Treni regionali, in Lombardia il confronto con i passeggeri viaggia con un ritardo di un anno

La Regione Lombardia “viaggia” con un anno di ritardo nella convocazione dei Tavoli territoriali sul servizio ferroviario. A denunciarlo sono i rappresentanti dei viaggiatori alla Conferenza regionale della Lombardia del trasporto pubblico locale, Franco Aggio, Giorgio Dahò, Stefano Lorenzi, Francesco Ninno e Sara Salmoiraghi, che in un comunicato stampa denunciano come “i tavoli territoriali, previsti dalla legge regionale e dal contratto di servizio di Trenord, si dovrebbero tenere almeno due volte all’anno per illustrare il nuovo piano degli orari e, da sempre, costituiscono anche l’occasione per fare il punto sull’andamento del servizio. Ma nonostante le gravi criticità determinate dall’emergenza sanitaria e le rimodulazioni dei servizi a questa connesse, l’esigenza di assicurare il distanziamento sociale e il contrastante persistere delle criticità storiche nell’erogazione del servizio ferroviario, motivi già di per sé più che sufficienti per avviare un dialogo propositivo tra le parti, i tavoli territoriali non si riuniscono dal novembre 2019”, si legge nel documento che invita, “ormai ad un passo, grazie alle vaccinazioni, dalla piena ripresa di tutte le attività economiche, scolastiche e sociali,” a riaprire “il confronto sullo sviluppo dei servizi ferroviari regionali quale elemento di accompagnamento della fase di uscita dalla Pandemia, al pari e in sintonia con i nuovi piani di investimento in fase di avvio”. I firmatari hanno rivolto un invito all’assessore Claudia Maria Terzi a “effettuare al più presto la convocazione dei tavoli, anche con modalità da remoto, in modo da condividere con i rappresentanti dei consumatori-utenti la configurazione dei servizi che Regione Lombardia intende mettere in atto quando l’emergenza sanitaria volgerà al termine”.

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