I crash test promuovono l’Audi TT. Soltanto tre stelle per il Renault Trafic

Promossa con 4 stelle la nuova Audi TT, mentre per la terza generazione del Renault Trafic il giudizio finale non supera le 3 stelle. Sono questi i primi risultati 2015 del programma internazionale di crash test EuroNcap, di cui Aci è partner, illustrati nelle nuove schede informative pubblicate a partire da quest’anno sul sito www.euroncap.com, anch’esso completamente rinnovato con l’obiettivo di favorire, proprio attraverso l’offerta di strumenti di facile e immediata consultazione, una più diffusa consapevolezza degli effettivi livelli di sicurezza attiva e passiva delle auto in commercio. Novità a cui si aggiunge, sempre a partire dal 2015, un ulteriore perfezionamento dei protocolli di verifica EuroNcap, ora integrati anche con una prova di crash su tutta la larghezza del frontale.

Particolarmente penalizzato dai test sulla sicurezza passiva il nuovo van del marchio Renault: la mancanza dell’airbag passeggero di serie nelle versioni cargo e gli insoddisfacenti livelli di protezione evidenziati nei confronti del colpo di frusta (in particolare sui sedili posteriori) hanno pesato in modo decisivo sul risultato finale, mentre la disponibilità degli airbag laterali unicamente come optional ha impedito di sottoporre il veicolo alla più severa prova di impatto laterale contro il palo. Giudizi positivi, al contrario, per la nuova Audi TT, prima vettura a sperimentare con discreto successo l’inedita prova di crash totale frontale, che tuttavia presenta rilevanti criticità nella prevenzione del colpo di frusta. Per quanto riguarda la sicurezza dei bambini a bordo, oggetto dal 2014 di verifiche sempre più specifiche nell’ambito dei protocolli EuroNcap, i test hanno invece premiato le prestazioni del nuovo Renault Trafic, evidenziando alcune lacune sulla nuova Audi TT, dovute soprattutto alla ristrettezza degli spazi disponibili sui sedili posteriori e alle conseguenti difficoltà riscontrate nell’alloggiare le diverse tipologie di seggiolino.
Montanti del parabrezza e aree marginali del cofano si confermano, per l’ennesima volta, i punti più a rischio per i pedoni in caso di investimento. Un deficit di sicurezza piuttosto evidente nel caso del rinnovato van Renault. Sul fronte opposto, l’installazione di serie del cofano “attivo” e l’adozione di efficaci soluzioni tecniche per ridurre i danni ai pedoni nell’urto contro i bordi del cofano e sul frontale hanno consentito alla nuova Audi TT di conquistare punti preziosi.
Valutate con molta attenzione, infine, la qualità e l’efficacia delle dotazioni di sicurezza attiva offerte, di serie o come optional, sui due modelli testati. La presenza, seppure come optional, dell’avvisatore di cambio di corsia (LDW) e del limitatore di velocità ha avvantaggiato sotto questo profilo l’Audi TT, che tuttavia non dispone di un sistema di frenata automatica d’emergenza (AEB). Dotazioni standard assai limitate, invece, per il nuovo furgone a marchio Renault, che dispone peraltro di un limitatore di velocità standard solo nella versione passeggeri (optional nella versione cargo).

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