Vendite di auto nuove in crollo. Unrae: “Senza nuovi incentivi rischiamo dati drammatici”

“Una situazione critica che fa presagire un drammatico e ulteriore peggioramento quando prevedibilmente a fine marzo, inizio aprile, i fondi destinati agli incentivi saranno
 esauriti”. Non lasciano prevedere nulla di buono (a meno di una decisione del Governo di far immediatamente “ripartire” 
il sistema degli incentivi) le previsioni per il settore automotive fatte da Michele Crisci, presidente di Unrae, che commentando i dati forniti dal ministero per le Infrastrutture e i trasporti, dati che confermano “la pesante condizione in cui versa il mercato”, ha auspicato che “il Governo faccia propria l’analisi sui dati sconfortanti del settore e decida di rinnovare quanto prima
il sistema degli incentivi, il cui utilizzo sta dimostrando un grosso beneficio ambientale”. Un intervento indispensabile, ha affermato Michele Crisci, “dopo la caduta del 14 per cento registrata a gennaio e con il calo consistente del mercato dell’auto che è proseguito anche a febbraio confermando una tendenza in discesa che rischia di assumere carattere di cronicità in assenza di interventi. Le nostre valutazioni, basate sui dati delle vendite”, ha aggiunto il presidente dell’associazione dei costruttori esteri, “ indicano che l’incentivazione governativa dei mesi estivi è stata usata per il 60 per cento per l’acquisto di auto ‘verdi’ ed Euro 6 a
 fronte della rottamazione di vetture obsolete e inquinanti”. L’analisi dell’andamento del mercato delle quattro ruote ha anche evidenziato come nel mese di febbraio 2021 siano stati registrati 303.046 trasferimenti di proprietà di
 auto usate, con un meno 9,98 per cento rispetto a febbraio 2020 (ma nettamente meglio del confronto fra il gennaio 2021 e lo stesso mese del 2020, che aveva visto perdere una quota del 23,47 per cento) mentre e come, sempre a febbraio il volume globale delle vendite (446.044 autovetture) abbia interessato solo il 32,06 per cento di auto nuove contro il 67,94 per cento di auto usate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *