La politica si è accorta che i camionisti fra un viaggio e l’altro hanno bisogno di mangiare

Anche il mondo politico sembra finalmente essersi accorto che lungo le strade di tutta Italia ogni giorno c’è un vero e proprio esercito di camionisti, al servizio del Paese, che per compiere la propri quotidiana “missione” (di trasportare merci nei negozi, materie prime da lavorare nelle aziende, carburanti alle stazioni di servizio, farmaci in ospedali e farmacie…..) hanno bisogno di mangiare. O, almeno, se n’è accorto uno schieramento politico, ItaliaViva, i cui rappresentanti hanno presentato un emendamento in cui chiede la continuità del servizio di ristorazione nelle aree di servizio anche lungo le strade di interesse nazionale, nelle aree di sosta dedicate all’autotrasporto, nelle aree portuali e interportuali. Un’iniziativa, quella del partito fondato da Matteo Renzi dopo l’addio al Pd, che ha riscosso l’applauso della categoria, in attesa però ora che dalle parole si passi immediatamente ai fatti. “Un servizio che fornisce generi di prima necessità a tutti i cittadini, come sottolinea l’emendamento, presuppone la possibilità per le imprese di trasporto di operare in sicurezza, evitando ostacoli al normale svolgimento dell’attività”, ha commentato il presidente della Fai, la federazione autotrasportatori italiani, Paolo Uggé che ha anche ringraziato il ministro per le Infrastrutture e i trasporti Paola De Micheli aver sospeso i divieti di circolazione dei mezzi pesanti nei giorni festivi “ misura adottata per assicurare l’arrivo delle merci a destinazione e garantire così la continuità del servizio ai cittadini durante l’emergenza.”

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