Cari studenti, per laurearvi ci sarà sempre più da pedalare. E non soltanto sui libri…

Cari studenti, per laurearsi ci sarà sempre più da “pedalare”. E non solo, metaforicamente, sulle pagine dei libri di testo, ma anche nel senso letterale, raggiungendo sempre più le università in sella alla più ecologica due ruote che ci sia. “Un cambiamento importante di mentalità delle persone, con l’uso di strumenti di mobilità sostenibile che sta diventando un must soprattutto per i giovani, una scelta culturale e non solo dovuto alla pandemia”, come l’ha definito il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, che intervenendo all’inaugurazione della Ciclovia del Sole nel bolognese ha voluto ribadire come il nuovo Governo “stia ulteriormente rafforzando ciò che il governo precedente aveva rafforzato” e come “intenda inserire nel Piano nazionale di ripresa e resilienza un investimento senza precedenti proprio sulla mobilità dolce e sull’uso dei nuovi strumenti di mobilità ciclistica. Abbiamo inserito nel piano un investimento di 600 milioni, di cui 200 dedicati alla mobilità all’interno delle aree metropolitane
e 400 proprio per la realizzazione di ciclovie turistiche. E lo 
facciamo insieme a Ferrovie e andando anche al di là di quello che il piano nazionale di ripresa e resilienza prevede, finalizzando, come abbiamo fatto con un primo finanziamento d 4 milioni, la realizzazione
di piste ciclabili che connettano le stazioni con le università, e proseguiremo”, ha aggiunto il ministro. “I fondi già ci sono, abbiamo stanziato 4,2 milioni di
euro con il decreto recente e ci sono altri 11 milioni che verranno destinati nei prossimi mesi a progetti che legano, appunto, stazioni ferroviarie e università tramite piste ciclabili”.

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