Divieti al Monte Bianco: un ministro dei trasporti responsabile non dovrebbe allarmarsi?

“La notizia che dal 1° settembre si introdurranno dei divieti al traforo del Monte Bianco e che tale limitazione durerà almeno tre anni dovrebbe allarmare un ministro dei Trasporti responsabile. Conftrasporto, da tempo aveva allertato il Governo di quanto si sarebbe verificato. Forse chi persegue la politica della penalizzazione alla mobilità ha lasciato correre volutamente. Il risultato è che oltre ai divieti introdotti dal Tirolo, da quelli del Bianco e dai rallentamenti derivanti dai problemi della linea ligure che collega l’Italia con l’ovest europeo l’economia nazionale subirà un fortissimo colpo”. Ad affermarlo è Paolo Uggè, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio, secondo il quale “un governo che non perde tempo in diatribe politiche avrebbe già dovuto intervenire in sede comunitaria per ottenere deroghe sulla circolazione e soprattutto il blocco degli interventi che ostacolano la libera circolazione delle merci. Forse se i partiti di opposizione, impegnati a seguire obiettivi politici, dessero un segno della loro esistenza e intervenissero su un governo inesistente, dimostrerebbero di occuparsi dei problemi veri del Paese e non solo di “beghe politiche ” che alle imprese e ai cittadini non interessano di certo”.

Una risposta a “Divieti al Monte Bianco: un ministro dei trasporti responsabile non dovrebbe allarmarsi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *