I Tutor son tornati su 500 chilometri d’autostrada e controllano più auto di prima

Tornano i Tutor in autostrada. Dopo lo spegnimento dei dispositivi deciso alla fine dello scorso mese di maggio, 16 nuovi strumenti torneranno a “dare la caccia” a chi viola i limiti di velocità lungo circa 500 km della rete autostradale italiana. I nuovi Tutor entreranno in funzione dal 25 luglio su tratte di autostrada individuate sulla base di due criteri, come spiegano i responsabili dell’Asaps sul proprio sito internet: punti sotto osservazione (A10; Galleria di base Direttissima A1; A16 Baiano-Avellino) e tratti lungo le principali direttrici (A1 e A14) con i più alti tassi di mortalità pre-tutor. Dopo l’accensione dei nuovi strumenti partirà anche il piano di ripristino della rete di controllo su tutte le tratte dove il sistema di misurazione della velocità era già stato collocato. I nuovi dispositivi, che non si baseranno più sul riconoscimento della targa come i vecchi apparecchi, promettono di garantire un maggior numero di veicoli controllati e un aumento della sicurezza stradale.

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