Un lavoro? Il Piemonte ne offre 100 a chi vuol guidare i camion (e ha voglia di lavorare)

Il  Piemonte Orientale è pronto a dare lavoro ad almeno cento autisti di veicoli industriali immediatamente disponibili. A confermare come per chi ha davvero voglia di lavorare (e non magari di restare a casa a fare il mantenuto dallo Stato) le opportunità ci siano  è  il direttore di Confartigianato Imprese Amleto Impaloni, sottolineando come oggi “l’Italia sconti una scarsa predisposizione dei giovani verso il mestiere dell’autotrasportatore, che ha fama di esser un lavoro duro e per il quale occorrono abilitazioni e patenti professionali complesse e costose. Un mestiere”, ha aggiunto Amleto Impaloni, complesso, molto diverso dal passato, legato sì alla conduzione del mezzo ma anche all’elettronica delle nuove applicazioni specifiche e alle nuove mansioni che l’autista deve svolgere e sempre di più svolgerà nel futuro”. Per fronteggiare questa emergenza che sta causando problemi alle imprese di autotrasporto, Confartigianato Imprese Piemonte Orientale sta lavorando a un progetto per aiutare i giovani “ad avvicinarsi a questo mestiere, per creare occasioni di sviluppo e di formazione”. Per farlo, l’associazione vuole chiedere alla Regione Piemonte di stanziare fondi per i giovani che voglio conseguire le patenti superiori.

4 risposte a “Un lavoro? Il Piemonte ne offre 100 a chi vuol guidare i camion (e ha voglia di lavorare)

  1. Da imprenditore dico che non “ha la fama di essere un lavoro duro” ma “E’ un lavoro duro” e nonostante le cifre sbandierate (2.000/2500€) mal pagato se per averle si deve rimanere fuori per settimane e non rispettare le leggi su orari di guida e riposo, essere vessato da caricatori/scaricatori con tempi di attesa impossibili, subire controlli e sanzioni per pochi minuti quando c’è gente che sfora di ore ecc ecc. L’unica speranza è che questa scarsità di autisti porti ad un aumento delle tariffe di trasporto che le ditte serie utilizzeranno in gran parte per premiare i propri dipendenti e per risanare i propri bilanci devastati dalla concorrenza sleale di chi opera fuori da ogni regola. Ma perché questo succeda è necessario che le associazioni tutte si uniscano per favorire solamente le aziende serie che non delocalizzano,assumono autisti in Italia e che lavorano nel rispetto delle leggi. Che illusione!

  2. Le ditte che rispettano gli autisti e pagano il giusto hanno i cassetti pieni di domande di lavoro. Guarda, ti posso dare 1800 e se sei bravo anche 1900 al mese:
    Però devi stare fuori a dormire almeno 3 giorni a settimana… Però devi partire alle 4 per essere in consegna prenotata alle 8 e ti scaricano alle 14 “aspetta, ti chiamiamo noi, ma noi ti abbiamo chiamato e se ti addormenti sono problemi tuoi”. Anche perchè le ore che aspetti nei piazzali non te le paga nessuno… Però devi dormire sul camion in parcheggi malfamati che se ti portano via le gemme dei fari poi te le fanno anche pagare… Però finite le ore di guida o impegno devi prendere su il camion che ha il disco così puoi andare a caricare il rimorchio per domani… Però ti pago già il pranzo (5 euro in busta paga) non vorrai che ti paghi anche il ristorante la sera?Le ditte che rispettano gli autisti e pagano il giusto hanno i cassetti pieni di domande di lavoro.

    • In verità risulterebbe che molte delle “ditte che rispettano gli autisti ( con le dovute differenziazioni….) e pagano il giusto” hanno cessato l’attività da qualche anno .

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