Alis: “Sì al green pass nei trasporti per proteggere lavoratori, committenti e utenti”

“Dal 15 ottobre tutte le attività lavorative saranno ricomprese nell’obbligo di possedere ed esibire il Green Pass: le nostre aziende associate, con i loro imprenditori e dipendenti, si stanno già organizzando in tal senso per individuare le modalità operative e per rendere più agevoli ed efficaci i controlli anche nei confronti degli autisti che effettuano carico e scarico della merce nonché di tutti gli operatori marittimi, ferroviari, interportuali e logistici. Siamo quindi ancor più motivati a lavorare per il Paese, con il consueto spirito propositivo e collaborativo, garantendo la massima tutela ai nostri lavoratori, ai committenti e utenti finali con i quali entrano in contatto per le attività trasportistiche e logistiche e, di conseguenza, mettendo in sicurezza le nostre famiglie”. Ad affermarlo è il vicepresidente di Alis, Marcello Di Caterina, che intervenendo in merito al decreto-legge relativo all’obbligo del Green Pass per i lavoratori recentemente approvato dal Governo ha confermato l’assoluta disponibilità a ” collaborare con il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e con tutte le istituzioni governative, anche attraverso l’istituzione di una apposita cabina di regia, al fine di monitorare e individuare le eventuali criticità che un settore così strategico ed essenziale per il nostro Paese, quale è appunto quello del trasporto e della logistica, potrebbe riscontrare dall’applicazione di tale norma e, soprattutto, al fine di individuare le soluzioni più concrete ed immediate che tutelino tanto la salute dei lavoratori quanto la competitività delle aziende italiane. In questa delicata fase in cui l’economia nazionale e l’intero Paese avvertono una profonda voglia e un grande bisogno di ripartire e di tornare a vivere una sensazione di normalità, riteniamo che l’estensione del Green Pass voluta dal Governo sia una misura necessaria e di buon senso”, ha affermato sempre Marcello di Caterina, “condividiamo infatti le parole del presidente del Consiglio professor Mario Draghi, che ha definito il Green Pass come uno strumento di libertà e sicurezza per difendere i cittadini e i lavoratori e tenere aperte anche le attività economiche”. 

2 risposte a “Alis: “Sì al green pass nei trasporti per proteggere lavoratori, committenti e utenti”

  1. Strumento di liberta’ e sicurezza. Io sono libero, per lavorare, di vaccinarmi o di vaccinarmi e sono sicuro che sia col lasciapassare che senza sono contagiabile e contagioso. Di certo sono piu’ tutelato, ma meno controllato. Ma in fondo essendo una norma di buon senso, se non mi contagio al lavoro posso sempre contagiarmi in tram, in chiesa o in tribunale dato che dove gli fa comodo lo stato lascia dei vuoti assurdi e incomprensibili. Venga lei, alle quattro di mattina, a fare il tampone ad un autista che da due anni lavora con sacrificio, buon senso e dpi, senza ingresso negli uffici, magazzini e persino bagni. Venga lei, poi, a spiegarmi fhe ambiente di lavora contagia un autista che non ha contatti con nessuno. Venga lei, infine, a spoegarmi se il settore necessiti di altra burocrazia, regole e vincoli o necessiti di applicazione delle norme attuali, controlli seri contro la concorrenza sleale e criminalita’ e aumento della formazione e professionalita’. Assurdo e ridicolo intervento.

  2. Se i dipendenti delle aziende aderenti ad Alis sono vaccinati dobbiamo stare tranquilli visto che secondo i dati diffusi dalla associazione la gran parte delle imprese risultano essere aderenti. Ma i conducenti provenienti dall’estero o distaccati da imprese estere oppure lavoratori esteri dipendenti in base alle norme da aziende italiane ma che conservano la cittadinanza estera? Non mi unisco alla definizione data sull’intervento da Alessandro ma certo che mi pare parziale e soprattutto non dimostri grande conoscenza dell’ attività di autotrasporto.

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