Quali sono le migliori tecnologie per impedire che il Covid-19 salga a bordo degli autobus?

Quali sono le migliori tecnologie per sanificare decine di migliaia di autobus sui quali ogni giorno viaggiano (o, almeno, viaggiavano prima della pandemia…) milioni di persone, facendo la miglior prevenzione contro il pericolo che il virus Covid-19 possa continuare a diffondersi? A dare una risposta saranno i protagonisti del primo webinar 2021 del Mobility Innovation Tour, arrivato alla sua quarta edizione intitolato “Prevenzione e sanificazione dell’autobus, tecnologie a confronto”. Un appuntamento dedicato a un tema ancora “caldissimo” (nonostante sia ormai passato un anno dall’arrivo del Covid nelle nostre vite, con la pandemia che ha stravolto abitudini, priorità e semplici gesti quotidiani, come appunto salire sui mezzi pubblici) in programma giovedì 25 febbraio alle 15 ideato e organizzato con l’obiettivo di fare il punto su quanto è stato fatto in questi 12 mesi di pandemia, raccontando quali tecnologie possano essere di aiuto per minimizzare il rischio di contagio. A spiegare come sia possibile viaggiare sui mezzi pubblici al riparo dal contagio (con studi che confermano l’elevato rgado di sicurezza su autobus e mezzi pubblici in generale e su quali siano le soluzioni ideali per garantire il massimo livello di sicurezza a utenza e personale facendo leva sulla tecnologia, sono stati chiamati Giuseppe Vinella, presidente dell’associazione di categoria Anav, Andrea Incondi, “al volante” di Flixbus in Italia; Giorgio Buonanno, docente di fisica tecnica ambientale all’Università degli studi di Cassino; Piero Bosio, manager di Webasto. Fra i temi trattati, la sanificazione degli impianti di climatizzazione (i più soggetti all’aggressione di tutte le impurità dell’aria), il trattamento anti virus e batteri delle superfici interne dell’autobus, le possibili protezioni per l’autista con particolare attenzione al sistema di filtraggio dell’aria messo a punto da Webasto durante l’emergenza pandemica per il settore autobus (e non solo) con impianti che vantano una capacità di filtrazione del 99,995 per cento degli agenti patogeni, esattamente quella prevista dalle normative per i veicoli medicali, che richiedono il filtraggio di tutta l’aria del veicolo ogni minuto.

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