Ponti e cavalcavia, il computer ci dirà quando sono stati costruiti, controllati, “riparati”…

Un sistema digitalizzato controllato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti raccoglierà per ogni Regione d’Italia i dati del censimento delle infrastrutture viarie sospese, ponti viadotti e cavalcavia, indicando  l’anno di costruzione, la portata dell’infrastruttura, lo stato di manutenzione straordinaria e ordinaria con gli interventi eseguiti. È uno degli impegni per il Governo contenuto in una risoluzione Pd, a prima firma Mario Tullo, approvata in commissione Trasporti  alla Camera. Ed è, soprattutto, una prima attesissima risposta  all’allarme rosso scattato negli ultimi mesi dopo i ripetuti crolli di ponti e cavalcavia che  hanno provocato anche morti e feriti. Il primo passo verso questa “mappatura”, strumento che peraltro era stato chiesto a gran voce “prima” di alcuni dei crolli dal presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè,  consisterà nel promuovere dei tavoli tecnici regionali per stabilire come   “costruire” una struttura telematica  che permetta l’inserimento di informazioni in tempo reale, quali la possibilità di interventi emergenziali o programmati di manutenzione che riducano temporaneamente la portata dell’infrastruttura, e consenta la consultazione e la condivisione delle medesime informazioni da parte degli enti territoriali e degli altri soggetti interessati.

3 risposte a “Ponti e cavalcavia, il computer ci dirà quando sono stati costruiti, controllati, “riparati”…

  1. Non so se ci avete fatto caso: il presidente di Fai Conftrasporto denuncia problemi da risolvere e indica possibili soluzioni: dopo mesi, o anni, qualcuno finalmente propone esattamente quella soluzione. La domanda è: perchè devono passare mesi o anni? Nei palazzi romani le notizie arrivano con così tanto ritardo (e sì che hanno tutti a libro paga fior di addetti alla comunicazione…..).?

  2. La domanda semmai è un’altra: perchè al Governo e nei ministeri non ci mettono gente che sa individuare in tempo problemi e soluzioni invece che persone che ci impiegano due anni a capire che quella soluzione era esatta? Voi non ne avete pieni gli zebedei di avere al governo tuttologi che sanno tutto di tutto ma in realtà nulla di nulla (fatta qualche rara eccezione)? Gente che ha fatto strada parlando troppo spesso di cose che non sa, messa a guidare il Paese quando in vita sua non è mai stata capace neanche di guidare un’attività propria con una partita Iva personale e l’ufficio ricavato in una stanza di casa grazie a papà e mammà…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *