticipo rispetto alle previsioni, e dunque sabato 16 anziché lunedì 18 dicembre. La comunicazione ufficiale da parte del  Geie-Tmb, il gestore italo-francese della  galleria, è prevista per mercoledì 13 ma l’avanzamento dei lavori di manutenzione  tecnica che hanno riguardato l’installazione di nuovi impianti di ventilazione e lavori sull’impalcato stradale lasciano ritenere che il semaforo verde possa davvero essere acceso con 48 ore d’anticipo. Per lunedì 18 è comunque già prevista una breve richiusura, di poche ore, per consentire un’esercitazione. Continua a leggere

L’Italia sconfessa il Governo Conte e abbandona la via della Seta. “Evitato un danno pauroso”

“Sacrosanta”.Così Paolo Uggé, presidente della Federazione degli autotrasportatori italiani, ha definito la scelta del Governo guidato da Giorgia Meloni di uscire ufficialmente dal progetto per la realizzazione della via della Seta, la “Belt ad Road Initiative” lanciata 10 anni fa da Xi Jinping con l’obiettivo di diventare l’”asse strategico” del Dragone per rafforzare la propria economia attraverso una rete di infrastrutture fra tre continenti. Una clamorosa retromarcia che sconfessa l’adesione firmata dall’Italia, unico Paese del G7 a sottoscrivere il memorandum con primo ministro il grillino Giuseppe Conte nel 2019. Continua a leggere

Se solo fosse vero: così i “calcoli veri” hanno demolito la favola del tutto elettrico nei camion

Se solo fosse vero. S’intitola così uno dei romanzi dello scrittore (ma anche imprenditore) Marc Levy, pubblicato in  Francia  e tradotto in più di 40 lingue. Un titolo perfetto per riassumere l’ “altra verità” sull’elettrificazione dei mezzi di trasporto, in particolare quelli pesanti, raccontata dagli ospiti del convegno “La strada che verrà: cambiamenti e innovazioni ci vedranno protagonisti”organizzato dalla Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Brescia in occasione dell’assemblea annuale 2023 Continua a leggere

Incentivi per usare le autostrade del mare, il Sea Modal Shift è salpato nel modo migliore

È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale ed è subito diventato “virale” fra gli autotrasportatori che utilizzano le “autostrade del mare”. E il decreto sul “Sea Modal Shift”  che regola le modalità di ripartizione e di erogazione dei contributi per  incentivare la percorrenza di tratte marittime a corto raggio con l’obiettivo di togliere mezzi da strade e autostrade intasate riducendo code e inquinamento. Una pubblicazione attesa e “applaudita” dal mondo del trasporto e della logistica anche per la rapidità delle tempistiche con cui è avvenuto (cosa non esattamente d’abitudine nel Belpaese). Un “aspetto” che ha voluto sottolineare, per esempio, il vicepresidente di Alis, Marcello Di Caterina Continua a leggere

Biocarburanti, la soluzione più concreta contro l’inquinamento in attesa che i sogni si avverino

La storia della mobilità sostenibile, della svolta green, della guerra all’inquinamento per proteggere il pianeta è ricchissima di capitoli diversi. Da quelli più affascinanti, capaci di raccontare scenari da favola, magari con i trasporti di persone e merci realizzati esclusivamente attraverso mezzi elettrici (dimenticando però quasi sempre di dire come viene prodotta la stragrande quota dell’elettricità, ovvero bruciando petrolio e carbone) a quelli magari meno accattivanti, perché sicuramente più “terra terra” , meno “favoleggianti”, ma più veritieri, più realizzabili davvero in tempi “ragionevoli”. Capitoli come quello che ha per protagonisti i biocarburanti, soluzione magari “ponte”, in attesa che i sogni possano realizzarsi , ma sicuranente concreta, a portata di mano (grazie a una rete di oltre 600 distributori già in funzione in Italia). Come sostiene da tempo il mondo dell’autotrasporto, che ha avuto modo di ribadirlo anche in occasione del l’ottavo Forum di Conftrasporto ospitato a Roma, per voce del presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggé; come ribadisce Giuseppe Cristinelli, Continua a leggere

Cura del ferro, Fermerci prescrive le “medicine” necessarie per farla funzionare

Sostegno all’ultimo miglio ferroviario; introduzione dell’incentivo ferrobonus regionale in aggiunta a quello nazionale; sostegno alla formazione professionale dei giovani per l’abilitazione alle professioni dell’esercizio ferroviario: passa attraverso queste “fermate” il viaggio per il rilancio del trasporto ferroviario delle merci, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, promuovendo la competitività delle imprese nel territorio e l’occupazione giovanile. Manovre da compiersi il più rapidamente possibile se si vuole che la “cura del ferro” (come Graziano Delrio aveva felicemente riassunto, quando era al timone del ministero dei Trasporti, la scelta di trasferire la più grande quantità possibile di traffico merci Continua a leggere

I cantieri ferroviari “rallentano” le merci su rotaia, Fermerci chiede aiuti economici

I cantieri dei lavori che sono attuati nell’ambito del Pnrr stanno provocando ritardi e cancellazioni di treni e fra interruzioni ferroviarie programmate e incremento dei cantieri è facile prevedere nei prossimi anni pesanti danni per le imprese ferroviarie del trasporto merci per le quali va previsto un supporto durante la transizione. Ad affermarlo , intervenendo alla quindicesima edizione del Forum Mercintreno, è stato presidente dell’associazione Fermerci, Clemente Carta, Continua a leggere

Brennero vietato: “finalmente l’Italia s’è desta ed è pronta a combattere gli attacchi austriaci””

Fratelli d’Italia l’Italia s’è desta: così inizia l’inno nazionale annunciando subito che il Belpaese si è svegliato, pronto a combattere (con tanto di “elmo di Scipio”) per liberarsi dal giogo straniero e tornare unita. Ad annunciare invece agli autotrasportatori italiani che l’Italia si è finalmente svegliata, dopo un lunghissimo sonno, reagendo agli attacchi sferrati dall’Austria contro la sua economia, con i divieti imposti al valico del Brennero al passaggio dei camion carichi di prodotti made in Italy, è invece un testo scritto da Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto. Continua a leggere