Conftrasporto: “Di sicurezza dobbiamo occuparci prima che accadano le tragedie, non dopo”

Si scrive sicurezza, si legge prevenzione. Perché è solo prevenendo, facendo un’adeguata manutenzione e severi controlli, che si possono evitare tragedie come quella del ponte Morandi a Genova o, ultima in ordine di tempo, quella delle funivia di Stresa. Perché senza prevenzione e controlli l’Italia continuerà a piangere vittime innocenti che avrebbe potuto salvare, salvo poi invocare la “sicurezza”all’indomani di ogni nuova strage. Ad affermarlo, sottolineando che “Sicurezza non è un principio invocabile a posteriori”, è Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, che ha fatto proprie le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “‘La vita dipenda dalle norme di sicurezza”. Continua a leggere

Funivia precipitata, sei mesi fa era stata fatta una simulazione di rottura della fune traente

I tecnici la chiamano la “prova dei finti tagli”, un test che simula la rottura della fune traente e la conseguente attivazione del freno d’emergenza. Una prova che sulla funivia precipitata nel vuoto a Stresa, uccidendo 14persone salite a bordo per raggiungere la vetta del monte Mottarone, era stata effettuata il 1° dicembre scorso, su entrambe le vetture. A confermare il test, di particolare importanza considerato che proprio al mancato funzionamento del freno d’emergenza si deve il tragico incidente, emerge dai documenti in possesso della società Leitner che in relazione alla tragedia avvenuta domenica sull’impianto Stresa-Mottarone ha deciso di rendere noto l’elenco dei controlli e delle manutenzioni portate a termine negli ultimi mesi Continua a leggere