Lavoratori filippini sfruttati sui traghetti? I sindacati chiedono d’indagare su due compagnie

Un esposto alla Procura di Genova nel quale si chiede di fare luce su un presunto sfruttamento di marittimi extracomunitari sottopagati imbarcati a bordo di navi battenti bandiera italiana. A presentarlo è stato Alessandro Pico, segretario generale di Federmar-Cisal, sindacato che rappresenta quasi il 40per cento dei lavoratori sulle navi che battono bandiera italiana che ha indicato ai giudici anche le due compagnie italiane, entrambe napoletane, sulle quali indagare: Grimaldi e Giuseppe Bottiglieri shipping. Due famiglie di armatori i cui nomi figurano nei documenti di un’indagine aperta dalla National bureau investigation, tuttora in corso, relativa a presunte modalità illegali di reclutamento dei lavoratori del settore marittimo operate da alcune agenzie filippine. In particolare, dall’indagine resa nota il 23 settembre, sarebbe emerso un collegamento tra alcune società filippine di manning, ovvero specializzate nel reclutamento di personale marittimo, ma prive di autorizzazioni e quind, secondo le ipotesi avanzate da chi sta indagando,al centro di “un vero e proprio traffico di lavoratori marittimi trattati ai limiti dello schiavismo”, e le due compagnie italiane: Grimaldi group e Giuseppe Bottiglieri company s.p.a., entrambe con sede legale nel capoluogo campano. Un’ipotesi di reato sulla quale Federmar/Cisal, come si legge in una nota diffusa dal sindacato, chiede “sia accertata quindi l’eventuale responsabilità in particolare di due gruppi armatoriali le cui navi battono bandiera italiana”, facendo luce inoltre “sulle connessioni fra queste agenzie di manning e altre localizzate a Montecarlo e a Malta, nonché sul fatto che proprio il responsabile dell’agenzia monegasca, citata nel rapporto del governo di Manila, sia stato ufficialmente nominato marine Hr director del gruppo Grimaldi e che nell’inchiesta riportata sul sito del governo filippino viene indicato come ispiratore di queste attività di reclutamento illegale di marittimi extra comunitare”. Nell’esposto, presentato alla Procura di Genova tramite lo studio legale Pruzzo, si chiede infine di indagare anche su un caso di un ’equipaggio bulgaro impegnato su una nave Grimaldi sulle rotte nazionali fra Genova e la Sardegna.

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